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Mata, il primo spumante di Villa Matilde Un rosato avvolgente e setoso

Mata è la novità di Villa Matilde, il primo spumante prodotto dall’azienda vinciola di Cellole (Ce). Molto elegante, è un rosato ottenuto da uno tra i più antichi e nobili vitigni autoctoni campani, l’aglianico

di Vincenzo D’Antonio
 
26 novembre 2015 | 15:20

Mata, il primo spumante di Villa Matilde Un rosato avvolgente e setoso

Mata è la novità di Villa Matilde, il primo spumante prodotto dall’azienda vinciola di Cellole (Ce). Molto elegante, è un rosato ottenuto da uno tra i più antichi e nobili vitigni autoctoni campani, l’aglianico

di Vincenzo D’Antonio
26 novembre 2015 | 15:20
 

Siamo nel Massico. Territorio di confine rivierasco tra la Campania ed il Lazio. Là, dove la Regina Viarium Appia, lascia la costa tirrenica per inoltrarsi nell’Appennino; a Brindisi, suo punto termine, mare altro ritrovando. D’intorno svetta il vulcano spento (spento, non morto) di Roccamonfina. Nelle luminose giornate invernali, occhieggiano lontane ad occidente, le isole dell’arcipelago ponziano. Orazio viveva da queste parti ed il suo vino prediletto, il Falerno, ancora vive qui, anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia. Tra i primi a riproporlo, quando l’oblio stava pericolosamente divenendo irreversibile, la famiglia Avallone, la loro importante e famosa azienda vitivinicola Villa Matilde.



Tutti gli attuali produttori di Falerno devono qualcosa a due famiglie: Avallone e Moio. Senza la competenza e l’amore per l’Ager Falernus, connotanti la meritoria attività dei capostipiti, probabilmente il Falerno esisterebbe solo nei versi di Orazio. E Villa Matilde, nelle persone di Maria Ida e suo fratello Salvatore, cosa fa? Esita una sorprendente nuova etichetta: Mata. Mata è il primo spumante firmato Villa Matilde. Molto elegante il suo colore rosa. È vino rosato ottenuto da uno tra i più antichi e nobili vitigni autoctoni campani, l’Aglianico. Il cimento, cosa non da poco, è con il metodo prescelto: Metodo Classico. E le uve aglianico provengono esclusivamente dall’Ager Falernus.



In bottiglia, champagnotte da 750ml, la vendemmia 2011. Soltanto 5mila le bottiglie. Bello a vedersi, seducente, il perlage fine. Gradevolissimo al naso: tenui sentori di frutti a bacca rossa in armonico contrappunto a carezzevoli note floreali. Al palato dona freschezza e ragguardevole spessore. Delizioso, per quanto avvolgente e setoso, l’elegante finale. Domanda sopraggiungesse circa gli abbinamenti consigliati, poco elegante ma non scortese la risposta: si abbina con… niente! Occhio, si vuole intendere che ha sua elezione di posizionamento come aperitivo ma, al netto di carni rosse e formaggi stagionati, regge lodevolmente il tutto pasto. Un suggerimento che ci auguriamo superfluo: non lo si beva troppo freddo. La sua temperatura di servizio è tra gli 8° e i 10°.


Villa Matilde
S.S Domitiana, 18 - 81030 Cellole (Ce)
Tel 0823 932088 Fax 0823.932 134
www.villamatilde.it
info@villamatilde.it

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