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Tomato+, per ristoranti che non lasciano nulla al caso

 
02 settembre 2018 | 14:39

Tomato+, per ristoranti che non lasciano nulla al caso

02 settembre 2018 | 14:39
 

L’innovativa serra da interni diventa un elemento distintivo. Il “Crudoc” di Pogliano Milanese (Mi), ad esempio, l’ha posizionata in sala per permettere agli ospiti di selezionare le proprie verdure fresche.

Jorge Raul Mastri, proprietario del Ristorante Crudoc, ha scelto tomato+ come prezioso alleato in cucina e come leva strategica d’immagine per coinvolgere la clientela in vere e proprie esperienze culinarie. Bello da vedere e utile per approvvigionarsi di verdure e germogli freschi in ogni periodo dell’anno, questo incredibile orto del futuro ha già conquistato numerosi stellati Michelin in Italia, Francia e Svizzera per le straordinarie caratteristiche che lo rendono uno strumento di lavoro unico e altamente distintivo.

(Tomato , per ristoranti che non lasciano nulla al caso)

Mastri, come ha conosciuto tomato+?
Il nostro ristorante vuole proporre una cucina innovativa e tecnologica, ecco perché per arricchire il locale abbiamo cercato solo attrezzature di elevata qualità, che potessero offrire un prodotto inconfondibile e genuino, ma allo stesso tempo dal gusto pieno. tomato+ era l’unica che soddisfaceva queste prerogative, sia in cucina, con la produzione di verdure e spezie ricercate dall’aroma unico, sia come strumento d’immagine del locale in quanto, posizionato proprio all’ingresso del ristorante, non solo cattura la curiosità dei clienti che vedono crescere i vegetali sotto i propri occhi, ma fa immediatamente capire quanto in Crudoc teniamo alla genuinità e alla freschezza dei prodotti.

Tra i tanti vantaggi che la macchina offre, quale l’ha colpita maggiormente?
Di primo acchito l’immagine: tutti i clienti rimangono colpiti da tomato+ appena entrano. Ci chiedono e si informano su cosa sia e come funzioni. Tutti la vorrebbero! Ciò che però più conta è il fatto che con questa serra abbiamo battuto in freschezza persino il “km 0” a favore di un più performante “cm 0”: con tomato+ è il cliente stesso che, se lo desidera, può scegliere la verdura che preferisce direttamente in sala. Un’operazione che non solo lo rende parte attiva dell’esperienza culinaria proposta nel nostro ristorante, ma che è anche molto appagante in quanto soddisfa il bisogno di genuinità che ognuno di noi, in un’epoca di cibi artefatti e industriali, sente sempre di più.

(Tomato , per ristoranti che non lasciano nulla al caso)

Quanto ha inciso sul suo lavoro la possibilità di avere sempre a disposizione un “orto nel ristorante” in grado di fornire prodotti freschi e di qualità garantita?
Con tomato+ è possibile integrare l’approvvigionamento classico di vegetali, mettendo a disposizione della cucina verdure e germogli di altissima qualità in ogni periodo dell’anno, programmando la semina e la raccolta con oculatezza, quindi anche evitando gli sprechi. Inoltre, la particolarità di avere una vera e propria coltivazione direttamente in sala e l’incredibile freschezza di profumi e sapori è impagabile. Donano quel tocco in più a ogni piatto e i clienti ne sono entusiasti. Questo conta più di tutto perché fa sì che ritornino.

Quali tipologie di colture ha scelto di tenere nel suo tomato+?
Siamo alla costante ricerca di nuove esperienze e di combinazioni speciali, quindi coltiviamo soprattutto le verdure più particolari come il basilico cannella, le baby leaf al tamarindo e i germogli di cavolo rosso, verdure dal profumo intenso e complesso, che regalano sempre emozioni inedite. Poi coltiviamo anche verdure più classiche come la rucola, il basilico greco o italiano, e tutti i germogli che con questo strumento vengono consumati appena raccolti e in condizioni ideali, perché privi di pesticidi, acqua e aria inquinate, che quindi mantengono sapori pieni e intensi.

(Tomato , per ristoranti che non lasciano nulla al caso)

Per quali piatti le utilizza e in che modo?
I germogli li usiamo molto in combinazione con il pesce crudo, mentre utilizziamo il basilico e le baby leaf sui primi piatti o per pesci cotti, che necessitano di profumi più decisi e intensi.

Quali “plus” aggiungono ai piatti le colture di tomato+?
Oltre a essere una vetrina di grande richiamo a livello estetico e d’immagine, tomato+ ha molti plus. Il primo è sicuramente la sicurezza di avere sempre a disposizione verdure fresche e genuine. È vero che si possono trovare anche dai fornitori canonici, ma come si fa a dimostrare da dove arrivano e soprattutto come vengono coltivate, o se sono stati usati insetticidi o altri prodotti chimici? tomato+, in questo senso, è un ottimo strumento per trasmettere affidabilità alla clientela. Un valore aggiunto notevole.

Per informazioni: www.tomatopiu.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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