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Progetto “Sfruttazero” a Bari Salsa di pomodoro senza sfruttamento

 
17 agosto 2018 | 10:49

Progetto “Sfruttazero” a Bari Salsa di pomodoro senza sfruttamento

17 agosto 2018 | 10:49
 

Il progetto Sfruttazero, dell'associazione Solidaria di Bari, propone “Salsa di pomodoro con lo 0% di sfruttamento”, con la volontà di produrre e vendere questo prodotto da coltivazioni agroecologiche.

È iniziata proprio in questo periodo l'attività di raccolta dei pomodori. L'obiettivo è trasformare il simbolo dello sfruttamento del caporalato nelle campagne pugliesi, il pomodoro appunto, in un'attività lavorativa, collettiva e solidale.

(Progetto Sfruttazero a Bari Salsa di pomodoro senza sfruttamento)

Il progetto "Sfruttazero" è nato nel 2014 grazie all'iniziativa dell'associazione barese "Solidaria" e, dall'anno successivo, collabora con "Diritti al Sud" di Nardò (Le). In questo contesto un gruppo unito di migranti africani e italiani coltiva e raccoglie i pomodori su un terreno alla periferia di Bari e produce la salsa che viene venduta in mercatini, spacci popolari e piccole botteghe grazie al contributo delle reti nazionali di "Fuorimercato" e "Genuino Clandestino".

Con questo progetto i lavoratori, tutti regolari, ricevono uno stipendio di 7 euro netti l'ora per circa 6-8 ore lavorative al giorno. Quattro anni fa, all'inizio di "Sfruttazero", sono state prodotte e vendute 600 bottiglie. Quest'anno è stata stimata una produzione di quasi 25mila bottiglie.

Oltre a questo, l'associazione sostiene le vertenze dei connazionali dei suoi lavoratori sfruttati nei campi, destinando il 2% del ricavato a una cassa di mutuo soccorso. L'8% è invece destinato ad attività sociali e di formazione, mentre il 40% del totale è utilizzato per pagare i compensi dei lavoratori.

Tutte queste informazioni sono riportate sulla etichetta delle bottiglie di salsa, prenotabili via mail e sulla pagina Facebook di "Sfruttazero". Nel cortile di Villa Roth, un immobile pubblico abbandonato dove vivono 15 famiglie di italiani e migranti africani che si trova a Bari nel quartiere San Pasquale, quest'anno sarà effettuata una parte della produzione di salsa, quando terminerà la raccolta.

(Progetto Sfruttazero a Bari Salsa di pomodoro senza sfruttamento)

Proprio in questa struttura aveva vissuto per qualche tempo anche il 24enne ghanese Joseph Isaac Ismel Awuku, tragicamente vittima dell'incidente stradale avvenuto il 6 agosto scorso in provincia di Foggia. Awuku era uno dei dodici braccianti agricoli morti mentre tornavano da una giornata di lavoro nei campi di pomodoro del basso Molise.

«Conoscevamo Ismel - ha detto uno dei 40 ospiti di Villa Roth - veniva spesso a dormire qui, dove è rimasto fino a qualche settimana fa prima di partire per Foggia».

I ragazzi di Villa Roth, dopo la morte dei loro connazionali e colleghi, hanno deciso di partecipare alla "marcia dei berretti rossi", tenutasi l'8 agosto nall'ex ghetto di Rignano a Foggia, dove hanno portato lo striscione di "Sfruttazero".

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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