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Vino, ulteriore calo dell'import Usa -7% nei primi sette mesi del 2018

 
07 settembre 2018 | 15:59

Vino, ulteriore calo dell'import Usa -7% nei primi sette mesi del 2018

07 settembre 2018 | 15:59
 

Le importazioni vinicole americane continuano a contrarsi: -7% dall'inizio dell'anno, secondo quanto reso noto dall'Italian Wine & Food Institute. Alla contrazione però fa riscontro un incremento dell'8,3% in valore, dovuto principalmente ad un diffuso aumento dei prezzi e alle variazioni dei tassi di cambio.

La contrazione nel totale delle importazioni è conseguente ad una generalizzata riduzione dei volumi delle importazioni dai principali Paesi fornitori del mercato statunitense: -24,6% per l'Australia, -18,3% per l’Argentina, -16% per la Germania, -8,2% per il Cile, -5,6% per la Spagna e -0,5% per l’Italia. Contrazioni alle quali fanno riscontro il +13% della Francia seguita da un +8% della Nuova Zelanda e da un +6,7% del Portogallo.

(Vino, ulteriore calo dell'import Usa -7% nei primi sette mesi del 2018)

Questi i 9 Paesi che forniscono complessivamente il 92,5% delle importazioni statunitensi per quantità e il 96,5% in valore, monopolizzando quindi tutto l'import vitivinicolo del Paese. La situazione del mercato americano risulta preoccupante: a dirlo è Lucio Caputo, presidente Iwfi, che teme un progressivo generalizzato calo della domanda dei vini importati. Una constatazione aggravata poi dalla stasi dei vini italiani contrapposta al costante incremento dei vini francesi, che stanno occupando la fascia più alta del mercato d'importazione.

Nel periodo in esame, secondo il Iwfi, l’Italia è passata da 1.497.710 ettolitri dei primi sette mesi del 2017, per un valore di 779.091.000 dollari, a 1.489.570 ettolitri, per un valore di 837.533.000 dollari, dei primi sette mesi dell’anno in corso con una riduzione del 0,5% in quantità e un incremento del 7,5% in valore. La quota di mercato dei vini importati dall’Italia è risultata pari al 28,6% in quantità e al 31,5% in valore.

In dettaglio, le importazioni statunitensi, nei primi sette mesi dell’anno in corso, sono ammontate a 5.197.840 ettolitri, per un valore di 2.654.530.000 dollari, contro i 5.590.450 ettolitri, per un valore di 2.450.465.000 dollari del corrispondente periodo dell’anno precedente con una riduzione del 7% in quantità e un incremento dell’8,3% in valore.

Le importazioni dalla Francia sono passate da 758.130 ettolitri, per un valore di 644.263.000 dollari, dei primi sette mesi del 2017, a 856.530 ettolitri, per un valore di 804.360.000 dollari, dei primi sette mesi del 2017 con un incremento del 13% in quantità e del 24,8% in valore.

La tabella, predisposta dall’Italian Wine & Food Institute, sulla base dei dati ufficiali dell’U.S. Department of Commerce, riportata al termine dell'articolo, fornisce un quadro accurato delle importazioni americane di vini da tavola e indica il totale delle importazioni suddiviso per Paese, per vini imbottigliati e per tipologie di vino (rossi, bianchi, rosé). Nella tabella sono anche fornite le variazioni percentuali per ciascuna voce per permettere una più accurata valutazione dell’andamento del mercato.

Dall’esame di tale tabella emerge che i vini rossi sono preponderanti nelle importazioni da Argentina, Australia, Cile, Francia, Portogallo e Spagna mentre i vini bianchi sono preponderanti nelle importazioni da Germania, Italia e Nuova Zelanda. Interessante anche la situazione dei vini rosé che nel caso della Francia sono in notevole espansione superando addirittura i vini bianchi.

Alle esportazioni italiane di vini da tavola (fermi) vanno aggiunte, anche se hanno tipologie diverse e seguono differenti trends di mercato, quelle degli spumanti passate da 362.640 ettolitri, per un valore di 189.507.000 dollari, dei primi sette mesi del 2017, a 425.130 ettolitri, per un valore di 240.337.000 dollari, dei primi sette mesi dell’anno in corso con aumento del 17,2% in quantità e del 26,8% in valore. Nonché quelle dei Vermouth con 35.250 ettolitri, per un valore di 25.578.000 dollari, e quelle dei vini fortificati (+14% di alcool) con 47.450 ettolitri, per un valore di 78.427.000 dollari.

(Vino, ulteriore calo dell'import Usa -7% nei primi sette mesi del 2018)

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