The European Pizza & Pasta Show è ormai considerato un evento professionale di grande rilievo, una manifestazione da non perdere. Per l’edizione 2017 sono convenuti a Londra oltre 100 espositori, tra cui Kuma Forni.
Una kermesse importante che ha messo in relazione tutto l’universo b2b operativo sui mercati pizza e pasta. Produttori, distributori, ristoratori, aziende di arredo, servizi, franchising e attrezzature hanno avuto l’opportunità di sfilare su una passerella oggi di assoluto rilievo. Tra le imprese italiane presenti in prima fila a Londra, Kuma Forni di San Giovanni Lupatoto, alle porte di Verona. Guidata da
Alessandro Fratton e
Mauro Segat, è un’azienda ormai molto conosciuta dall’universo ristorazione anche fuori dai nostri confini. Produce una gamma completa di forni rotanti per pizzeria nelle versioni a legna, a gas e misto. Un portafoglio prodotti molto articolato anche per capacità di cottura. «Il nostro catalogo - ha sottolineato Fratton - vanta diverse tipologie di prodotto, forni da 4, 8, 10 e 14 pizze da 33 cm».
Coadiuvati dai collaboratori Alice Faroni e Guido Boschetti, Fratton e Segat hanno presentato il forno rotante a legna modello 105: con piano rotante da 110 cm, cuoce 8 pizze in contemporanea. «Gli operatori presenti in fiera - ha precisato Mauro Segat - lo hanno davvero apprezzato. In particolare è piaciuta a molti la nostra soluzione che per i forni a legna prevede per la bocca d’infornata e il vano legna accessi separati a garanzia di praticità e pulizia».
La rotazione dei forni Kuma consente inoltre di ottimizzare le mansioni degli addetti: non è più necessario infatti controllare la cottura delle pizze e avvicinarle o allontanarle dal fuoco in base allo stato di cottura. I forni rotanti a legna, come tutti i modelli in produzione, dispongono di computer che imposta tre tipologie di cottura, prevede preavviso sonoro a 10 secondi dalla fine della cottura e giro piastra nei due sensi di marcia. Tutti i modelli possono essere sia destri sia sinistri.
«La piastra - ha precisato Fratton - risulta sempre calda anche grazie a un riscaldo ausiliario rappresentato da una resistenza elettrica corazzata a basso consumo. Come optional è possibile far installare sotto il piano di cottura un bruciatore a gas che, come la resistenza, permette al forno di mantenere la piastra sempre a temperatura per tutto il tempo in cui viene utilizzato. È in grado di produrre una rosa di calore a contatto con il refrattario di circa 60 cm di diametro».
Il forno può essere inoltre dotato di bruciatore con attivazione manuale o automatica. In questo caso sarà una sonda al laser collegata alla piastra di cottura a dare il via al riscaldamento supplementare in grado di aiutare il pizzaiolo in difficoltà nel sostenere picchi di lavoro improvvisi. Diffonde un calore immediato e va a risolvere in un attimo il problema dell’abbattimento di calore della piastra di cottura che determina una penalizzante scarsa cottura della pizza nella parte inferiore.
Per informazioni:
www.kumaforni.it