Il primo ottobre l’incontro decisivo, il 15 dello stesso mese la ripartenza. Queste sono le due date che potrebbero segnare la salvezza del mondo delle discoteche dopo che oggi il Governo ha annunciato che nella cabina di regia in programma all’inizio del prossimo mese discuterà proprio della riapertura dei locali.
Il settore, auspicandosi che non sia l’ennesima presa in giro, guarda già avanti e fissa al 15 ottobre una data verosimile per riaccendere le luci e la musica. Il 15 ottobre dovrebbe infatti scattare l’obbligo di green pass anche per i lavoratori pubblici e privati, una data simbolo che consentirebbe anche a tutti i gestori di locali di avere un discreto margine di tempo per rimboccarsi le maniche e preparare la grande riapertura.

Pronti a ballare?
Locali chiusi dal 23 febbraio
Non va dimenticato che, di fatto, i locali da ballo sono chiusi dal 23 febbraio 2020; solo l’estate scorsa c’era stata una parentesi di aperture, ma condizionate dalle polemiche per i contagi che avevano presto riportato i sigilli agli ingressi. E non va tralasciato un aspetto che più di ogni altra cosa sta facendo indispettire gli addetti ai lavori: le discoteche sono l’unico comparto ad essere fermo. Sono ripartiti tutti con varie modalità, tranne le discoteche.

Il sindacato: Speriamo non sia un'altra presa in giro
Ad avanzare la proposta di un tavolo per fissare la data di riapertura è stato il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti al quale la Silb - il sindacato dei locali da ballo - ha rivolto i suoi ringraziamenti per l’interesse.
«Nelle ultime settimane - ha spiegato Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna - ho incontrato tutti gli esponenti politici di tutti i partiti per far presente le disastrose condizioni in cui versa il settore. Ho posto soprattutto l’accento sui 100mila posti di lavoro in gioco. Non possiamo essere l’unico pezzo di economia che non può ripartire, soprattutto con l’avvento del green pass e del vaccino. Siamo fiduciosi sulle risposte positive che usciranno dalla cabina di regia e confidiamo che entro il 15 si possa tornare a ballare».
«Il 90% delle discoteche e dei locali da ballo sono stati chiusi, ininterrottamente, dal 23 febbraio 2020 tranne per una piccola parentesi estiva dello scorso anno, quando è stata data la possibilità ai governatori di riaprirle per poi richiuderle con un'ordinanza il 17 agosto - ricorda all'Adnkronos Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe - è un settore collassato da una chiusura di 20 mesi e ora è l'unico settore escluso da una data certa di riapertura. Con il green pass si va dappertutto, c'è anche il parere favorevole del Cts ad aprire le discoteche con il green pass. In estate si è ballato all'aperto, cosa succederà quest'inverno se le discoteche saranno ancora chiuse? Chiediamo una data certa di ripartenza. Se a fine ottobre non dovessimo riaprire il settore sarà azzerato completamente. Dove andranno le 100mila persone che lavorano nei nostri locali? Chiederanno il reddito di cittadinanza?».