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La polemica

Montisola, le bici non possono sbarcare ma Legambiente non ci sta

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
19 agosto 2021 | 12:26

A Montisola, l’isola lacustre più grande d’Europa è in corso da oltre un mese la polemica sul divieto all'uso delle bicicletta - anche elettriche e dei monopattini. Per riassumere, il sindaco Fiorello Turla dice: «Basta due ruote dei turisti, c’era un'invasione nel fine settimana, le strade sono piccole, non ci sono marciapiedi o corsie riservate. A fatica transitano gli unici mezzi pubblici, ne va della qualità della vita e della sicurezza di tutti».

Montisola

Montisola

Il dibattito con Legambiente

Replica Legambiente con una serie di volantini in italiano, inglese tedesco diffusi tra Sulzano e Iseo. «Spiacenti, ma non è possibile portare la propria bicicletta a Montisola. Il sindaco - scrive Legambiente - non sa gestire l'arrivo di 100 bici al giorno, ma permette il noleggio di più di 100 biciclette in loco. Nonostante Montisola sia chiusa alle automobili e disponga di 25 km di strade. Vi aspettiamo ancora sul lago d'Iseo. Assurdo penalizzare la mobilità dolce».

Gioca e Parti

E la sfida continua. L'ordinanza del sindaco sulle restrizioni è valida fino al 29 agosto, poi liberi tutti. Si spera, in futuro, in un confronto all'insegna del buon senso perché le ragioni stanno dall'una e dall'altra parte. Nei mesi estivi la convivenza è difficile fra i ciclisti (molti insofferenti al rispetto delle regole del codice della strada), i pedoni e ancor più con le motociclette dei residenti, che spesso sfrecciano a velocità sostenuta. Dal sindaco nessuna retromarcia: «Ognuno è padrone a casa propria, conosce il territorio e sa come gestirlo nell'interesse della comunità e dei visitatori che sono sempre ben graditi».


 

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