Il cibo bio continua la sua crescita costante che perdura ormai da un decennio. Nel primo quadrimestre 2018 in Italia le vendite sono aumentate del 10,5% secondo quanto rilevato dall’analisi Coldiretti su dati Nielsen. In testa ai prodotti biologici più venduti ci sono le uova. Aumentano le coltivazioni.
L’analisi, effettuata rilevando l’andamento delle vendite nei super e iper mercati, è stata avviata anche alla luce dei numeri resi noti dai Nas che parlano di un sequestro di oltre 100 tonnellate di cibo biologico sul territorio italiano.
Come detto, le uova vanno a ruba, poi troviamo i panetti croccanti, le confetture di frutta, i sostituti del latte, l’extravergine, il latte fresco, la pasta di semola integrale, farro e kamut, la frutta secca senza guscio, lo yogurt intero e i biscotti, secondo elaborazioni su dati Nielsen.
La crescita della domanda ha spinto l’aumento delle produzioni nazionali su 1,8 milioni di ettari tra bio e in conversione. Tra le colture con maggiore incremento ci sono gli ortaggi (+48,9%), i cereali (+32,6%), la vite (+23,8%) e l’olivo (+23,7%) mentre a livello territoriale la maggiore estensione delle superfici è registrata in Sicilia con 363.639 ettari, cui seguono la Puglia con 255.831 ettari e la Calabria con 204.428 ettari.
Per difendere i primati della produzione Made in Italy ed evitare che vengano spacciati per nazionali prodotti importati è necessario accelerare sul marchio nazionale per le produzioni biologiche italiane per consentire scelte di acquisto più consapevoli.