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Italian food Xp, il progetto che promuove il turismo e il cibo del sud Italia

Il progetto Isnart è fondato su una strategia digitale che unisce le produzioni enogastronomiche certificate e biologiche di sei regioni del sud Italia a 200 ristoranti italiani in Europa della rete “Ospitalità italiana”

di Mariella Morosi
 
25 luglio 2016 | 14:02

Italian food Xp, il progetto che promuove il turismo e il cibo del sud Italia

Il progetto Isnart è fondato su una strategia digitale che unisce le produzioni enogastronomiche certificate e biologiche di sei regioni del sud Italia a 200 ristoranti italiani in Europa della rete “Ospitalità italiana”

di Mariella Morosi
25 luglio 2016 | 14:02
 

«Per la prima volta una piattaforma multilingue che si integra con la rete dei ristoranti italiani nel mondo unisce la promozione dei territori turistici di sei regioni del sud ai loro prodotti tipici a marchio d’origine e biologici». Lo ha detto a Roma, nella sede di Unioncamere, Maurizio Maddaloni presidente dell’Isnart, Istituto nazionale ricerche turistiche, presentando il progetto di strategia digitale “Italian food Xp, Italy south and beyond”, messo a punto in collaborazione con il ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo.



La piattaforma, per ora limitata a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna e a 200 ristoranti italiani in Europa a marchio “Ospitalità Italiana”, potrà in seguito esser allargata a tutte le regioni italiane e al network di imprese ricettive e ristorative all’estero. Le azioni di promozione e comunicazione all’estero (Regno Unito, Svezia, Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia e Bulgaria) e di incoming nelle sei regioni avranno come protagoniste le produzioni enogastronomiche a marchio d’origine (Dop, Igp, Stg per gli alimenti, Doc, Docg, Igt per i vini) e quelle biologiche, unite all’attrattività turistica dei loro territori.

«Attraverso i vari appuntamenti europei e le varie settimane enogastronomiche - ha detto ancora Maddaloni - a settembre e ottobre il food parlerà italiano e avrà l’accento e il sapore inconfondibile delle regioni del sud». I produttori selezionati dall’Isnart per il progetto sono circa 400, tutti under 40.

«Sono loro quelli più dinamici - ha detto Colomba Mongiello, vice presidente della commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione- sono in grado di produrre e a sostenere qualità e anche a promuoverla. È un’iniziativa anche in grado di bypassare le carenze strutturali che spesso sono nel Meridione. Inoltre facendo conoscere a chi gusterà il nostro cibo vero, potenziale turista, si può contribuire a contrastare l’italian sounding che ci fa perdere 54 miliardi l’anno e che cresce parallelamente al successo dei nostri prodotti sui mercati internazionali».

Tra gli intervenuti alla presentazione di Italian Food Xp anche il sottosegretario al ministero dei Beni culturali e del Turismo, Dorina Bianchi, e Francesco Tapinassi, dirigente delle Politiche del turismo dello stesso dicastero. «Al Sud è concentrato il 14% delle presenze straniere in Italia - ha detto Dorina Bianchi - e questa strategia digitale potrebbe farle aumentare. Ricordiamo che l’agricoltura è l’unico settore in crescita, che impegna sempre più giovani e donne. È bene farlo conoscere attraverso le sue produzioni».

Scaricare l’app, inoltre, è stato sottolineato è il mezzo più idoneo per entrare nel mondo del consumo con messaggi diretti e l’elemento distintivo di “Italian Food XP” sono i social web. Con la collaborazione delle camere di commercio a settembre e a ottobre anche in Italia si svolgeranno eventi nelle sei regioni interessate con l’arrivo di buyers, importatori, tour operators, centinaia di esperti food&tourism e con workshop e visite alle aziende. Testimonial del progetto sarà Ernesto Iaccarino, chef del Don Alfonso 1890, di Sant’Agata sui Due Golfi, due stelle Michelin, da quest’anno presidente dei Jeunes restaurateurs d’Europe, e membro di Euro-Toques Italia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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