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Roero
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Alla 9ª Vendemmia d'artista di Ornellaia Ernesto Neto interpreta Essenza 2014

«Cuore, amore e passione»: questo il vino per il marchese Ferdinando Frescobaldi, presidente di Ornellaia e della Compagnia de' Frescobaldi che ha presentato la 9ª edizione del progetto Ornellaia Vendemmia d'artista

di Andrea Radic
 
09 febbraio 2017 | 18:50

Alla 9ª Vendemmia d'artista di Ornellaia Ernesto Neto interpreta Essenza 2014

«Cuore, amore e passione»: questo il vino per il marchese Ferdinando Frescobaldi, presidente di Ornellaia e della Compagnia de' Frescobaldi che ha presentato la 9ª edizione del progetto Ornellaia Vendemmia d'artista

di Andrea Radic
09 febbraio 2017 | 18:50
 

«Cuore, amore e passione»: questo è il vino secondo il marchese Ferdinando Frescobaldi, presidente di Ornellaia e della Compagnia de' Frescobaldi che ha dato il benvenuto e introdotto la presentazione della nona edizione del progetto Ornellaia Vendemmia d'artista. L'artista brasiliano Ernesto Neto interpreta Ornellaia 2014 L’Essenza e si lascia ispirare da Madre Natura per raccontare il carattere dell’annata.

Ernesto Neto, Ferdinando Frescobaldi - Alla 9ª Vendemmia d'artista di Ornellaia  Ernesto Neto interpreta Essenza 2014
Ernesto Neto e Ferdinando Frescobaldi

Essenza è un termine legato al vino perché il vino è essenza, estrazione delle parti più nobili dell'uva. L'essenza del vino si riferisce a ciò che i francesi chiamano terroir, fatto di caratteri forti, propri, unici.I risultati sono diversi da anno ad anno, vendemmie più facili con carattere più largo e poi annate con vendemmie più difficili come quella del 2014, con forte selezione per trovare quel carattere inconfondibile. Con fatica e impegno si può trarre questa Ornellaia dal carattere inconfondibile.

Il progetto ha donato ad oggi più di 1 milione di euro a fondazioni artistiche e musei di tutto il mondo. Il 27 aprile Ornellaia sarà protagonista di un’asta benefica con nove lotti che includeranno le speciali bottiglie create da Ernesto Neto per Ornellaia 2014 L’Essenza - Vendemmia d’Artista in una cena durante la quale Jamie Ritchie, Sotheby’s, ceo & president - Americas & Asia, raccoglierà fondi che verranno interamente devoluti alla location che ospiterà l’evento: Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation di New York, diretto da Richard Armstrong.

Ernesto Neto, Ferdinando Frescobaldi - Alla 9ª Vendemmia d'artista di Ornellaia  Ernesto Neto interpreta Essenza 2014
Ferdinando Frescobaldi

«Il Solomon R. Guggenheim Museum è entusiasta di ospitare Ornellaia, Sotheby’s e il celebre artista Ernesto Neto per la 9ª edizione del progetto Vendemmia d'Artista con il tema de L'Essenza. Siamo onorati che Ornellaia abbia scelto il museo Guggenheim per questa spettacolare cena di gala con asta benefica e siamo riconoscenti per il suo generoso sostegno. Come il vino, l'arte ha un significato universale». Ha dichiarato Richard Armstrong, direttore del museo Solomon R. Guggenheim e della Fondazione in un videointervento.

Il binomio tra arte e vino è interpretato dal carattere e dalla sensibilità dell'artista. Una collaborazione che quest'anno vede Ernesto Neto interpretare L'Essenza, una fase di piena maturità e di grande leggerezza. Un segno essenziale il suo, iniziale sulla bottiglia da 750 cl. Un'idea generativa con la rappresentazione artistica del seme che ragiona sulla comunità e sulla continuità.

Alla 9ª Vendemmia d'artista di Ornellaia  Ernesto Neto interpreta Essenza 2014

«Vino, persone, scambi, conversazioni, uva, fiume, acqua pioggia, vino, mischiare le uve, fermentazione», con questi termini, declinati in una performance che è poesia, teatro e azione Ernesto Neto, narra al pubblico presente la sua interpretazione del senso primario del vino. «Una esperienza particolare quella di essere qui con voi, vedere come vi muovete. Il vino è un succo segreto che scaturisce dalla pianta. Ho bevuto molto - racconta Neto - ma non bevo più, ho lavorato al progetto Ornellaia senza assaggiarlo. Ho lavorato come un cieco. Tastando lo spirito di Ornellaia, come Michelangelo faceva in età avanzata, chiedendo ai suoi collaboratori di aiutarlo a seguire con le mani le forme delle sue opere. Il tatto è il senso più intimo che possiamo usare. In un mondo così veloce il vino è lento la crescita e la lavorazione sono lenti, per questo sono affascinanti».

Giulio de Rita del Censis aggiunge una visione pragmatica della percezione che gli stranieri hanno dello stile di vita italiano. «Difficile - dice - intervenire dopo un artista. Noi siamo artigiani e lavoriamo con metro, con misura, l'artista ha invece il potere di spaziare ovunque». Capire l'essenza del Made in Italy è una sfida difficile. Di cosa è fatta l'Italianità. Da cosa è composto il nostro essere italiani. Un filo comune lega la seta all'acciaio al vino, per dare immagine dell'Italia. Esiste una ricetta perfetta dell'italianità? Quale è il metro giusto di questo veicolo di italianità? Il Censis lo ha chiesto a coloro che lavorano sulla promozione del Made in Italy, sulla qualità delle eccellenze che attirano gli stranieri. Dai curatori dei musei aziendali, agli chef, ai sovrintendenti, ai direttori marketing.

Giovanni Geddes da Filicaja - Alla 9ª Vendemmia d'artista di Ornellaia  Ernesto Neto interpreta Essenza 2014
Giovanni Geddes da Filicaja (amministratore delegato Ornellaia)

Ne sono scaturiti i principali elementi che sono caratteristici del nostro stile di vita: la bellezza, la ricercatezza, la gioia, ma anche la lentezza. Il fatto estetico, il saper godere del bello. La ricercatezza è la più importante. Ma quali emozioni, quali esperienze vengono a cercare gli stranieri? Quella sensoriale, formativa e partecipativa, un'esperienza tattile, sensoriale, vogliono imparare l'arte o la cucina provandole laddove sono tradizionalmente presenti. Cercano formazione e partecipazione, vogliono condividere. Quando tornano meno si riconoscono nel dare conto del viaggio in Italia che non è esotico, ma formativo. Terzo veicolo della percezione è il prodotto. Da una Ferrari a un capo di alta moda o appunto all'Ornellaia. Gli stranieri apprezzano la qualità, il lavoro ben fatto. È ciò che si aspettano, bellezza e autenticità. La forza evocativa oggi, vale meno.

Ma l'essenza parlando di vino non è scontata. C'è un’ immagine universale dell'idea di italianità, è un concetto convergente rispetto alle diverse origini dei turisti. Si emozionano più facilmente gli americani come si poteva immaginare, ma l'Italia affascina anche i giapponesi o i tedeschi. E i cugini francesi, tanto criticati, apprezzano l'Italia. Nei prossimi quattro cinque anni i 89/90 milioni di consumatori in più potranno generare 20/30 miliardi di fatturato in più, dove le emozioni valgono il 15% in più se saremo capaci di farle vivere. Ornellaia ci è già riuscita.

Per informazioni: www.ornellaia.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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