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Alberi in adozione e batterie organiche I millennials a Siena guardano al futuro

In occasione del Millenials Fest 2017 al Siena Food Innovation, il 5 e il 6 ottobre, startup da tutto il mondo racconteranno le loro idee innovative, capaci di coniugare cibo e ricerca per un domani migliore

 
22 settembre 2017 | 14:50

Alberi in adozione e batterie organiche I millennials a Siena guardano al futuro

In occasione del Millenials Fest 2017 al Siena Food Innovation, il 5 e il 6 ottobre, startup da tutto il mondo racconteranno le loro idee innovative, capaci di coniugare cibo e ricerca per un domani migliore

22 settembre 2017 | 14:50
 

In occasione dell'ormai imminente (si svolgerà a Siena il 5-6 ottobre) Millennials Fest 2017, alcune start-up innovative fanno già chiacchierare per la loro originalità. Una piattaforma che consente ai cittadini di coltivare a distanza alberi da frutta biologici; prodotti a base di grilli; la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili; sistemi di algoritmi per la salvaguardia degli olivi. Queste sono alcune delle 20 storie "Millennials" che esaltano la relazione tra cibo, territorio e tecnologia.

(Alberi in adozione e batterie organiche I millennials a Siena guardano al futuro)

Tre le dimensioni del festival: Mediterraneo, Europa e Glocal. In ognuna di queste dimensioni si incasellano determinati progetti.

Mediterraneo

  • Vwaste dall’Egitto (Mediterraneo) trasforma i residui di arancia dalle aziende che fanno spremute in polvere d'arancia grezza di alta qualità per la produzione di pectina, utilizzata in molte industrie alimentari come succhi, marmellate, panetterie e prodotti farmaceutici: l’obiettivo è ridurre i prezzi e l'impronta di carbonio per i rifiuti agroindustriali attraverso soluzioni di riciclaggio ecologiche.
  • Pomm’it dal Marocco, startup sociale specializzata in prodotti agroalimentari e cosmetici a base di mele semi-deteriorate che vuole creare opportunità di lavoro per le donne che vivono nelle aree rurali.
  • Dalla Palestina, Balah Palestine for agricultural production si occupa di trasformazione alimentare basata sulla produzione di palme (coinvolge in modo particolare i giovani e le donne tra 25 e 40 anni).
  • Italianissima, Funky Tomato, la filiera partecipata che promuove una campagna europea contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura supportando la creazione di una filiera di produzione e trasformazione di pomodoro di alta qualità.
  • È invece una iniziativa assolutamente internazionale Agricultural Transformation Pathways Initiative, coordinata da Iddri e da istituti di ricerca come l'Università Wageningen: mira a sostenere i Paesi nello sviluppo, nell'adozione e nell'attuazione di percorsi nazionali di trasformazione verso un'agricoltura e un sistema alimentare più sostenibili.

Europa
  • Nella dimensione europea ci sono Tuvunu, Nothing Compares, dalla Grecia, azienda specializzata nella produzione di bevande sostenibili attraverso l'uso esclusivo di erbe locali e prodotti naturali, trasformati senza additivi artificiali o conservanti.
  • Algaecoat, dal Portogallo: un progetto che intende definire e convalidare a livello pilota le condizioni per la redditività commerciale dell'estratto di alghe applicate senza la necessità di utilizzare polimeri sintetici o imballaggi atmosferici modificati.
  • La finlandese Entocube lavora, come detto nell'introduzione, prodotti a base di grilli con l’obiettivo di fare produzioni capaci di produrre cibo.
  • Wallfarm Bio - Intelligent agriculture - Lean intelligent agriculture (Lia) viene dall’Europa e dagli Stati Uniti ed è rappresentata da una start up italiana, di Roma. L’attività è specializzata nella produzione di unità di controllo per automatizzare il sistema idroponico, dalla semina alla raccolta, con un monitoraggio intelligente.

Glocal
  • Nella dimensione glocale ci sono Dolci del Paradiso - Social Cakelab & Catering di Milano, un progetto di comunità terapeutica per persone con problemi di dipendenza, start up sociale con giovani chef che realizzano dolci utilizzando solo ingredienti di alta qualità a km 0.
  • La fattoria sociale La Mattonaia di Siena, progetto dove si fondono attività di inserimento lavorativo, attività didattiche, attività terapeutiche con animali, servizi educativi ed eventi di diffusione delle buone pratiche.
  • L’Azienda agricola Il Cavolo a Merenda di Colle Val d’Elsa: qui si coltivano ortaggi e si sviluppano programmi educativi sulla sostenibilità.
  • La Tenuta Collesorbo di Montalcino è azienda del Brunello, tutta al femminile, dove tre donne di tre generazioni diverse producono vino con una metodologia di lotta ai parassiti a biodinamica sperimentale.
  • Rete Semi rurali, Scandicci, con le sue 30 associazioni aderenti nasce per la conservazione, lo sviluppo e la valorizzazione della biodiversità.
  • Multioptic Drone di Pesaro presenta i suoi droni con sensori idrospettrali per il monitoraggio integrato delle coltivazioni, attraverso la fotogrammetria, ovvero una tecnica di rilievo che permette di acquisire dati metrici di un oggetto per la creazione di modelli 3D.
  • Arriva da Grosseto Water Food Sphera che ha l’obiettivo di costruire il primo impianto di produzione di ortaggi completamente sostenibile, ovvero una serra idroponica che utilizza sapientemente terra, acqua ed energia.
  • Elaisian, da Roma, è un servizio di agricoltura di precisione orientato alla salvaguardia degli ulivi che, grazie ad un sistema di algoritmi riesce a prevenire malattie ed ottimizzare processi di coltivazione come irrigazione e concimazione.
  • Ed ancora, Biorfarm, di Cosenza, è la prima comunità agricola virtuale nata per rivoluzionare la relazione tra le persone ed il cibo. La piattaforma, anch'essa citata nell'introduzione, consente a chi vive in città di coltivare a distanza alberi da frutta biologici, attraverso l’adozione interattiva. Il consumatore finale, dopo aver adottato l’albero, ne seguirà online la crescita e la maturazione fino al giorno della raccolta. Un vero e proprio agricoltore 2.0, insomma.
  • Arriva da Trento, invece, Green EnergY Storage, che presenta la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili in maniera economica ed ecologica (batteria al chinone, estratto dal rabarbaro).
  • Da Pienza, invece il Mulino della Val d’Orcia azienda rappresentativa della filiera corta del grano che produce cereali biologici macinati a pietra e trasformati in pasta nel proprio mulino nel comune di Pienza.

Ci sarà anche Diletta Sereni, da Milano, PhD in semiotica visiva, è co-fondatrice di Squadrati, scrive di cibo e sostenibilità per varie testate, occupandosi di Agricoltura periurbana e cultura del cibo. È inoltre curatrice di Super, il festival delle periferie di Milano.

Per saperne di più sul Siena Food Innovation, clicca qui.
Per visionare il programma completo del Millennials Fest 2017, clicca qui.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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