Non si tratta di una nuova boutique di “haute couture”, ma di un gioiello del gusto che approda nel quadrilatero della moda milanese. Dopo un anno dall'ingresso nel gruppo Prada, che l'ha rilevata per 8,4 milioni di euro, la storica Pasticceria Marchesi, apre il suo secondo locale, questa volta in via Montenapoleone.
«In quasi 200 anni è la prima volta che Marchesi si trasferisce - dichiara scherzando Angelo Marchesi, - abbiamo sempre mantenuto la nostra sede storica, ci voleva proprio Prada per farci passare la paura di uscire. Non nascondo di avere un po' un nodo alla gola, fa un certo effetto essere in via Montenapoleone con un negozio così bello».
Una apertura che profuma di rivincita. La Pasticceria Marchesi apre infatti al civico 9, a pochi passi da un altro colosso del settore, Cova, che a suo tempo è sfuggita al gruppo Prada, entrando nell'olimpo del francese LVMH. Marchesi sarà aperta 7 giorni su 7 e oltre ai piccoli capolavori di pasticceria, offrirà anche la possibilità di degustare ottimi pranzi e aperitivi.
I prodotti restano gli stessi che vengono serviti da oltre 200 anni nella pasticceria milanese, inclusi gli imprendibili panettoni e colombe, e l'atmosfera ne rispetta l'anima tradizionale, con un tocco di estro in più, in tipico Prada style. L'architetto di fiducia di Miuccia Prada, Roberto Baciocchi, ha lavorato su uno spazio di 120 mq, richiamando un'atmosfera tipicamente milanese, ma con giochi di luce ed effetti grafici che mettono in risalto i rilassanti colori pastello dei cioccolatini, dei confetti e delle preziose caramelle.
I pavimenti in marmo scuro fanno contrasto con le travi a vista ritinteggiante di un bianco lucente; una tappezzeria jacquard verde con una stampa floreale riempie le pareti e richiama la tinta della stoffa delle poltrone e dei divani, di un romanticismo che viene smorzato dal rigore dei tavolini in marmo, mentre il bancone sormontato da un'imponente specchiera viene ingentilito da scaffalature in ciliegio.
Per il futuro Pasticceria Marchesi punta a nuove sfide internazionali a Hong Kong, Dubai e in Giappone, ma più vicino è il progetto che riguarda la prossima apertura, forse nel 2016, di un nuovo locale in formula pasticceria-ristorante in Galleria Vittorio Emanuele II.