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Speranza: Stop all'asporto nei bar dalle 18, musei aperti in zona gialla e ipotesi di una zona bianca

Il ministro alla Salute ha riferito stamattina alla Camera sulla situazione epidemiologica in Italia confermando le restrizioni per i bar e annunciando parametri più rigidi per stabilire i colori delle regioni.

 
13 gennaio 2021 | 12:25

Speranza: Stop all'asporto nei bar dalle 18, musei aperti in zona gialla e ipotesi di una zona bianca

Il ministro alla Salute ha riferito stamattina alla Camera sulla situazione epidemiologica in Italia confermando le restrizioni per i bar e annunciando parametri più rigidi per stabilire i colori delle regioni.

13 gennaio 2021 | 12:25
 

Nel suo intervento alla Camera di questa mattina, il ministro alla Salute, Roberto Speranza ha tracciato il bilancio della situazione epidemiologica in Italia iniziando a dare qualche indicazione sulle restrizioni che entreranno nel prossimo Dpcm e non potendosi esimere da commentare la crisi di Governo in atto e fare poi il punto della situazione sulla questione vaccini.

«Non c'è altra strada diversa dall'unità per affrontare questa emergenza - ha detto - la più grande dal dopoguerra. Ecco perché mi rivolgo alla maggioranza e all'opposizione. Nei prossimi mesi sarà tutto terribilmente complicato, teniamo fuori dalla battaglia politica la salute degli italiani, sarebbe errore imperdonabile rallentare nell'ultimo miglio».  

Il bollettino di oggi infatti parla ancora di un alto numero di vittime: 507 in 24 ore con il totale da inizio pandemia che supera le 80mila unità. I nuovi casi sono 15.774, +0,7% rispetto al giorno prima (ieri erano +14.242) mentre i tamponi sono stati 175.429, ovvero 33.788 in più rispetto a ieri quando erano stati 141.641. Il tasso di positività è del 9% (l’approssimazione di 8,99%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 9 sono risultati positivi; ieri era del 10,05%.

Roberto Speranza - Speranza: Stop all'asporto dalle 18 e musei aperti in zona gialla

Roberto Speranza (fonte: Ansa)

Venerdì le nuove ordinanze
Arriveranno venerdì - secondo quanto si apprende - le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza con le nuove classificazioni delle regioni per fasce di rischio. Secondo l'ultimo monitoraggio della cabina di regia - riportato da Speranza nelle comunicazioni alla Camera - 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso.

A questo proposito Speranza ha riferito che «è intenzione del Governo confermare il divieto di spostamento anche tra Regioni in zona gialla e vietare l'asporto dopo le 18 dai bar e stabilire l'ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto». C'è poi intenzione di riaprire i musei in area gialla. Oltre alle aree rosse, arancioni e gialle «il Governo ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1».

Scelte che derivano da un’altra considerazione del Ministro: «Questa settimana - ha sottolineato - c'è un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia, aumentano le terapie intensive, l'indice Rt e focolai sconosciuti. Non facciamoci fuorviare. L'epidemia è nuovamente in una fase espansiva, pertanto il Governo ritiene inevitabile prorogare al 30 aprile stato di emergenza». Il Cts su questo punto è molto più severo indicando fino al 31 luglio la necessità di prolungare lo stato d’emergenza.

Vaccini: Si punta a 250 milioni di dosi
Capitolo vaccini: «Con la campagna di vaccinazione - ha detto Speranza - vediamo la luce in fondo al tunnel. Il Covid ha le ore contate, ma non abbiamo ancora vinto, siamo alle prime battute di una lunga e difficile maratona. Sono convinto che la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi senza ricorrere all'obbligo. Per il governo resta comunque fondamentale l'obiettivo dell'immunità di gregge. A chi ha dubbi sui vaccini dobbiamo rispondere con la trasparenza, l'evidenza scientifica e la capacità di ascolto e dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne».

Ma l’ordine delle dosi e la distribuzione a che punto sono? «Ad oggi - ha risposto Speranza - abbiamo siglato opzioni per circa 226 milioni di dosi che nelle prossime settimane aumenteranno ulteriormente sino a giungere a 250 milioni esercitando sempre il diritto di opzione previsto dagli accordi europei che ci consente di bloccare per ogni contratto siglato dall'Unione il 13,46% di vaccini. Abbiamo opzionato così quasi il doppio delle fiale necessarie per vaccinare tutti gli italiani. Tutto quello che si poteva e si doveva fare per approvvigionarsi del vaccino è stato fatto con attenzione e per tempo».

«Nel primo trimestre 2021 - prosegue Speranza - è attesa l'autorizzazione anche del vaccino di Johnson & Johnson. I risultati del vaccino italiano ReiThera sono molto incoraggianti. Stiamo lavorando parallelamente ad organizzare le forze e l'Italia è pronta a mettere in campo una squadra forte: si aggiungeranno 40mila medici ed entreranno anche le farmacie in campo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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