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A Milano da “ZestEat” la pausa pranzo è fast casual

Il format è quello del “fast casual”, che sbarca a Milano con ZestEat. Il locale, aperto nel Bodio Center, offre dagli hamburger ai piatti più ricercati, con particolare attenzione alle esigenze di vegetariani e vegani

di Guido Gabaldi
 
13 giugno 2016 | 12:42

A Milano da “ZestEat” la pausa pranzo è fast casual

Il format è quello del “fast casual”, che sbarca a Milano con ZestEat. Il locale, aperto nel Bodio Center, offre dagli hamburger ai piatti più ricercati, con particolare attenzione alle esigenze di vegetariani e vegani

di Guido Gabaldi
13 giugno 2016 | 12:42
 

ZestEat, presso il Bodio Center di viale Bodio 37, inaugura un modo nuovo di concepire il pranzo di lavoro a Milano. Siamo di fronte ad un ristorante fast casual, tipologia diffusa principalmente negli Stati Uniti e destinata a cambiare le abitudini di chi mangia fuori ma non si rassegna al “tutto congelato”, e alla standardizzazione estrema delle pietanze e degli ambienti.



«Una via di mezzo - mi spiega Roberto Chiarelli, il direttore del primo, e per ora unico locale della catena - fra la pausa veloce e il ristorante classico. Penso che saremo una vera e propria novità nell’ambito della ristorazione commerciale. Due tipi di clientela potranno convivere, presenti contemporaneamente negli stessi orari e nello stesso luogo: chi vuole un hamburger (o altro cibo da fast food) e via, accanto a chi vuol mangiare con più calma, con cameriere e servizio al tavolo, come in un qualsiasi locale all’italiana. Fermo restando che i nostri piatti saranno, qualitativamente, tutt’altra cosa: preparati qui, anzitutto, nelle cucine interne, e con una particolare attenzione alle esigenze salutiste che la società di oggi impone. Largo quindi ai piatti vegetariani e vegani, ricerca continua per garantire praticità e leggerezza al pasto».



Avete un particolare settore di clientela a cui mirate?
Ci rivolgiamo principalmente al segmento business, ed è questo il motivo dell’inserimento all’interno del Bodio Center, qui a Milano, e dell’orario di apertura dalle 8.00 alle 18.00. Almeno per il momento: prevediamo di aprire altrove, e quindi potremmo sfruttare altre collocazioni per intercettare i flussi serali di clientela, in tutte le piazze e i viali più trafficati dove ciò sia economicamente sostenibile. In questo senso ci aiuta la polifunzionalità della nostra idea di partenza, vista l’ampiezza degli spazi a disposizione (200 posti a sedere) e la presenza ininterrotta del servizio di caffetteria, dall’apertura alla chiusura. Oltre a ciò, i nostrii ambienti attrezzati, ossia il food lab e la sala meeting, ci consentiranno anche di ospitare eventi, degustazioni e riunioni di lavoro lungo tutto l’arco della giornata.

Bulgur con ceci, feta, sedano verde, pinoli e menta; Insalata di anguria, con pomodoro pachino, olive taggiasche, ricotta salata
Bulgur con ceci, feta, sedano verde, pinoli e menta; Insalata di anguria, con pomodoro pachino, olive taggiasche, ricotta salata

Qual è il progetto complessivo di cui ZestEat fa parte?
ZestEat fa parte della famiglia Elior - mi risponde Paul Nurton, responsabile food and concept innovation del Gruppo Elior, proprietario del marchio - leader nel campo della ristorazione collettiva e quindi nel settore istruzione, sanità, aziende e forze armate. Dopo essere arrivati a bordo delle frecce di Trenitalia, ora puntiamo a realizzare questo nuovo tipo di servizio flessibile e polifunzionale, per smuovere le acque nel campo della ristorazione commerciale. Milano è il laboratorio, seguiranno altre aperture.

Risotto timo, limone e zenzero
Risotto timo, limone e zenzero

Le proposte gastronomiche presentate sono, ad esempio: Insalata di anguria, con pomodoro pachino, olive taggiasche, ricotta salata; Bulgur con ceci, feta, sedano verde, pinoli e menta; Risotto timo, limone e zenzero; Mini classic cheese burger. È evidente perciò che l’aspetto e i sapori risultano poco “fast” e molto “food”, come a voler sottilineare il nuovo concetto di “ristorazione di mezzo” - né tavolo in plastica né tovaglia ricamata. Una via intermedia, insomma, in cui i tempi della pausa pranzo siano tenuti in debita considerazione, ma la qualità sia autentica; niente a che vedere col paninazzo indigesto o col lattughino deprimente. Zest, in inglese, vuol dire sia “spezia, gusto” che “speziare”: è interesse di tutti che, se questa idea nuova di ristorazione farà breccia nel cuore del professionista, dell’imprenditore e del manager, il gusto sia messo veramente al centro di tutto. Per aggiungere uno “zest” stuzzicante, e sempre diverso, alle giornate piene di lavoro.


ZestEat
viale Luigi Bodio 37 - 20158 Milano
Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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