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Nobili effervescenze Grande Cuvée Krug

La Grande Cuvée Krug nasce dall’unione di ben 120 vini, a base Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier, di almeno dieci differenti annate, che le donano la caratteristica generosità e l’estrema raffinatezza

di Davide Oltolini
Twitter: @davide_oltolini
 
01 maggio 2016 | 14:10

Nobili effervescenze Grande Cuvée Krug

La Grande Cuvée Krug nasce dall’unione di ben 120 vini, a base Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier, di almeno dieci differenti annate, che le donano la caratteristica generosità e l’estrema raffinatezza

di Davide Oltolini
Twitter: @davide_oltolini
01 maggio 2016 | 14:10
 

A fondare Krug fu, nel 1843, Joseph Krug, che volle dare alla Maison il proprio nome. Attualmente la prestigiosa Cantina è di proprietà del gruppo Lvmh ed è guidata da Margareth Henriquez, nelle vesti di presidente, Olivier Krug, discendente della famiglia, ricopre la carica di direttore, mentre Eric Lebel ne è lo Chef de Cave.

Joseph Krug nasce nel 1800 nella cittadina tedesca di Mainz, all'epoca parte dei possedimenti dell'impero napoleonico. Cresce in piena Mosella entrando in contatto sin da piccolo con il mondo della viticoltura. È animato dal desiderio di lasciare il proprio segno nel mondo dello Champagne e nel 1834 viene assunto da Jacquesson, la più rinomata Maison produttrice di Champagne dell'epoca. Ne diventa presto socio, e ha così possibilità di viaggiare e di incontrare personalità influenti.



Per Joseph l'essenza dello Champagne consiste nel provare un piacere assoluto, ma la cui creazione è, però, soggetta ai capricci di un tempo che risulta imprevedibile. Il sogno di Joseph è di svincolarsi dai vincoli che da sempre mettono a repentaglio la qualità dello Champagne anno dopo anno. All'età di 42 anni, nonostante i legami, compresi quelli famigliari, con la dinastia Jacquesson, decide di abbandonare una carriera già tracciata e realizzare il suo sogno, creando la propria Maison e, ovviamente la cosiddetta Cuvée N. 1 che, diverrà poi la famosa Grande Cuvée.

Questa nasce dall’unione di ben 120 vini, a base Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier, di almeno dieci differenti annate, alcuni lasciati maturare fino a 15 anni o più. L’insieme di così tanti differenti millesimi dona alla Grande Cuvée la caratteristica generosità e l’estrema raffinatezza, anche grazie all’ulteriore maturazione di minimo ulteriori sei anni nelle cantine della Maison. Sono, pertanto, necessari oltre vent'anni per realizzare una bottiglia di Krug Grande Cuvée. Ogni vigneto viene vendemmiato nel momento maggiormente appropriato.

Dopo la vendemmia, si esegue la degustazione di ogni singolo vino, alcuni dei quali vengono anche conservati per future miscelazioni, garantendo un’ampia scelta per ricreare la Grande Cuvée. Alla vista esprime una colorazione oro brillante, mentre al naso evidenzia grande complessità e generosità, con note di agrumi, nocciola, mandorla, semi di zucca tostati e frutta candita, che lasciano poi spazio alle spezie dolci e a sentori di biscotto e brioche, senza prescindere da un elegante tocco lievemente minerale. In bocca si rivela denso, materico, cremoso, di grande struttura e gradevole freschezza, che si stempera in un lungo, lunghissimo, finale.

La più recente innovazione della Maison è Krug ID App: un modo nuovo per scoprire la storia dietro ogni bottiglia di Krug, scaricabile gratuitamente per sistemi Apple e Android. Ogni singola bottiglia della Maison, che ha lasciato le cantine ed è stata preparata per il mercato dall’estate 2011, ha oggi un Krug ID inserito in caratteri bianchi nell’etichetta sul retro. Con un numero a sei cifre, posizionato sul lato sinistro dell’etichetta posteriore: il primo numero fa riferimento al trimestre, mentre i due seguenti indicano l’anno in cui la bottiglia ha lasciato le cantine Krug per essere tappata e, con gli altri tre numeri supplementari, si può scoprire in profondità la storia di ogni bottiglia.

La Maison, in occasione del Krug World Festival, tenutosi nella capitale, ha recentemente presentato l’iniziativa Krug x Roma. Fino al 20 maggio sarà possibile partecipare ad un susseguirsi di particolari appuntamenti, quali degustazioni, aperitivi e cene. Per l’occasione è stato lanciato quello che sarà l’ingrediente chiave del 2016: l’uovo. Menu dedicati e piatti a base di uovo creati dagli chef delle Krug Ambassade e non solo, esalteranno l’abbinamento con lo Champagne, soprattutto la Grande Cuvée. Un ardito accostamento preceduto dal successo dell’umile, ma nobile, patata nel 2015. Anche se l’uovo, un ingrediente essenziale presente nelle cucine di tutto il mondo, si può considerare un elemento semplice, il suo abbinamento con lo Champagne appare, infatti, complesso e articolato.

www.davideoltolini.net

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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