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Riva del Garda

Hospitality, nel 2026 la fiera dell'accoglienza festeggia 50 anni: date e novità

di Redazione Italia a Tavola
30 luglio 2025 | 18:40

Cinquant'anni di storia e un'edizione che guarda avanti. Hospitality - Il salone dell'accoglienza si prepara a spegnere cinquanta candeline con un programma fitto e un'impostazione che punta a ridefinire il concetto stesso di ospitalità, da quella più tradizionale fino al mondo open air, oggi sempre più centrale nella filiera. L'appuntamento è fissato dal 2 al 5 febbraio 2026 a Riva del Garda (Tn), dove la fiera organizzata da Riva del Garda Fierecongressi metterà in campo contenuti, visioni e novità concrete per chi lavora nell'Horeca.

Hospitality, nel 2026 la fiera dell'accoglienza festeggia 50 anni: date e novità

Hospitality torna a Riva del Garda (Tn) dal 2 al 5 febbraio 2026

«Per Hospitality non significa solo celebrare un traguardo storico, ma riconoscere il percorso di evoluzione costante che ha trasformato questo evento in un punto di riferimento per contenuti, qualità e partecipazione di imprese e operatori internazionali di alto livello. Guardiamo con entusiasmo alla prossima edizione che metterà al centro i temi che stanno ridisegnando il mondo dell'accoglienza, con focus su innovazione, accessibilità, inclusione e sul ruolo crescente delle esperienze outdoor, oggi elemento chiave e trasversale per l'intero settore» ha dichiarato Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi.

L'ospitalità open air al centro di Hospitality 2026

Al centro della scena ci sarà proprio l'ospitalità open air, una delle tendenze più in crescita degli ultimi anni. I dati lo confermano: nel 2024 l'outdoor hospitality in Italia ha totalizzato 11,4 milioni di arrivi (+3,5% rispetto all'anno precedente) e 71 milioni di presenze (+1,3%), generando un indotto da circa 8 miliardi di euro e coinvolgendo oltre 100mila addetti in 2.600 strutture su tutto il territorio nazionale. A trainare il segmento, secondo l'Osservatorio Faita-Federcamping, è una domanda sempre più esigente, attenta alla qualità, all'esperienzialità e alla sostenibilità.

Hospitality, nel 2026 la fiera dell'accoglienza festeggia 50 anni: date e novità

Al centro della scena di Hospitality 2026 ci sarà l'ospitalità open air

Non a caso si rafforza anche per questa edizione la collaborazione tra Hospitality e Faita, la federazione che rappresenta i complessi turistico-ricettivi all'aperto.«Faita Federcamping sarà presente all'edizione 2026 di Hospitality nel quadro di un progetto di collaborazione e partnership che prosegue con successo da un triennio. Nella prossima edizione come di consueto avremo uno spazio concepito per favorire l'incontro degli imprenditori e affronteremo le tematiche di sviluppo aziendale attraverso i pilastri dell'innovazione di prodotto, dell'inclusività, della sostenibilità e della digitalizzazione gestionale e di marketing, offrendo una panoramica delle dinamiche innovative ed evolutive che attraversano il sistema Open Air» ha commentato il presidente nazionale della federazione, Alberto Granzotto.

Hospitality 2026: tutte le altre novità della 50ª edizione

Sul fronte espositivo, la grande novità sarà il restyling dell'Outdoor Boom, padiglione interamente dedicato al mondo open-air, che verrà completamente ripensato per offrire un'esperienza immersiva. «Grazie a un nuovo layout, lo spazio sarà completamente ripensato favorendo un'ambientazione ispirata a campeggi, glamping e aree ricreative all'aperto. La volontà è di trasformare l'area espositiva in un'esperienza sensoriale, creando un contesto che richiami immediatamente l'idea di natura, accoglienza e libertà. Non una semplice sequenza di stand, ma un percorso integrato, armonico, capace di raccontare l'evoluzione dell'ospitalità open air» ha spiegato Giovanna Voltolini, exhibition manager di Hospitality.

Tra le iniziative che arricchiranno il programma, ci sarà anche il debutto del Best Camping Village Awards, un premio ideato da Teamwork in collaborazione con la fiera, che eleggerà le eccellenze italiane e internazionali del comparto open air con sede in Italia. La serata di premiazione si terrà mercoledì 4 febbraio e vedrà in gara otto categorie: accoglienza e servizio, glamping experience, programma di animazione, esperienza relax e wellness, ospitalità accessibile, offerta sportiva e outdoor, programma di sostenibilità, servizi e aree comuni. La giuria - composta, tra gli altri, da Mauro Santinato (Teamwork) e dalla stessa Albarelli - valuterà non solo le strutture, ma anche l'approccio umano, sostenibile e creativo che le caratterizza. Le candidature sono aperte gratuitamente fino al 15 ottobre.

Tornerà anche il progetto "Di ognuno", dedicato all'ospitalità inclusiva, sviluppato da Hospitality con lo studio di architettura Lombardini22 e il supporto di Village for all - V4A. Per questa edizione speciale, il tema dell'accessibilità sarà declinato in chiave outdoor. I dettagli saranno comunicati nei prossimi mesi. Resta infine confermata la certificazione di fiera internazionale, che rafforza ulteriormente il posizionamento europeo della manifestazione. Un plus anche per gli espositori, che potranno accedere a contributi e incentivi come quelli previsti da Simest. Decisiva, come ogni anno, la presenza dei buyer internazionali, selezionati per incontri B2B ad alto valore aggiunto, che danno un contributo concreto allo scambio di idee, modelli e visioni del comparto.

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