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Agroalimentare, firmato un codice etico per un commercio leale e sostenibile

Un patto d'impegno, che il Ministero ha firmato con Federdistribuzione e Ancd Conad, per promuovere pratiche commerciali leali, evitando sistemi come le aste al doppio ribasso e contrastando fenomeni come il caporalato. Tra gli obiettivi, anche informazione, trasparenza e sensibilizzazione

 
28 giugno 2017 | 12:07

Agroalimentare, firmato un codice etico per un commercio leale e sostenibile

Un patto d'impegno, che il Ministero ha firmato con Federdistribuzione e Ancd Conad, per promuovere pratiche commerciali leali, evitando sistemi come le aste al doppio ribasso e contrastando fenomeni come il caporalato. Tra gli obiettivi, anche informazione, trasparenza e sensibilizzazione

28 giugno 2017 | 12:07
 

È stato firmato questa mattina un patto di impegno del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con Federdistribuzione, rappresentata da Giovanni Cobolli Gigli, e Ancd Conad, con Sergio Imolesi, per promuovere attraverso un codice etico pratiche commerciali leali lungo l’intera filiera agroalimentare. In particolare le organizzazioni della grande distribuzione si impegnano a non fare più ricorso alle aste elettroniche inverse al doppio ribasso per l'acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari.

Agroalimentare, firmato un codice etico per un commercio leale e sostenibile

L’obiettivo del patto è quello di favorire la trasparenza, l’equità, la legalità e il rispetto dei diritti dei lavoratori, a partire dal contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura. In particolare vengono definite e promosse linee guida e impegni nell’acquisto dei prodotti agroalimentari da parte della Gdo, anche per favorire l’adesione volontaria delle imprese agricole alla Rete del lavoro agricolo di qualità.

«C'è bisogno di trasparenza nella filiera e verso i consumatori - afferma il Ministro Maurizio Martina - e il "Codice etico" sottoscritto oggi va proprio in questa direzione. Da tempo stiamo lavorando per garantire più equilibrio e più equità nei rapporti tra produzione e distribuzione anche nell’ottica di una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori. Noi ci siamo. L'accordo di oggi impone uno stop alle aste al doppio ribasso, dando una risposta anche a tante organizzazioni e cittadini che hanno animato in queste settimane la campagna "#astenetevi"».

«Va riconosciuto a Federdistribuzione e Conad - continua Martina - di aver colto rapidamente il nostro invito a fare un salto di qualità su questo fronte. Credo che dobbiamo far riconoscere e valorizzare l’impegno di quanti operano nel settore e promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle nostre produzioni alimentari. Si tratta di un impegno importante che deve diventare un punto di riferimento. Mi auguro che presto altre realtà della grande distribuzione possano quindi accogliere l’invito a sottoscrivere il nostro Patto d'impegno».

Maurizio Martina - Agroalimentare, firmato un codice etico per un commercio leale e sostenibile

Maurizio Martina

Gli impegni del codice etico
Le aziende della grande distribuzione che hanno sottoscritto il protocollo si impegnano a:
  • Non fare ricorso alle aste elettroniche inverse al doppio ribasso per l'acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari;
  • Adottare misure di massima trasparenza nell'utilizzo di piattaforme elettroniche di acquisto e approvvigionamento;
  • Valorizzare nei punti vendita la stagionalità e la provenienza dei prodotti agricoli e alimentari;
  • Promuovere presso le aziende fornitrici l’iscrizione alla Rete del lavoro agricolo di qualità per contrastare il possibile ricorso al lavoro nero e al caporalato;
  • Effettuare campagne di sensibilizzazione e comunicazione verso i consumatori relative all'impegno contro il lavoro nero, per la trasparenza della filiera agricola e alimentare e per il rispetto dei diritti dei lavoratori;
  • Realizzare etichette (con tecnologie come qr code, etichetta narrante, app dedicate ecc.) per informare il consumatore sulla provenienza delle materie prime, sul rispetto delle norme sul lavoro agricolo e sui passaggi di filiera;
  • Utilizzare un marchio di riconoscimento per valorizzare questo impegno anche verso consumatori e operatori.

Aggiornamento del 29/06/2017
Applaude anche l'Associazione italiana consorzi Indicazioni geografiche (Aicig) per l'accordo stipulato. «Aicig sposa pienamente l'iniziativa portata avanti da Mipaaf, Federdistribuzione e Ancd Conad - commenta il presidente Cesare Baldrighi - soprattutto per la parte che concerne le aste online: con questo sistema le Dop e le Igp vengono fortemente penalizzate e i consorzi tutti da tempo si oppongono a questa pratica, affermando con ragione che le aste online non sono appropriate per le caratteristiche dei prodotti a Indicazione geografica».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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