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Al “Mama Pasta” di Trastevere i cuochi shakerano come bartender

Al ristorante “Mama Pasta” si sceglie una pasta e il sugo con cui condirla; all’istante entrano in azione giovani shakeratori che dopo averla fatta roteare, la restituiranno calda e perfetta in pratici contenitori

di Mariella Morosi
 
13 giugno 2016 | 16:39

Al “Mama Pasta” di Trastevere i cuochi shakerano come bartender

Al ristorante “Mama Pasta” si sceglie una pasta e il sugo con cui condirla; all’istante entrano in azione giovani shakeratori che dopo averla fatta roteare, la restituiranno calda e perfetta in pratici contenitori

di Mariella Morosi
13 giugno 2016 | 16:39
 

Un format davvero originale quello che propone uno staff di giovani cuochi da “Mama Pasta”, in via del Moro 37/d, a Trastevere. E se la pasta - il piatto di tradizione a cui è difficile resistere - è ben mantecata, diventa più buona. Ci hanno pensato, nel cuore della movida romana, quelli della Laurenzi Consulting, sempre ricchi di nuove idee in una ristorazione romana in continua innovazione e spesso sorprendente.



Il concept prevede che in modo del tutto informale, si scelga una pasta, fresca secca, ripiena o anche gnocchi, orecchiette o altre declinazioni di acqua e farina, e si decida come dovrà essere condita con la vasta gamma di sughi disponibili. All’istante entreranno in azione giovani shakeratori che dopo averla fatta roteare con gestualità da prestigiatori, la restituiranno calda e perfetta in pratici contenitori, anche da passeggio.

Inutile dire che le paste più gettonate sono l'Amatriciana, la Cacio e pepe e la Carbonara. Per chi non ama il “mordi e fuggi” il locale dispone di un’ampia sala interna con tanto di soppalco dove portarsi la pasta e le bevande sui vassoi messi a disposizione. Riservata ai golosi è l’opzione scarpetta: il pane fresco è pronto per portare via anche la più piccola traccia di sugo dai contenitori. Ma non è tutto.

Punto di forza di “Mama Pasta” è la filosofia “help yourself” legata al beverage. Ben nove tipi di cocktail, serviti in bottigliette, potranno essere completati a piacimento con i dispenser portati con sé in qualunque luogo si preferisca berli. E poi mescita di vino e birra a piacimento. Due tipologie di bianchi e altrettante di rossi sempre fresche perché servite da Enomatic, la cantinetta che mantiene inalterate le proprietà organolettiche e gustative del vino sino a esaurimento della bottiglia.



Ma è il “reverse tap”, la novità per la spillatura della birra, a stupire i più curiosi. Basta appoggiare il bicchiere sul dispenser perché si riempia dal basso. «Abbiamo preso spunto dall’idea del geniale chef stellato Davide Scabin - spiega Dario Laurenzi, fondatore della Laurenzi Consulting - e grazie alla sinergia tra le tante professionalità che collaborano con noi l’abbiamo tradotta in un nuovo concetto legato alla ristorazione. Ci rivolgiamo ai romani e agli stranieri allo stesso tempo parlando una lingua universale che è quella della pasta».

Questo locale vuole rivolgersi a tutti e in particolare ai giovani di ogni età, come spiega Alessio Bosi, classe 1989 e proprietario del locale che ha messo in campo tutta l’esperienza acquisita all’estero, soprattutto lavorando in due ristoranti a Sydney.


Mama Pasta
via del Moro 37/d - 00153 Roma

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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