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Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

Otto nuovi ristoranti entrano nella Rossa, ampliando la selezione con proposte che spaziano dalla tradizione alla sperimentazione. Non è detto, ricordiamo, che otterranno stelle o Bib Gourmand. Tra questi: In cucina dai Pennisi (Ct), Il Cairoli (Mi), Casa rusticale dei Cavalieri Templari (Fc), Alloro (Ct), ConTanima (Bz), Osteria del Ponte (Mi), Azzighe (Li) e La Sbornia a Verduno (Cn)

14 marzo 2025 | 11:35
Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

Marzo porta otto nuovi ristoranti nella Guida Michelin Italia, che continua ad ampliare la sua selezione. Per sapere se rientreranno nei locali stellati, nei Bib Gourmand o nelle semplici segnalazioni, bisognerà aspettare la presentazione ufficiale. Intanto, quello che è certo è che questi locali offrono esperienze diverse: alcuni puntano sulla tradizione, altri su contaminazioni più moderne. C'è chi valorizza il territorio e chi sperimenta con ingredienti e tecniche.

I nuovi ingressi della Guida Michelin 2026

I ristoranti sono già segnalati sul sito ufficiale della Michelin Italia e all'interno dell'app dedicata. Ecco di seguito gli "otto" che già possono dirsi certi del loro nome segnalato nella guida 2026, con le rispettive motivazioni.

In cucina dai Pennisi (Linguaglossa, Catania)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

In cucina dai Pennisi di Linguaglossa (Ct)

L'attività della famiglia Pennisi nasce da questa macelleria, nel tempo allargatasi negli spazi e nell'offerta con una ristorazione di qualità che si gusta stando seduti ai tavolini di fronte ai banchi in cui carni, salumi e formaggi fanno venire voglia e bella mostra di sé. Tanta carne alla griglia, ma anche panini e hamburger, così come ottimi piatti cucinati di grande generosità e sostanza. Noi ci siamo fatti consigliare sulla scelta e non abbiamo sbagliato una mossa, fidatevi anche voi!

Il Cairoli (Milano)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

Il Cairoli di Milano

Come si evince già dall'utilizzo dell'articolo prima del nome, Il Cairoli si propone come un moderno ristorante d'albergo, con ingresso separato, che mette al centro della propria offerta i classici della ristorazione milanese: mondeghili, risotto con ossobuco, cotoletta, circondati da piatti sempre colorati e gustosi che seguono l'andamento di un gusto attuale e la stagionalità dei prodotti (c'è anche qualche piatto vegetariano). A pranzo, anche piatti del giorno per una proposta più rapida ed economica, il tutto nella bella sala con ampie vetrate e vista, almeno parziale, anche sul Castello Sforzesco.

Casa rusticale dei Cavalieri Templari (Forlì)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

Casa rusticale dei Cavalieri Templari di Forlì

"Hospitale" di S. Bartolo dei Cavalieri Templari sin dal XIII secolo, il bel locale continua la tradizione di accoglienza in atmosfere piacevolmente rustiche nelle sale interne, non prive di eleganza. Cucina generosa, con minimi sprazzi di creatività e tanta generosità; fresco servizio all'aperto sotto un pergolato di uva fragola.

Alloro (Acireale, Catania)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

Alloro di Acireale (Ct)

Nello splendido centro storico barocco della città (non mancate quindi di fare due passi a piedi all'uscita), in un piccolo locale dallo stile contemporaneo, con una delle due salette dalle grandi vetrate che si affacciano anche sul campanile del Duomo, si è insediata Valeria Raciti: vincitrice di Masterchef Italia 2019. Qui, propone piatti dai nomi ironici (Vado in Giappone e Tonno), legati in qualche modo alla Sicilia, ma preparati con gusto del tutto attuale. Due menu degustazione e una carta vi daranno la possibilità di scegliere in un ambito sia di terra che di mare, quando non in un loro mix, come nel caso di Oppostamente Attratti, quello che le ha consentito di vincere l'ambito riconoscimento televisivo.

ConTanima (Bolzano)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

ConTanima di Bolzano

All'interno dei giardini dell'Hotel Laurin, una raffinata glasshouse accoglie gli ospiti con luci soffuse e pochi tavoli, creando un'atmosfera intima e romantica a lume di candela (prenotazione consigliata). Qui, un talentuoso chef di origini napoletane propone una cucina creativa che spazia tra piatti green e di carne. Il menu include anche alcune creazioni signature e può essere personalizzato scegliendo tra 3, 5 o 8 portate. La cucina offre una perfetta fusione tra prodotti locali e influenze partenopee, reinterpretate con fantasia e talento.

Osteria del ponte (Trezzano sul Naviglio, Milano)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

Osteria del ponte di Trezzano sul Naviglio (Mi)

In una maestosa cascina storica, si trova un piccolo ristorante dall'atmosfera familiare, caratterizzato da intime salette e piacevoli arredi in stile shabby chic. Durante l'estate, il delizioso dehors nella corte interna offre un angolo di paradiso. Qui, la cucina milanese tradizionale è la protagonista: dal risotto con midollo arrosto, ai mondeghili, fino alla succulenta costoletta, disponibile anche nella generosa versione imperiale da condividere.

Azzighe (Livorno)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

Azzighe di Livorno

Tra i canali del centro storico, sarete accolti in un'unica sala, conviviale ed informale, dove viene servita una cucina sia di terra che di mare, con diversi echi di ricette livornesi e toscane e qualcosa di più creativo. I cappelletti "cacciucchino" fanno il verso alla celebre zuppa locale, mentre tra i secondi merita una menzione la bomba di francesina di manzo.

La sbornia a Verduno (Verduno, Cuneo)

Guida Michelin Italia: altri 8 nuovi ristoranti nell'edizione 2026

La sbornia a Verduno di Verduno (Cn)

La struttura si distingue per il suo design moderno e contemporaneo, quasi un cubo con ampie vetrate che si estendono dal pavimento al soffitto, offrendo una vista mozzafiato sul classico e suggestivo panorama. All'esterno, un incantevole dehors accoglie gli ospiti. La talentuosa chef-patron Carmela Straniero, originaria della Puglia, si è innamorata delle Langhe dopo importanti esperienze in Inghilterra e Italia. La sua cucina, pur rispettando la tradizione, è altamente personalizzata e raffinata: si utilizzano materie prime locali di alta qualità.

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