È già passato quasi un anno, e in occasione del primo anniversario della morte di Vittorio Fusari la famiglia, gli allievi e gli amici hanno voluto riprodurre il suo Panettone Donizetti, per continuare a tenere vivo il suo messaggio. È stata l’ultima ricetta studiata dallo chef franciacortino - ma lui amava definirsi semplicemente «cuoco» - durante la sua esperienza allo storico caffè Balzer di Bergamo, frutto di quasi due anni di lavoro e ricerca.
Vittorio Fusari
Fusari aveva solo 66 anni quando se ne andò improvvisamente proprio all'alba di questo 2020 poi diventato disgraziato per tanti altri motivi. Un infarto aveva interrotto quella vita dedicata alla cucina italiana, sempre in prima linea nel
difendere la tradizione e la materia prima. Originario di
Iseo (
Brescia), il cuoco
nel 2015 aveva colto anche una nuova sfida, quella del ristorante
Al Pont de Ferr di Milano.
Sostenibilità etica e nutrizionaleOra la ricetta in suo ricordo rivisita la tradizionale torta Donizetti, tipica di Bergamo, attualizzandola nello stile e nei valori di
sostenibilità etica e soprattutto nutrizionale. Un omaggio alla città ospitante, alla sua storia e allo storico caffè che Fusari è stato chiamato a dirigere.
Un omaggio anche alla sua provincia di origine,
Brescia, città famosa per la sua scuola e tradizione di
lievitazioni. Un filo conduttore che unisce due città bellissime, ricche di storia e di cultura e che richiama al progetto comune di rilancio del 2023 che le propone insieme
capitali della cultura italiane.
Poco glutine e basso indice glicemicoLa sua ultima ricetta nasce quindi da un lungo lavoro cominciato nel luglio 2018 allo scopo di introdurre in un
lievitato dolce farine da grani antichi a basso contenuto di
glutine, di ridurre l’
indice glicemico attraverso l’uso di quantità minori di zucchero di qualità integrale, nutrizionalmente ricchi di micronutrienti e di limitare i quantitativi di grassi per rendere il dolce più salubre.
Il risultato è un dolce che mantiene inalterato il senso di semplicità, leggerezza e armonia che ha contraddistinto la ricetta originale. La presenza dei
grani antichi si traduce in una consistenza setosa diversa da quella che ci si aspetta nei panettoni, pur conservando la magia vitale che porta con se ogni lievitato.
Le iniziali scelte dal figlio per ricordare il papàIl dolce è accompagnato da uno
zucchero da spolvero impreziosito da un mix di spezie ad arricchire il gusto e il messaggio. Cercando un nome per una ricetta che raccontasse gli incontri di una vita, gli scambi, le conoscenze e le sapienze che cambiano lo sguardo, le memorie e le esperienze, e interpretando la complessità degli ingredienti, il
figlio Giacomo ha proposto di chiamarlo “
Viaggio Fantastico” dalle iniziali del suo papà.
Nel rispetto della storia e del progetto di Vittorio, il Viaggio Fantastico porta il suo
logo perché creato seguendo la sua ricetta e la sua filosofia di ricerca e produzione e perché prodotto con il fondamentale supporto delle sue alleanze storiche.
Presto la costruzione di un'azienda agricolaIl Viaggio Fantastico è il primo atto di un progetto più ampio che si chiamerà
Visione Futura (e le iniziali sono sempre quelle...) e che prevede la costruzione un’
azienda agricola multifunzionale che produca integralmente le materie prime necessarie a dare continuità ad alcune ricette storiche di Vittorio e le trasformi in un sistema totalmente a circuito chiuso.
Visione Futura è una dichiarazione d’amore e di stima per un uomo che ha saputo seminare, che non ha mai smesso di scambiare e di donare
sapienza e conoscenze. Il Viaggio Fantastico verrà prodotto in un
numero limitato di 300 pezzi. Per acquisti e ulteriori dettagli del progetto fare riferimento al sito
www.ilviaggiodivittorio.it o contattare
Anna Patrizia Ucci.
- Prezzo al pubblico 30 euro
- Per contatti Anna Patrizia Ucci
- Cellulare 3387575787
- Email info@ilviaggiodivittorio.it