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Italia-Spagna, la vittoria emoziona anche lo chef Cannavacciuolo

Intercettato alle celebrazioni dei 120 anni di Langostina, di cui è brand ambassador, il cuoco campano ha commentato l'impresa calcistica della Nazionale: «Il gruppo azzurro mi ha fatto emozionare»

 
07 luglio 2021 | 18:21

Italia-Spagna, la vittoria emoziona anche lo chef Cannavacciuolo

Intercettato alle celebrazioni dei 120 anni di Langostina, di cui è brand ambassador, il cuoco campano ha commentato l'impresa calcistica della Nazionale: «Il gruppo azzurro mi ha fatto emozionare»

07 luglio 2021 | 18:21
 

Basilico, mozzarella, pomodoro come i colori della nostra bandiera, che ha sventolato ancora più alta dopo la vittoria degli azzurri in semifinale contro la Spagna a Euro2020. E se i sapori della vittoria sono mediterranei, a commentare per AskaNews non può essere che Antonino Cannavacciuolo, chef stellato, intervenuto ai festeggiamenti a Omegna (Vb) per i 120 anni di Lagostina di cui è brand ambassador.

I festeggiamenti degli Azzurri di calcio dopo la vittoria contro la Spagna (Fonte: Facebook) Italia-Spagna, la vittoria emoziona anche lo chef Cannavacciuolo
I festeggiamenti degli Azzurri di calcio dopo la vittoria contro la Spagna (Fonte: Facebook)


Cannavacciuolo: «Il gruppo azzurro mi ha emozionato»

«Sicuramente è stata un’emozione pazzesca. Hanno lanciato un messaggio molto importante. Quell’abbraccio che si sono fatti alla fine, il fatto di cantare tutti insieme il nome di (Leonardo) Spinazzola... Sono cose che rimangono sulla pelle ed è un messaggio molto forte. Dobbiamo stare sempre uniti. Il gruppo vince, il singolo alla fine può sempre fare uno scivolone. Il gruppo rimane in piedi, il gruppo vince. E questa è una cosa bellissima. Quell’abbraccio che c’è stato ieri sera in campo: sinceramente mi sono emozionato. Quell’emozione forte è un qualcosa di veramente bellissimo»

E ci sono tanti napoletani. «Ieri questo ho detto: tanti ragazzi di Napoli, presi dai piccoli vivai, giocatori che hanno giocato nel Napoli: c’era un po’ di Napoli, ma alla fine siamo italiani, non siamo napoletani».

(AskaNews)


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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