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Consip e mascherine, una vergogna Centinaio chiede chiarezza a Conte

Immediato intervento dell'ex ministro leghista dopo la denuncia di Italia a Tavola. Qualcuno dovrà pagare senza esitazioni se si accertasse che si è fatta economia con la pandemia alle porte.

25 marzo 2020 | 14:43

Gian Marco Centinaio - Consip e mascherine, una vergognaCentinaio chiede chiarezza a Conte

Gian Marco Centinaio

La denuncia di Italia a Tavola sulla folle decisione della Consip di non aquistare "mascherine" all'inizio dell'epidemia (pechè la burocrazia interne le avrebbe ritenute tropo care) sta creando grande agitazione nel mondo della politica italiana, già scossa dai contrasti fra Governo e opposizione e fra Stato e Regioni. Ne è un esempio l'immediato intervento del senatore Gian Marco Centinaio (Lega), già ministro delle Politiche agricole che ha rilasciatola seguente dichiarazione: «Se la cronica mancanza di dispositivi di protezione individuale e di ventilatori per la respirazione, quotidianamente sotto gli occhi dell'opinione pubblica fosse, come qualche organo di stampa riporta, riconducibile  a cervellotiche lentezze burocratiche, qualcuno dovrà pagare senza esitazioni. Se si accertasse che si è fatta economia con la pandemia alle porte, evitando l'acquisto di fondamentali strumenti per il contrasto del coronavirus, oltre che di vergogna morale saremmo in presenza di reati contro la comunità. Conte e i suoi, anziché passare il tempo sui social, facciano immediata chiarezza».

Ricordiamo che con la scusa di evitare danni erariali, i burocrati di Consip potrebero noin aver comprato le maschierine, pur sapendo che così facendo sarebbero rimasti senza protezione migliaia di medici e di infermieri in prima linea: Possibile che nessuno al Governo o alla Protezione civile ne sapesse nulla? 

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