Rural School, apprendere sul campo la biodiversità tosco-emiliana

Dopo il successo delle due tappe del Rural Festival, una a Rivalta di Lesignano (Pr) e l'altra a Gaiole in Chianti (Si), con record di visitatori rispetto alle precedenti edizioni, Rural non si ferma e continua a valorizzare la biodiversità agricola del territorio tosco-emiliano. Tra le novità in cantiere, ci sono corsi sulla biodiversità agricola che si terranno da fine settembre ad aprile nella sede del Prosciutto Bar - Rosa dell'Angelo (via per Parma 6, Traversetolo).



Le lezioni saranno direttamente sul campo, anzi nei campi, cosicché i partecipanti potranno apprendere la vera vita di agricoltori e allevatori di antiche varietà vegetali e antiche razze animali. Tra i docenti Enzo Melegari (docente dell’istituto tecnico agrario di Parma ed esperto di piante da frutto dell’Emilia), Mauro Carboni (agronomo che si occupa di varietà vegetali a rischio di estinzione della regione) e Alessio Zanon (etnologo zootecnico, interessato al recupero delle razze zootecniche in pericolo di estinzione): saranno loro ad accompagnare gli iscritti in un viaggio nella biodiversità. Ogni lezione teorica sarà seguita da una visita nei campi, nelle stalle e negli stabilimenti di lavorazione.

I primi sette corsi si svolgeranno ogni sabato, dal 30 settembre al 25 novembre, dalle 9.00 alle 16.00.

Programma

• 30 settembre: i docenti Melegari e Carboni descriveranno le antiche varietà da frutto, approfondendo le tecniche colturali (scelta del terreno, impianto, concimazione e principali avversità), a seguire visita al frutteto di biodiversità e degustazione.
• 14 ottobre: si parlerà di antiche razze bovine emiliane da latte con il docente Zanon che mostrerà le differenze tra Grigia d’Appennino, Ottonese, Bardigiana e Bianca Val Padana, le tecniche d’allevamento e alimentazione, le caratteristiche lattiero-casearie del loro latte per poi visitare la stalla “della salvezza”, riaperta dopo anni per ospitare queste antiche e pregiate razze bovine da cui si ricavano formaggi unici. E per concludere degustazione.
• 21 ottobre: sempre Zanon presenterà le pecore autoctone dell’Appennino settentrionale, la tecnica di allevamento, l’alimentazione e le relative produzioni tipiche (carne, latte e lana) con successiva visita a un pastore transumante che parlerà della propria storia fatta di passione, sacrificio ma anche di tanta soddisfazione.
• 28 ottobre: si parlerà di maiale nero e della produzione di prosciutto stagionato con Zanon e con esperti dell’azienda Rosa dell’Angelo di Traversetolo (Pr) che alleva maiale nero sulle colline di Rivalta allo stato semi brado (visita in fuoristrada all’allevamento), visita alla produzione e alle cantine di stagionatura e degustazione finale.

• 11 novembre: appuntamento con i trattori d’epoca Landini: esperti del settore illustreranno la storia di questa ditta, le diverse tipologie e la loro meccanica, visita all’esposizione di alcuni modelli all’Agricola Rosa dell’Angelo di Rivalta (Parma) con messa in moto del Landini testa calda e infine degustazioni di prodotti di biodiversità.
• 18 novembre: sarà la volta degli asini d’Italia con Zanon e con l’allevatore Giuseppe Borghi che possiede la più grande azienda agro-zootecnica a livello internazionale specializzata nell'allevamento asinino e la principale filiera del latte di asina. Si partirà dalla classificazione delle razze, per poi passare alle attitudini, alle tecniche di allevamento e all’alimentazione. Focus poi sulla riscoperta dell’allevamento dell’asino nella realtà agricola italiana e visita quindi all’allevamento di Borghi nel reggiano e infine degustazione.
• 25 novembre: si parlerà della produzione di culatello da maiale nero sempre con Zanon e gli esperti di Rosa dell’Angelo di Traversetolo. Si partirà dalla tecnica di allevamento fino ad arrivare all’alimentazione, quindi visita all’allevamento di maiali neri e alla produzione di culatelli di Rosa dell’Angelo a Busseto (Parma) e degustazione finale.