L'annuncio delle agenzie è passato quasi sotto silenzio, ripreso da pochi giornali e siti. "Turismo: la giunta regionale della Lombardia stanzia 5,3 milioni di euro per rilanciare gli infopoint". Buona notizia e cifra più che consistente meritevole di qualche commento. Ovviamente, salvo sprint dell'ultimo minuto, a stagione turistica già ampiamente avviata sarà difficile utilizzare i fondi nel 2017. «Se ne parlerà concretamente l'anno prossimo - ci fa notare malignamente un esperto del settore - nel pieno della campagna elettorale per eleggere il nuovo governo della Lombardia».
Nulla di nuovo sotto il sole. Ci si risponderà, ed è vero, che gli infopoint andavano e vanno rimessi a nuovo soprattutto dotandoli di nuove tecnologie. Illustra infatti gli interventi il lungo e dettagliato comunicato stampa del 30 giugno dell'agenzia "Lombardia notizie". Nulla da eccepire. Fari puntati sulla valorizzazione delle bellezze artistiche, storiche e ambientali di cui è ricca la Lombardia, ad esempio con i suoi 9 siti riconosciuti dall'Unesco, Patrimonio dell’umanità, ma anche sull'originale e misconosciuto mondo eno-grastronomico. Un vero e proprio scrigno di gioie per il palato. Il tutto però deve partire dall'impegno diretto del personale senza il quale ogni buona idea rimane al palo e tanti soldi vengono buttati al vento.
Per esperienza diretta, troppe volte abbiamo trovato, non solo in Lombardia, porte chiuse e addetti tutt'altro che disponibili a fornire informazioni. Quasi un fastidio consegnare un dépliant con le notizie turistiche di base. Per non parlare degli orari molto (troppo) elastici in particolare nelle festività. Giustamente la giunta regionale ha deciso di dedicare attenzione a questi aspetti oltre a quelli della formazione e della preparazione linguistica. Dare informazioni dettagliate e puntuali non è più solo questione di volontariato e buona volontà. Questa realtà, che lo scorso anno ha sfondato il muro di 37 milioni di presenze con una crescita del 10%, dimostra che vi è una offerta di grande qualità e varietà; merita quindi di essere trattata con serietà e professionalità.