Longino&Cardenal e Aquanaria Da Roma parte la nuova partnership

Longino&Cardenal ha accolto i ristoratori dell’area di Roma presso lo Spazio Novecento, dove ha fatto il suo ingresso un nuovo partner: Aquanaria, produttore di branzino proveniente dalle Isole Canarie.

L’incontro è stato anche l’occasione per una selezione di fornitori del brand di raccontare la propria storia e i propri prodotti: profili diversi, ma accomunati dall’attenzione alla qualità e da uno stretto legame con il territorio di riferimento. Dopo gli appuntamenti di Milano e Torino, Longino&Cardenal raggiunge così la capitale per proseguire i festeggiamenti per il suo trentesimo compleanno.



L’azienda è specializzata nella ricerca di “cibi rari e preziosi” (come comunica il pay off del brand) destinati a ristoranti e alberghi di qualità e alle vetrine delle più prestigiose gastronomie con i quale condivide la passione per il cibo e per la ricerca dell’eccellenza tipica del nostro Paese.

Il nuovo partner presentato a Roma da Longino&Cardenal va ad arricchire il catalogo del brand nel settore dei prodotti ittici: da più di quarant’anni, Aquanaria produce un branzino allevato per almeno 33 mesi nelle acque dell’Atlantico. La filosofia di Aquanaria è basata su due punti chiave: il rispetto dell’habitat naturale e il benessere del branzino, allevato tramite un’alimentazione ricca di proteine e senza olio di palma, per garantirne la crescita nelle giuste dimensioni e aumentarne il potenziale culinario.

Il branzino Aquanaria è riconoscibile grazie a due caratteristiche principali: il sapore intenso e la consistenza compatta e morbida. Pescato sempre su richiesta, il branzino Aquanaria è distribuito in tutto il mondo e, grazie a numerose certificazioni di qualità, vanta un posto di rilievo sulle tavole più raffinate.



Il programma della giornata è stato poi arricchito da due appuntamenti a tema “ittico”, offerti da Glacier 51, pesce considerato “la Wagyu del mare”, e dal produttore di tonno rosso Balfegò. Glacier 51, con la sua carne bianca come la neve e le ampie scaglie sminuzzate, è stato protagonista di uno speciale show cooking, a cura del company chef Longino&Cardenal Giorgio Guglielmetti. Con un suggestivo “Katai Show”, il rituale del taglio, Balfegò ha invece presentato a tutti i partecipanti all’esposizione una delle specie di tonno più grandi e preziose al mondo.

Tra i nuovi produttori, non tutti presenti all’esposizione, ricordiamo anche Galician Marine Aquaculture, S. L. (Gma), azienda spagnola specializzata nello sviluppo dell’abalone, “mollusco per intenditori” dal guscio multicolor; Bonini, un nome che non ha bisogno di presentazioni, legato indissolubilmente alla produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop; la cooperativa Sicoly, che si distingue quale uno dei maggiori fornitori per pasticcerie, ristoranti, gelaterie e bar in Francia; Des Martin, che produce un Castelmagno dalla grana friabile di un bel colore bianco perlaceo, e dal gusto persistente che conserva l’aroma dei fiori e delle erbe dei pascoli montani; infine Uova di montagna, giovane azienda italiana con sede in provincia di Trento, la cui mission è quella di “produrre il miglior uovo biologico sul mercato”.
 
Accanto ai volti nuovi, hanno partecipato all’evento anche alcuni tra i clienti più storici di Longino&Cardenal, che si sono riuniti da tutta Europa per suggellare ancora una volta la forte e concreta collaborazione con l’azienda e mettersi a disposizione dei clienti. Il senso ultimo di Quality First è infatti accorciare la distanza tra chi produce e chi acquista il prodotto: i ristoratori hanno la possibilità di fare formazione diretta sul prodotto, confrontandosi dal vivo con i fornitori.

Per informazioni:
www.longino.it
www.aquanariafish.com