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Vendemmia in Piemonte, +2,7% dal 2014 per oltre 2 milioni di ettolitri di vino

La vendemmia di quest’anno in Piemonte ha visto un aumento della produzione di vino del 2,7% rispetto al 2014, arrivando a 2,47 milioni di ettolitri. Uve perfettamente sane e mature quelle dell'ultima un’annata

di Piera Genta
 
09 novembre 2015 | 16:37

Vendemmia in Piemonte, +2,7% dal 2014 per oltre 2 milioni di ettolitri di vino

La vendemmia di quest’anno in Piemonte ha visto un aumento della produzione di vino del 2,7% rispetto al 2014, arrivando a 2,47 milioni di ettolitri. Uve perfettamente sane e mature quelle dell'ultima un’annata

di Piera Genta
09 novembre 2015 | 16:37
 

Presentati presso il centro incontri della Regione Piemonte i dati vendemmiali 2015 con la partecipazione di Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Bosticco, presidente Piemonte Land of Perfection, Giulio Porzio, presidente Vignaioli Piemontesi, Gianni Marzagalli, presidente Consorzio dell’Asti, Filippo Mobrici, presidente Consorzio Barbera d’Asti Pietro Ratti, presidente Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero. Il 2015 è stata una annata caldissima, con scarse precipitazioni soprattutto nel periodo estivo e uve perfettamente sane e mature.



Tra i vigneti del Piemonte, la produzione di vino è di 2,47 milioni di ettolitri, (+ 2,7% sul 2014). In Italia si stima una produzione di circa 46 milioni di ettolitri, con un aumento del 10% sul 2014. Tutti pienamente soddisfatti, infatti tutti i vitigni si sono collocati nella vetta della classifica, ovvero le 5 stelle dell’eccellenza a Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Grignolino, Cortese ed Erbaluce; gli altri vitigni stanno nella sfera dell’ottimo, con 4 stelle.

In Piemonte sono 43.553 gli ettari a vigneto (circa il 7% del vigneto Italia), tutti siti in media e alta collina, con alcune propaggini alpine e prealpine, dove è preponderante il lavoro diretto e manuale dell’uomo, con basse rese per ettaro (la produzione media per ettaro è di 70 quintali) che ne esaltano la qualità, già prevista nei disciplinari delle 18 Docg (calcolando la doppia versione Asti e Moscato d’Asti, la doppia versione Roero e Roero Arneis e rilevando anche l’entrata in produzione della versione “Nizza” del disciplinare Docg Barbera d’Asti Superiore), e 42 Doc, la più alta percentuale in assoluto rispetto alla produzione totale (su 332 Doc e 73 Docg nazionali). Una ventina di vitigni autoctoni storici: a bacca bianca Arneis, Cortese, Erbaluce, Favorita, Moscato bianco; a bacca rossa Barbera, Bonarda, Brachetto, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Malvasia, Nebbiolo, Ruchè, Pelaverga.



A prezzi agricoli di base, il valore del vino raggiunge i 386 milioni di euro (circa il 10% della produzione agricola regionale). Le aziende vitivinicole sono 19.100 su 67mila totali, 54 le cantine cooperative che, con circa 12mila soci, rappresentano 1/3 della produzione vitivinicola regionale. Di grande rilievo i dati sull’export, che continua il trend positivo, nel 2014 si attesta su 1,04 miliardi di euro su un export agroalimentare complessivo di 4,7 miliardi di euro. Il valore dell’export di vino rappresenta circa il 22% dell’export agroalimentare piemontese e circa il 20% dell’export vini nazionale. Il Piemonte esporta circa il 60% della sua produzione, che in bottiglie sono: 56 milioni di Asti su 66 milioni totali; 23,8 milioni di Moscato d’Asti su 28 milioni totali; 10 milioni di Barolo su 13; 3 milioni di Barbaresco su 4,5 totali; 11 milioni di Barbera d’Asti su 22; 10,88 milioni di Gavi su 13,6; 2,2 milioni di Roero Arneis su 5,5; 1,8 milioni di Brachetto d’Acqui su 4,4 milioni.

Il 70% viene assorbito dai Paesi Ue, il restante 30% dai Paesi extra Ue. Il sistema Piemonte comprende 14 Consorzi di tutela che coprono tutte le Doc e Docg; 2 grandi Associazioni di produttori; un Consorzio per la promozione Piemonte Land of Perfection, costituito dal 2011 dai principali Consorzi di Tutela dei vini; 14 Enoteche regionali e 33 botteghe del vino; 7 strade del vino riconosciute. Da non tralasciare l’attività sulla biodiversità per la tutela, conservazione e valorizzazione di vitigni rari o in pericolo di estinzione. L’annuale incontro è stato promosso da Regione Piemonte, Consorzio Piemonte Land of Perfection e Vignaioli Piemontesi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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