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Fascino e tradizione delle posate Nuove protagoniste della mise en table

Stone washed, TxT e PVD: lavorazioni altamente tecnologiche ed estetica ricercata disegnano forchette, coltelli e cucchiai per mise en table d’impatto. Le posate sono per tradizione segno di fedeltà tra i novelli sposi

 
29 luglio 2017 | 12:11

Fascino e tradizione delle posate Nuove protagoniste della mise en table

Stone washed, TxT e PVD: lavorazioni altamente tecnologiche ed estetica ricercata disegnano forchette, coltelli e cucchiai per mise en table d’impatto. Le posate sono per tradizione segno di fedeltà tra i novelli sposi

29 luglio 2017 | 12:11
 

E se come pegno d’amore invece di un solitario si regalasse una coppia di cucchiai? Nulla di stravagante solo un ritorno alle origini quando le posate erano più di semplici strumenti chiamati a sostituire le ben più triviali mani. Forchetta, coltello e cucchiaio furono infatti per lungo tempo emblemi di ricchezza e fasto come testimonia la storia del cucchiaio che, da medievale “posata dei poveri”, divenne nei secoli successivi espressione di lusso e raffinatezza tanto da essere scambiato come segno di fedeltà tra i novelli sposi.

Fascino e tradizione delle posate Nuove protagoniste della mise en table

Meno romantiche, invece, le origini della forchetta i cui rebbi furono demonizzati dal clero cattolico che ne bollò l’uso come peccato, e del coltello i cui esordi furono nobilitati da Caterina De Medici che lo trasformò da arma di difesa a compagno di palato. Non stupisce così che l’universo delle posate con le sue mille curiosità sia tra i protagonisti del “Musée des arts de la table” di Belleperche, vetrina per l’evoluzione della mise en place nei secoli in cui un ruolo principe lo ricoprono proprio le posate che, accompagnando il cibo verso il palato, sono vere “guide” nel percorso di degustazione.

Mai sottovalutare quindi la scelta di forchetta, cucchiaio e coltello quando si allestisce un pasto: se la loro leggerezza rende ancor più gradevole l’assaggio, la ricercatezza del design e la scelta del materiale appaga la vista contribuendo a creare ambientazioni suggestive. Su questa consapevolezza Pintinox - azienda di Lumezzane che dal 1929 ha fatto della lavorazione delle posate il proprio talento e dell’uso del miglior acciaio inossidabile la sua eccellenza - ha costruito tutta la sua storia fatta di ricerca, sperimentazione e creatività. Creatività che parla la lingua di collezioni che mixano design sofisticato e tecniche di lavorazione di ultima generazione. Mai sentito parlare di Stone Washed, TxT e PVD?

Fascino e tradizione delle posate Nuove protagoniste della mise en table

Tra lavorazioni d’avanguardia ed estetica d’antan
Per rendere una posata unica e riconoscibile tre le strade da seguire: ricerca delle forme, materiali di valore e lavorazioni tech. Principi che ispirano tutte le collezioni Pintinox come conferma “Treasure” che ha fatto di bronzo, oro e titanio le sue tonalità distintive e della singolarità il suo tratto-emblema. Utilizzando il PVD (Physical Vapour Deposition) le posate sono state infatti rivestite con depositi metallici superficiali in forma di film sottili che hanno permesso di ottenere durezze molto elevate e diversi tipi di colorazioni, senza però impattare sulla lucentezza tipica dell’acciaio e sull’atossicità del materiale. Vocazione retrò, invece, per la collezione “Stone Washed” i cui prodotti, selezionati nelle gamme di articoli Pintinox e Pinti 1929, sono antichizzati con un procedimento che regala particolarità estetica e qualità perfetta.

«Qualità protagonista anche dell’evoluzione della lavorazione Stone Washed che, con la collezione “TxT”, si arricchisce di decorazioni realizzate a laser ideali per mise en place moderne, ricercate che strizzano l’occhio alle tendenze contemporanee e il cui uso quotidiano contribuisce ad arricchire le texture di sfumature cangianti. Ma lo studio di Pintinox - dice Michele Pezzotta, sales manager di Ros - va oltre: la collezione TxT è stata infatti arricchita dall’eleganza retrò dei coltelli a manico vuoto composti da lama e manico realizzati in 2 differenti leghe di acciaio ciascuna con caratteristiche specifiche così da garantire resistenza e durevolezza senza dimenticare ergonomicità e utilizzo ottimale grazie al peso contenuto». Sicuri di voler regalare un brillante?

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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