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Dieta ricca di noci, arance e lattuga per invecchiare meglio e in salute

Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura e con un basso consumo di bevande zuccherate, è essenziale per poter vivere la terza età con una maggior dose di autosufficienza, in particolar modo per le donne

 
12 ottobre 2016 | 15:54

Dieta ricca di noci, arance e lattuga per invecchiare meglio e in salute

Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura e con un basso consumo di bevande zuccherate, è essenziale per poter vivere la terza età con una maggior dose di autosufficienza, in particolar modo per le donne

12 ottobre 2016 | 15:54
 

Una dieta equilibrata ricca di noci, arance e lattuga aiuterebbe a invecchiare meglio, soprattutto le donne. Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas, chiarisce i benefici delle sostante nutritive contenute in questi alimenti. Riportiamo di seguito il suo commento tratto per intero da Humanitasalute.




Noci, arance e lattuga non dovrebbero mai mancare dalle tavole delle donne. Una dieta ricca di questi alimenti sembrerebbe avere un effetto protettivo sulla loro salute, in particolare sulla funzionalità fisica. Sono stati dei ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston (Stati Uniti) a correlare questo aspetto dell’età che avanza con l’alimentazione. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Journal of Nutrition.

Mantenere una buona funzionalità fisica è essenziale per poter vivere la terza età con una maggior dose di autosufficienza. Essere autosufficienti significa mantenere, ad esempio, la capacità di vestirsi e di camminare autonomamente.

I ricercatori hanno indagato l’associazione tra dieta sana e invecchiamento su una popolazione di 54.762 donne. Con dei questionari autocompilati ogni quattro anni a partire dal 1980 sono stati ricavati i dati sulle loro abitudini alimentari mentre negli anni successivi (tra il 1992 e il 2008) è stato misurato il loro stato di salute.

È emerso che una dieta sana era associata a un rischio minore di sviluppare invalidità. In particolare un alto consumo di frutta e verdura, un basso consumo di bevande zuccherate, grassi trans e sodio e un moderato introito di alcol erano correlati a tassi ridotti di invalidità fisica.

Meglio guardare a tutta la dieta e non a un singolo alimento per prevenire i danni dell’invecchiamento
Tra i singoli alimenti la relazione più forte con un invecchiamento salutare è stata rilevata con arance, succo d’arancia, mele, pere, lattuga romana o riccia e noci. Tuttavia l’associazione di ciascun cibo con l’effetto protettivo era meno forte di quella della dieta in generale.

Per questo più che al singolo alimento bisogna guardare alla qualità dell’alimentazione. «Scegliere una dieta salutare - ha detto Manuela Pastore - permette di ottenere tutti i benefici legati alla sinergia fra i singoli componenti dei cibi che la compongono. Dallo studio è emerso che alcuni alimenti aiutano le donne a ridurre il rischio di danni durante la fase dell’invecchiamento, tutti alimenti freschi e non confezionati, tutti ricchi di antiossidanti e minerali naturali e non di sintesi».

Noci: gli omega 3 che proteggono sistema nervoso
«Non esiste un solo alimento miracoloso - ha continuato la specialista - isolato dal resto dell’alimentazione, in grado di proteggere il nostro organismo dagli effetti del tempo e dalla comparsa di malattie. Questo per dimostrare quanto un’alimentazione varia ed equilibrata possa aiutare non solo nella prevenzione delle patologie croniche e nel controllo del peso corporeo, ma possa essere anche d’aiuto per far fronte alle delicate fasi dell’invecchiamento».

«L’alimentazione deve prevedere l’apporto di una buona dose di sostanze antiossidanti - ha concluso Manuela Pastore - che si trovano in particolar modo negli ortaggi di stagione. Quindi anche la dieta per la popolazione anziana deve essere ricca di alimenti di origine vegetale, non solo arance e lattuga, ma deve prevedere una grande varietà di ortaggi, cereali integrali e semi. L’azione benefica delle noci, invece, è da ricondurre al loro contenuto di acidi grassi omega 3, che hanno un ruolo protettivo nei confronti del sistema cardiovascolare e nervoso».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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