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Il Poggiarello, cantina dei colli piacentini Rispetto e valorizzazione del territorio

Nel Piacentino, le famiglie Perini e Ferrari, tra le varie tenute Quattro Valli, annoverano Il Poggiarello. Qui da tre generazioni si producono vini come L'Alba e la Pietra, degustato al ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia

di Andrea Radic
 
06 aprile 2017 | 15:17

Il Poggiarello, cantina dei colli piacentini Rispetto e valorizzazione del territorio

Nel Piacentino, le famiglie Perini e Ferrari, tra le varie tenute Quattro Valli, annoverano Il Poggiarello. Qui da tre generazioni si producono vini come L'Alba e la Pietra, degustato al ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia

di Andrea Radic
06 aprile 2017 | 15:17
 

Nelle quattro valli del piacentino si fanno vini di alta qualità. Si chiama proprio Cantine Quattro Valli l'azienda giunta alla quinta generazione nel mondo del vino è nata nel 1882 da due amici che si trovano a cena e che amavano il vino tanto quanto lo rispettavano. Tre generazioni che lavorano fianco a fianco condividendo forza e passione e i valori cui restano legati da generazione a generazione. Tradizione, cultura e rispetto del vino.

Parliamo della famiglie Perini e Ferrari  titolari appunto del gruppo Cantina Quattro Valli, Massimo Perini, Paolo Perini, Alessandro, Stefano e il cugino Luca Pozzoli, ciascuno con il proprio compito nel portare quotidianamente qualità enologica in Italia e nel mondo, con numeri di tutto rispetto, tra i sei e i sette milioni di bottiglie. Paolo Perini, enologo che ha curato dall'inizio la nascita di Poggiarello, ha compiuto un lavoro che ha dato struttura ed eleganza ai vini.

I titolari dell'azienda Perini con Fabio Pisani (al centro) e Aimo Moroni (a destra) - Il Poggiarello, cantina dei colli piacentini Rispetto e valorizzazione del territorio
I titolari dell'azienda Perini con Fabio Pisani (al centro) e Aimo Moroni (a destra)

Ogni vallata ha la sua storia e la sua tradizione, in questi luoghi: da un'anfora romana tornata alla luce, nasce il Gutturnio, noto appunto già ai romani. Anche i paesaggi sono molto particolari, affascinanti, tanto che Hemingway, passando in Val Trebbia, ebbe a scrivere «oggi ho visto una delle valli più belle del mondo». Ogni vallata ha un suo terroir che viene valorizzato dalla famiglia Perini, anche con delle bollicine di talento con spumantizzazione sia Charmat che Metodo Classico.

I Perini credono molto nel loro territorio, sono membri dell'associazione Strade del vino e fondatori del Movimento Turismo del Vino a Piacenza. Le cantine Poggiarello e Romagnoli sono sempre a parete per accogliere visitatori appassionati. I fratelli Perini hanno proposto degustazione dei loro vini in abbinamento con l'alto livello dei piatti di Fabio Pisani e Alessandro Negrini a Il luogo di Aimo e Nadia, scelto per raccontare questa bella storia d'impresa.

Il Poggiarello, cantina dei colli piacentini Rispetto e valorizzazione del territorio
L'Alba e la Pietra Anno Dieci

«La nostra - raccontano - è una gestione razionale e rispettosa dell'ambiente, inclusa la conversione biologica che stiamo effettuando. Rispettare l'ambiente affinché esso ci rispetti. La viticoltura di collina necessita di un approccio che vuole interpretare il territorio e il clima, attraverso vitigni e vigneti. Siamo attori che interpretano un copione già scritto. Un territorio, il nostro, di estrema variabilità, dal fossile alle terre rosse fino a terreni ricchi di minerali, elementi che caratterizzano uve e vini. Noi aggiungiamo grande diversificazione e tradizione enologica, abbinando magari, una maturazione completa delle uve, alla freschezza».

Tutto ciò spiega bene la tipologia di vini di questo territorio: Ortrugo, varietà autoctona per eccellenza, Malvasia, Barbera e Bonarda che viaggiano appaiate perché si compensano nelle caratteristiche. I rossi sono ricchi e corposi: la salinità del terreno riesce a dare bevibilita al prodotto, briosità nei frizzanti e maturazione cremosa e zuccherina nei rossi.

Il Poggiarello, cantina dei colli piacentini Rispetto e valorizzazione del territorio

Da sottolineare la pienezza e la splendida struttura del vino L'Alba e la Pietra, Malvasia, Ortrugo e Marsanne. Un bianco che nasce da una roccia ricca di silicati per un vino con dominanza Malvasia, adatto all'invecchiamento. Fermenta insieme alle bucce, parte in acciaio e parte in legno, un vino caldo e roccioso. I Perini vanno all'estero e stanno conquistando con i vini piacentini belle fette di mercato in Cina e Russia, dove sono sbarcati tra i primi, nel 2005 la percentuale di produzione esportata era il 5%, oggi è del 55% con Giappone, Stati Uniti, Germania e Inghilterra, dove a Londra e a Sheffield hanno aperto due "Perini Perini Bar".

I vini degustati
  • Ortrugo Spago 2016 Il Poggiarello
  • Poggiarello Perticato 2016 Beatrice Quadri
  • L'Alba e la Pietra Anno Dieci
  • Gutturnio Spago 2016 Il Poggiarello
  • Poggiarello Perticato 2015 Nova Rei
  • Malvasia Spumante Dolce 2016 Perini & Perini

Per informazioni: ilpoggiarello.quattrovalliwinegroup.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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