Il pizzaiolo Renato Bosco - patron dei locali Saporè e conosciuto come il “pizzaricercatore” - ha vinto una causa cruciale per la tutela dei suoi marchi Pizza Crunch®, Pizza DoppioCrunch® e Cruncheria®. A guidare il team legale sono stati l’avvocato Federica Santonocito (Morri Rossetti & Franzosi), partner e responsabile del Dipartimento di Proprietà industriale e intellettuale, insieme agli avvocati Michele Loconsole e Vittoria Tronchin.

Il pizzaiolo Renato Bosco
La disputa legale
La disputa era scoppiata nel 2023, dopo che un locale emiliano aveva iniziato a usare in modo improprio il termine “Crunch” per identificare le proprie pizze, con il rischio di creare confusione nei clienti e di svilire anni di ricerca e innovazione portati avanti da Bosco. Dopo vari tentativi di accordo extragiudiziale andati a vuoto, lo chef ha deciso di difendere i suoi marchi in Tribunale.
La sentenza del Tribunale di Bologna è stata netta: riconosciuta la contraffazione, alla pinseria emiliana è stato vietato qualsiasi utilizzo del termine “Crunch” per attività di ristorazione, promozione o vendita di prodotti da forno.
La vittoria di Bosco
Per Bosco - che negli anni ha registrato marchi ormai iconici come “Aria di Pane®”, “Pizza Crunch®”, “Pizza DoppioCrunch®” e “Mozzarella di Pane®” - si tratta di una vittoria che va oltre il piano personale:
«Questo risultato - commenta - rappresenta un riconoscimento del lavoro, della ricerca e della passione che metto nei miei lievitati. Difendere i miei marchi significa difendere qualità, innovazione e identità. È una tutela non solo per me, ma anche per tutti i clienti che da anni scelgono i miei prodotti». Bosco, docente in scuole di alta formazione, premiato a livello internazionale e volto noto di programmi tv come Na Pizza, Dolce e Salato, Cotto e Mangiato e Bake Off Italia, conferma così anche in Tribunale il suo ruolo di protagonista della pizza contemporanea.