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Nuovo menu al “Coffee Pot Trastevere” Fusion tra Giappone, Messico e Hawaii

La festa del primo compleanno del Coffee Pot Trastevere è stata l’occasione per arricchire il menu con nuovi sapori, dal Giappone al Messico fino alle Hawaii. Vasta la scelta delle specialità esotiche da gustare

di Mariella Morosi
 
30 dicembre 2016 | 10:27

Nuovo menu al “Coffee Pot Trastevere” Fusion tra Giappone, Messico e Hawaii

La festa del primo compleanno del Coffee Pot Trastevere è stata l’occasione per arricchire il menu con nuovi sapori, dal Giappone al Messico fino alle Hawaii. Vasta la scelta delle specialità esotiche da gustare

di Mariella Morosi
30 dicembre 2016 | 10:27
 

Compie un anno il “Coffee Pot Trastevere”, un locale dalla formula decisamente innovativa nella pur variegata offerta romana, sensibile alle nuove tendenze senza confini che si vanno delineando nei consumi. La festa di compleanno del locale, aperto nel novembre 2015, è stata una buona occasione per arricchire il menu fusion, con nuovi sapori che spaziano contaminandosi dal Giappone al Messico fino alle Hawaii.

L'originalità del format è anche nell'atmosfera e nell'arredo, un po’ giardino d’inverno con piante esotiche a cascata dal soffitto e un po' garage da thriller con colonne grezze di cemento. Intorno al rustico bancone dedicato al bere miscelato si può scegliere dalle 19 in poi tra un'ampia selezione di tequila e mezcal, magari aspettando il tavolo, insieme a qualcosa di intrigante tra sushi, tacos, cevichem burritos, tempura o tartare. Oppure semplicemente ci si può rilassare gustando un cocktail come l’aromatico Akaibara, o il fiammeggiante El bandido, a base di mezcal, infuso al legno di cocco, lime, sciroppo d'ananas e pimento.

Nuovo menu Coffee Pot Trastevere Fusion Giappone Messico Hawaii

La scelta delle specialità esotiche da gustare è vasta, ben indicata e fotografata sui menu per soddisfare le curiosità e facilitare la scelta. Per il primo anniversario del locale trasteverino la formula vincente nippo-messicana è stata arricchita da commistioni hawaiiane e da piatti valorizzati dalla cottura a bassa temperatura che esalta i sapori degli ingredienti senza impoverirli dei succhi e degli aromi. Il risultato è un moderno e originale mix gastronomico composto da 8 nuove proposte sushi e raw food e 14 nuovi piatti messicani.

Da provare il Polpo cotto a temperatura moderata, con erbe aromatiche, sour cream al lime, cipolla e jalapeno, e l'Hawaiian Poke Bowl marinato, dove il tonno è tagliato con una tecnica che consiste nell’affettare o sezionare in obliquo. Restano i “classici” che hanno reso il locale meta di un pubblico giovane e curioso e di appassionati del food internazionale. In cucina c’è Marco Fontana, allievo di Marco Di Vita, responsabile delle proposte messicane, della cottura a bassa temperatura e della pasticceria mentre Ajmal Ameer resta l’interprete del sushi e raw food.

Molta attenzione alle materie prime, sia esotiche che mediterranee, combinate in forme, colori e sapori intriganti ma sempre con tocco leggero e salutista. Il crudo di pesce freschissimo spesso è accompagnato da riso, verdure e frutta esotica. L’esperienza gastronomica al Coffee Pot è pensata per andare di pari passo anche con il bere miscelato e una speciale carta ne spiega segreti e abbinamenti. Per i tradizionalisti c'è anche una buona scelta di vini e di birre.

Nuovo menu Coffee Pot Trastevere Fusion Giappone Messico Hawaii

Sono previste alcune formule come quella dell’aperitivo (selezione di Maki, Uramaki, Nigiri, Wakame, Burritos e Nachos + vino o birra 12€ oppure + cocktail, a 14 €) e alcuni menu degustazione. Prezzi accettabili e con un buon rapporto rispetto alla qualità. Non manca una buona musica con la direzione artistica di Simone Brengola. I quattro titolari, Melissa Leone, Giorgio Fiorilli, Andrea Clapier e Francesco Chiappini, sempre presenti tra gli ospiti con un sorriso o un consiglio, sono uniti dalla passione per il cibo e dalla convinzione che il mondo non ha confini, tanto meno in cucina. Ognuno di loro ha portato e realizzato un’idea, con l'obiettivo di creare un vero e proprio brand, perfezionato dopo il successo di un altro loro locale dalla formula simile, da tempo avviato, sempre a Roma, in via Michele di Lando (piazza Bologna).

Per informazioni: www.coffeepotcompany.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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