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Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane

Spegne 10 candeline la festa de Le strade della mozzarella, che anche quest'anno conferma il suo appeal. Eccellenze campane e cuochi, dagli emergenti ai migliori italiani fino ai fiori all'occhiello del panorama mondiale. Il prossimo appuntamento con Lsdm è a New York a giugno, mentre già si prepara l'11ª edizione del festival

di Vincenzo D’Antonio
21 aprile 2017 | 10:26
Lsdm, il successo della 10ª edizione 
Cuochi stranieri ed eccellenze campane
Lsdm, il successo della 10ª edizione 
Cuochi stranieri ed eccellenze campane

Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane

Spegne 10 candeline la festa de Le strade della mozzarella, che anche quest'anno conferma il suo appeal. Eccellenze campane e cuochi, dagli emergenti ai migliori italiani fino ai fiori all'occhiello del panorama mondiale. Il prossimo appuntamento con Lsdm è a New York a giugno, mentre già si prepara l'11ª edizione del festival

di Vincenzo D’Antonio
21 aprile 2017 | 10:26
 

Edizione numero dieci! E quanti sono, in Italia, i congressi a tema gastronomico che superano il rischio forte della mortalità infantile? Pochi, davvero pochi. Lsdm, acronimo di Le strade della mozzarella, è uno di questi pochi! Dieci edizioni nel segno della continuità circa l’impostazione cardine, ovvero la divulgazione colta e non banale della Mozzarella di bufala campana Dop, nel segno del mutamento dolce circa le situazioni a contorno: l’apertura a chef stranieri, l’ampliamento agli altri eccellenti prodotti della Campania.

Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane

La torta di Mozzarella di Bufala di Francesco Apreda per festeggiare i 10 anni di Lsdm

Non più tre giorni, ma dal 2015, anno dell’Expo, una conduzione più snella, un cartellone, nel contempo, ancora più dovizioso e sempre articolato molto bene. Regia, per la prima volta, affidata a Formamentis, realtà leader nella realizzazione di percorsi formativi nel settore agroalimentare ed enogastronomico. Location di grande pregevolezza: il Savoy Beach Hotel di Paestum (Sa).

Sono stati alcuni tra i giovani chef più promettenti della ristorazione italiana a dare il via a questa edizione del decennale. A moderare l’incontro inaugurale i due patron del congresso: Barbara Guerra ed Albert Sapere. Protagonisti i sei chef under 30 che rappresentano il futuro e per certi versi anche il fulgido presente, della cucina italiana: Luca Abbruzzino, dell’Antonio Abbruzzino alta cucina locale di Catanzaro, Marco Ambrosino, del 28 posti di Milano, Martina Caruso, del Signum di Salina, Lorenzo Stefanini, de Il Giglio di Lucca, Floriano Pellegrino, del Bros di Lecce, e Oliver Piras, dell’Aga Restaurant di S. Vito di Cadore.

Chicco Cerea, Albert Sapere e Barbara Guerra - Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane
Chicco Cerea, Albert Sapere e Barbara Guerra

A proseguire, nel primo giorno dei lavori, si dà il meritato spazio ai grandi nomi internazionali: Josean Alija, chef del Nerua, il ristorante collocato all’interno del museo Guggenheim di Bilbao, Tomaz Kavcic del Gostilna Pri Lojzetu di Vipava, in Slovenia, e Anna Hansen, del The Modern Pantry di Londra.

A mo’ di gioioso contrappunto, in alternanza di sala blu e sala rossa, entrambe equipaggiate alla perfezione, le performance dei grandi cuochi italiani: da Gennaro Esposito ad Antonello Colonna, passando per Luca Vissani, Nino Di Costanzo, Francesco Apreda, Matteo Baronetto, Antonio Guida, Cristoph Bob, Gaetano e Pasquale Torrente. Significativa la performace di Martino Ruggieri, partito dall’Italia e ora chef di un tempio dell’alta gastronomia come il Pavillon Ledoyen di Parigi.

Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane
Zurigo con ragù di tracchiolella

Grande attenzione del pubblico numeroso, attento, entusiasta man mano che le performance entravano nel pieno dello show cooking. Protagonista la Mozzarella di bufala campana Dop, degne compresenze, giammai ancillari, quelle degli altri prodotti Dop della Campania. Ed a proposito di tipicità campane, non poteva mancare la pizza. Valevoli le presenze qualificate di Francesco Salvo, della Pizzeria Salvo di San Giorgio a Cremano, di Ciro Cristiano del Big Mamma e di Franco Manna di Rossopomodoro.

Intrigante, stimolante, di grande valenza maieutica, la puntuale tematica di questa edizione: la relazione tra “qualità e quantità”. Grande successo anche per gli altri momenti della manifestazione, resi particolarmente attrattivi dal professionale apporto di personaggi di spicco del mondo dell’alta ristorazione, dagli atelier - Pasta e pomodoro, Il fritto, Pomodoro e Mozzarella di bufala campana Dop, Panino d’autore, Pasta fresca - alle masterclass su formaggi e bere miscelato, passando per la Compagnia gelatieri.

Mimmo De Gregorio - Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane
Mimmo De Gregorio (Lo Stuzzichino)

Anche nella seconda ed ultima giornata di lavori, dovizioso ed interessante programma. Sul palco si sono succeduti, Javier Olleros, del Culler de Pau, di Pontevedra, in Spagna, Ed Schoenfeld, del Red Farm di New York, Philippe Léveillé, del ristorante italiano Miramonti l’Altro di Concesio, ed il belga Kobe Desramaults. Grandi aspettative, ovviamente non deluse, per le performance originali di Vladimir Mukhin, del White Rabbit di Mosca, e di Gaggan Anand, del Gaggan di Bangkok, rispettivamente valutati come miglior chef di Russia e dell’intera Asia dalla The Word’s 50 Best Restaurants.

E per il nostro Belpaese, rassicuranti, di alto livello, i contributi di Chicco Cerea e Riccardo Camanini, passando per Antonia Klugmann, Gianluca Fusto, Giancarlo Morelli e Luciano Monosilio. Apprezzate allo stesso modo sono state le performance degli chef italiani che lavorano all’estero: Paolo Casagrande, ai fornelli del Lasarte di Barcellona, e Giuseppe Oliva, del ristorante Baest di Copenaghen. I maestri gelatieri Alberto Citterio e Simone De Feo hanno divertito e ingolosito i presenti con le proprie originali creazioni salate.

Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane
Creazione di Chicco Cerea

Nel congresso incuneato, perfettamente omogeneo, il concorso Speciale Emergente Sala 2017, volto a valorizzare il delicato tema del servizio, key factor della ristorazione di successo.

«Ancora una volta - dichiara Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop - possiamo dirci felici del successo riscosso dal nostro prodotto in una manifestazione come Lsdm, ormai di importanza planetaria. Vedere i migliori chef, italiani e internazionali, adorare la Mozzarella di bufala campana Dop e interpretarla in modo sempre originale e rispettoso è un qualcosa che ci inorgoglisce sempre enormemente».

Lsdm, il successo della 10ª edizione Cuochi stranieri ed eccellenze campane
Mozzarella di bufala campana Dop e ricotta

A sottolineare la propria soddisfazione anche Giuseppe Melara, direttore di Formamentis, società leader nella realizzazione di percorsi formativi nel mondo agroalimentare e per la prima volta curatrice, insieme agli ideatori della manifestazione Barbara Guerra e Albert Sapere, dell’organizzazione di Lsdm.

«Senza ombra di dubbio un grande successo - afferma Melara - per un format ormai collaudato e vincente, come dimostrato dalle migliaia di presenze registrate in questi giorni qui a Paestum e dalla passione trasmessa da tutti i partecipanti. L’appuntamento è ora a New York, il 28 e 29 giugno 2017, per dare ancora una volta il giusto risalto alle tante eccellenze del Made in Italy». All’orizzonte, l’undicesima edizione, nell’anno 2018!

Per informazioni: www.lsdm.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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