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Campari Academy e la cultura del bere Fondamentale il ruolo del barman

In occasione dell’avvio del tour del Campari Academy Truck, a Milano una tavola rotonda sulle opportunità professionali nel settore del bartending e sui nuovi trend di consumo legati alla qualità e al bere responsabile

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
11 maggio 2017 | 18:05

Campari Academy e la cultura del bere Fondamentale il ruolo del barman

In occasione dell’avvio del tour del Campari Academy Truck, a Milano una tavola rotonda sulle opportunità professionali nel settore del bartending e sui nuovi trend di consumo legati alla qualità e al bere responsabile

di Gabriele Ancona
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11 maggio 2017 | 18:05
 

“Mediatore culturale”, “miscelatore di anime”, “stilista del beverage”. Queste solo alcune delle definizioni che hanno tratteggiato la figura del barman nel corso della tavola rotonda a bordo del truck di Campari Academy in occasione dell’avvio del tour 2017, 23 tappe in giro per l’Italia che si inseriscono nel progetto #Beremeglio lanciato da Federvini e Fipe a sostegno del consumo responsabile e della qualità del servizio all'interno dei pubblici esercizi italiani. Ancorato tra lo storico Camparino e il Duomo di Milano, il truck ha accolto Cristina Tajani, assessore comunale alle Attività produttive, Ottavio Cagiano de Azevedo, direttore generale Federvini, Roberto Calugi, dirigente Fipe,  Aldo Davoli, director public affair&Csr senior director Gruppo Campari, Dario Cuccurullo, Campari Academy&Trade partnership manager Gruppo Campari, Roberto Conti, executive chef Il Ristorante Trussardi alla Scala e Tommaso Cecca, head mixologist Cafè Trussardi.

Campari Academy e la cultura del bere Fondamentale il ruolo del barman

Moderati da Rossella De Stefano, direttore di Bargiornale, hanno analizzato la figura professionale del barman e il suo ruolo educativo nell’ambito di una cultura del bere responsabile e del bere bene. Concetti che stanno decisamente a cuore a Campari. «Il barman è la figura professionale direttamente a contatto con i consumatori - ha sottolineato Aldo Davoli - e il nostro truck porta la Campari Academy nelle più importanti città italiane, dove famosi bartender realizzeranno corsi gratuiti di formazione improntati all’arte del bere miscelato e di qualità. Bere bene, in ultima analisi, significa anche offrire un servizio responsabile. E il Gruppo Campari ha da tempo definito le proprie linee guida specifiche volte a formare i bartender proprio al servizio responsabile di bevande alcoliche, attività sinergica al progetto #Beremeglio già promosso da Federvini».

Per la cronaca, nel 2016 Il Campari Academy Truck ha attivato oltre 100 corsi rivolti a professionisti e appassionati del settore coinvolgendo circa 2.300 ospiti. Portare il consumatore a conoscere meglio i prodotti preparati con cura e attenzione e stimolare il singolo esercente a farsi promotore di una cultura di responsabilità e di moderazione sono obiettivi che vedono in prima fila anche Federvini e Fipe al fine di valorizzare l’offerta dei pubblici esercizi di qualità. Una comunione di intenti che ha portato le due federazioni a realizzare la “Guida al servizio responsabile di bevande alcoliche” per fornire agli operatori conoscenze e competenze utili in un’attività che richiede consapevolezza, professionalità e attenzione per l’avventore.

Campari Academy e la cultura del bere Fondamentale il ruolo del barman

«Quella del barman - ha ricordato Rossella De Stefano - è una figura di riferimento fin dagli anni ‘50. Una professione in costante evoluzione, ma che poggia su fondamenta solide, le radici sono in profondità. Oggi la tendenza favorisce i bar multispecializzati, quei locali caratterizzati da un’offerta qualificata che si estende su più occasioni di consumo, dalla colazione all’aperitivo». Ma in un mercato così in fermento in cosa conviene specializzarsi? «La nostra esperienza - ha sottolineato Dario Cuccurullo - mette in evidenza una riscoperta dei cocktail classici. Il momento dell’aperitivo è poi decisamente da valorizzare, soprattutto se il bar dialoga con la cucina. Il food pairing, la combinazione di un piatto con un cocktail, sta prendendo infatti sempre più piede. Per questo in alcune tappe del tour di Campari Academy Truck saranno presenti Roberto Conti e Tommaso Cecca, executive chef e head mixologist del Trussardi alla Scala, per proporre inediti accostamenti tra cibi e drink».

«L’aperitivo - ha spiegato Cecca - si deve trasformare in una sinfonia bilanciata in cui esiste un continuum di sapori, talvolta giocati sulle contrapposizioni o su apparenti estremizzazioni. L’obiettivo è coinvolgere, senza mai creare però difficoltà nella comprensione». Dalla teoria alla pratica. Al termine della tavola rotonda la coppia Cecca-Conti ha proposto Beer Americano (Campari, Cinzano Vermouth Rosso, schiuma di birra Grand Cru Moretti) in abbinamento a pizza liquida (pomodori disidratati e mozzarella frullati, con aggiunta di pane abbrustolito e origano).

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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