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Cucina, musica e recitazione nel “gastro-show” di Fabrizio Abbate

In occasione del 20° congresso dei ristoranti del Buon Ricordo in Brasile, lo chef Fabrizio Abbate proporrà una ricetta inedita con ingredienti mediterranei e un tocco tropicale. Il tutto accompagnato da musica e video

 
25 agosto 2015 | 10:20

Cucina, musica e recitazione nel “gastro-show” di Fabrizio Abbate

In occasione del 20° congresso dei ristoranti del Buon Ricordo in Brasile, lo chef Fabrizio Abbate proporrà una ricetta inedita con ingredienti mediterranei e un tocco tropicale. Il tutto accompagnato da musica e video

25 agosto 2015 | 10:20
 

A partire dal 30 agosto si svolgerà nella città di Cuiabá, nello stato del Mato Grosso, il 20° congresso dei ristoranti del Buon Ricordo Brasile, che riunirà oltre 70 tra i più importanti nomi della gastronomia brasiliana. Per l’occasione, lo chef italiano di origini palermitane, Fabrizio Abbate (nella foto), del ristorante Don Fabrizio ad Arraial d'Ajuda (Brasile), sarà il protagonista di un gastro-show alla presenza di più di 300 persone dove oltre a intrattenere con racconti, pensieri, video e musiche presenterà anche una ricetta della sua filosofia gastronomica di “Una cucina senza passaporto”.

Fabrizio Abbate

Abbate proporrà al pubblico una mini lasagna di gamberi con tutte le caratteristiche della cucina mediterranea, ma con un tocco “tropicale”. «Ho sostituito la tradizionale besciamella - dichiara Fabrizio Abbate - con una salsa bianca dove il latte lo recupero dal cuore di palma e al posto della farina di trigo uso come ingrossante la farina di Araruta, molto più digeribile e senza glutine. La condisco poi con la polvere che ottengo dall’essicazione delle teste dei gamberi, frullati e passati al setaccio».

Uno show imperdibile, tra intrattenimento e tanta arte gastronomica moderna. «Ho sempre desiderato poter un giorno far teatro. Tantissimi anni fa ho fatto qualche piccola esperienza e allora mi sono detto: perché non integrare la cucina-show all’arte dei gesti, della parola e della musica? Così ho creato questo piccolo spettacolo con il quale interagisco con il pubblico, racconto storie, recito e mostro video accompagnati da buona musica, il tutto mentre cucino e insegno la mia filosofia gastronomica che ha tanto della filosofia Slow-Food dentro».

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