Il Perù torna al vertice della World's 50 Best Restaurants: a vincere l'edizione 2025 è Maido, ristorante di Lima, che succede allo sapgnolo Disfrutar, con il paese iberico che si ferma al secondo posto, ancora con Asador Etxebarri, mentre Quintonil di Città del Messico chiude il podio. Sei i locali italiani tra i migliori 50, ma nessuno in top10, mentre Massimo Bottura e la moglie Lara Gilmore sono stati premiati con l'Icon Award come pionieri della cucina mondiale.
World's 50 Best Restaurants, la cerimonia
Per la prima volta in oltre vent’anni di storia, The World’s 50 Best Restaurants è arrivata in Italia. La sede scelta per l’edizione 2025 è Torino, città che ha accolto uno degli eventi più rilevanti nel panorama gastronomico internazionale. Il cuore della manifestazione è stato Lingotto Fiere, dove a partire dalle 20:00 di giovedì 19 giugno si è tenuta la cerimonia di premiazione dei migliori 50 ristoranti al mondo.

William Drew con la busta contenente i migliori 50 ristoranti al mondo
Dopo una breve introduzione, William Drew (director of content della The World's 50 Best Restaurants) ha voluto salutare John Elakann, il padrone di casa, e dopo aver ricapitolato la classifica 51-100 di quest’anno, ha ricordato alcune figure chiave del mondo della gastronomia scomparsi nell’ultimo anno: Michel Guérard, Richard Vines, Margarita Forés e Jonnie Boer. Quindi parola ad Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e a Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.«Per noi italiani - ha detto - la cucina è molto: è identità, tradizione, storia e cultura. E qui in Piemonte anche quanto significhi in termini economici». Ilaria Mulinacci ha quindi preso la parola per dare il via vero e proprio alla cerimonia di premiazione.

Ilaria Mulinacci dà il via alla cerimonia di premiazione
World's 50 Best Restaurants 2025, la classifica
È ancora una volta un ristorante peruviano il miglior ristorante del mondo. Dopo il successo del 2023 di Central, nel 2025 è stato il turno di Maido, che ha preceduto Asador Etxebarri di Atxondo (Spagna), secondo anche un anno fa. A completare il podio Quintonil di Città del Messico. Maido, quinto nel 2024, ha così riportato nel Paese andino il titolo di miglior ristorante al mondo, mentre la Spagna non riesce ad allungare nella Best of Best, mentre Quintonil, da 7°, si arrampica sin sul gradino più basso del podio.
La classifica completa dei World's 50 Best Restaurants 2025
- Maido (Lima, Perù) - The Best Restaurant in Sud America
- Asador Etxebarri (Atxondo, Spagna) - The Best Restaurant in Europa
- Quintonil (Città del Messico, Messico) - The Best Restaurant in Nord America
- Diverxo (Madrid, Spagna)
- Alchemist (Copenhagen, Danimarca)
- Gaggan (Bangkok, Thailandia) - The Best Restaurant in Asia
- Sézanne (Tokyo, Giappone)
- Table by Bruno Verjus (Parigi, Francia)
- Kjolle (Lima, Perù)
- Don Julio (Buenos Aires, Argentina)
- Wing (Hong Kong)
- Atomi (New York, Usa)
- Potong (Bangkok, Thailandia)
- Plenitude (Parigi, Francia)
- Ikoyi (Londra, Regno Unito)
- Lido 84 (Gardone Riviera, Italia)
- Sorn (Bangkok, Thailandia)
- Reale (Castel di Sangro, Italia)
- The Chairman (Hong Kong)
- Atelier Moessemer - Norbert Niederkofler (Brunico, Italia)
- Narisawa (Tokyo, Giappone)
- Sühring(Bangkok, Thailandia)
- Boragó (Santiago, Cile)
- Elkano (Getaria, Spagna)
- Odette (Singapore)
- Mérito (Lima, Perù)
- Tresind Studio (Dubai) - The Best Restaurant in Medio Oriente
- Lasai (Rio de Janeiro, Brasile)
- Mingles (Seoul, Corea del Sud)
- Edu (Bangkok, Thailandia)
- Le Calandre (Rubano, Italia)
- Piazza Duomo (Alba, Italia)
- Steirereck (Vienna, Austria)
- Enigma (Barcellona, Spagna)
- Nusara (Bangkok, Thailandia)
- Florilège (Tokyo, Giappone)
- Orfali Bros (Dubai)
- Frantzén (Stoccolma, Svezia)
- Mayta (Lima, Perù)
- Septime (Parigi, Francia)
- Kadeau (Copenhagen, Danimarca)
- Belcanto (Lisbona, Portogallo)
- Uliassi (Senigallia, Italia)
- La Cime (Osaka, Giappone)
- Arpège (Parigi, Francia)
- Rosetta (Città del Messico, Messico)
- Vyn (Skillinge, Svezia)
- Celele (Cartagena, Colombia) - Sustainable Restaurant Award
- Kol (Londra, Regno Unito)
- Restaurant Jan (Monaco di Baviera, Germania)
World's 50 Best Restaurants, come si mangia nei migliori tre ristoranti del 2025
Ecco come sono i ristoranti che si sono classificati al vertice della classifica dei World's 50 Best Restaurants 2025:
Maido
In ogni piatto una storia, in ogni sapore un ricordo, in ogni sorriso condiviso il segno di un percorso che continua dal 2009. Ogni dettaglio, ogni istante vissuto a Maido rievoca i momenti più preziosi di questo cammino iniziato con passione e visione. Un invito a guardare al passato con gratitudine, a vivere con pienezza il presente e a immaginare con entusiasmo la cucina del futuro. Si presenta così Maido, il miglior ristorante al mondo per i World's 50 Best.

Un piatto di Maido
A guidare questo progetto è Mitsuharu Tsumura, chef e proprietario del ristorante, formatosi negli Stati Uniti alla Johnson & Wales University in Arti Culinarie e Gestione di Alimenti e Bevande. Dopo la laurea, si è perfezionato in Giappone, a Osaka, lavorando in locali specializzati in sushi e cucina Izakaya. Tornato in Perù, ha ricoperto ruoli di responsabilità al Sheraton Hotel prima di dare vita a Maido, espressione autentica della cucina Nikkei, felice incontro tra tradizione giapponese e peruviana.
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Asador Etxebarri
Immerso nel verde rigoglioso dei Paesi Baschi, ad Atxondo, tra Bilbao e San Sebastian, l’Asador Etxebarri è una meta di culto per gli appassionati di alta cucina di tutto il mondo. Qui lo chef Bittor Arguinzoniz, maestro indiscusso della cottura alla brace, ha trasformato il fuoco in uno strumento d’autore capace di esaltare la semplicità degli ingredienti locali, dal latte alla carne, regalando piatti che restano nella memoria. Non a caso, il ristorante vanta una stella Michelin e il secondo posto nella classifica dei World’s 50 Best Restaurants 2024 e 2025.

Un piatto di Asador Etxebarri
La cucina di Arguinzoniz rifiuta ogni artificio: protagonista assoluto è l’ingrediente, lavorato con rispetto e precisione in una cucina dotata di griglie appositamente disegnate dallo chef. Così un gambero rosso di Palamós arriva al tavolo semplicemente grigliato, senza guarnizioni inutili; la mozzarella di bufala, prodotta in casa, si accompagna solo a una fetta di pomodoro; e persino il dessert – un gelato al latte con barbabietola – passa per la brace, a suggellare un’esperienza di gusto pura e autentica.
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Quintonil
Quintonil, inaugurato nel 2012 a Città del Messico, rappresenta l’anima del progetto gastronomico ideato da Alejandra Flores e Jorge Vallejo, con l’obiettivo di valorizzare i sapori autentici degli ingredienti messicani attraverso una visione personale e contemporanea. Il ristorante, insignito di due stelle Michelin, prende il nome da un’erba autoctona di Oaxaca e si presenta con una facciata discreta, che nasconde un’esperienza gastronomica sorprendente. L’ambiente è elegante ma informale, più raffinato che sfarzoso, lontano da ogni rigidità.

Un piatto di Quintonil
La cucina propone un incontro armonioso tra eccellenti prodotti locali, tecnica impeccabile e creatività, dando vita a piatti curati e sofisticati. Il menu degustazione, in continua evoluzione, può offrire creazioni come il granchio servito su una tostada di mais blu con un vivace pipian verde, arricchito da note insolite di galanga, lemongrass e foglia di lime makrut. A chiudere, un dessert equilibrato come il sorbetto alla crème fraîche con caviale e miele Melipona, esempio della perfetta padronanza del gusto da parte dello chef.
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World's 50 Best Restaurants, gli italiani
Nessun ristorante italiano, invece, è riuscito a entrare nella top10, con tre locali piazzatisi tra i migliori 20: Lido84 di Gardone Riviera (Bs), guidato dallo chef Riccardo Camanini, si conferma il miglior ristorante secondo i 50 Best, anche se rispetto al 2024 scivola dal 12° al 16° posto.

Lido 84 è il miglior ristorante italiano anche nel 2025 per i World's 50 Best
Reale, il luogo di Nilko Romito a Castel di Sangro (Aq), sale di una casella classificandosi 18°, mentre Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico (Bz) chiude 20° dopo una scalata di 32 posizioni (era 52° un anno fa). Balzo in avanti anche per Le Calandre di Max Alajmo a Rubano (Pd) che sale 20 gradini per chiudere in 31ª piazza, davanti a Piazza Duomo di Alba (Cn) con Enrico Crippa che è passato in 12 mesi da 39° a 32°. Chiude il novero tricolore Uliassi a Senigallia (An) che col 43° posto in graduatoria migliora di 7 posizioni il risultato del 2024. Al Gatto Verde, invece, è l'unica presenza nella classifica 51-100, al 92° posto.
Rispetto all'ultima edizione, dunque, l'Italia non riesce ancora una volta ad entrare tra i migliori ristoranti al mondo. Se è vero che la miglior posizione 2025 è più bassa (ma sempre occupata da Lido 84), il numero di ristoranti è cresciuto sia in termini assoluti (da 6 a 7) che nella selezione dei migliori 50 (da 4 a 6).
World's 50 Best Restaurants, i premi speciali
Massimo Bottura e la moglie Lara Gilmore hanno ottenuto il Woodford Reserve Icon Award, riconoscimento, come detto, riservato a chi ha dato un contributo eccezionale al settore dell'ospitalità e della ristorazione, ma anche come pionieri e innovatori della cucina mondiale. A premiarli Ferran Adrià, storico chef di El Bulli, che a sua ha ricevuto l'Estrella Damm Chef's Choice Award. «L’Osteria Francescana - ha detto Bottura - era solo un piccolo ristorante in una tranquilla strada di Modena, con grandi sogni e altrettanti grandi dubbi. Cercavamo di mettere il talento al servizio della tradizione, sfidandola ma amandola ancora più profondamente. Volevamo onorare il passato senza restarne prigionieri. E volevamo servire non solo cibo, ma emozione, memoria, sorpresa. Ricevere questo Icon Award stasera non riguarda solo me, riguarda tutti noi. È per una squadra che è diventata una famiglia, nel passato e nel presente. È per i contadini, gli artigiani, i lavapiatti, i sous-chef, i sommelier, la sala… tutti quelli che hanno portato le loro mani, il loro cuore e la loro mente nella nostra visione. È anche per Modena. Questa piccola città ci ha dato tutto: il balsamico, le nebbie, il silenzio e la poesia. Da Modena siamo arrivati al mondo. E dal mondo abbiamo riportato idee, energia, senso».
Massimo Bottura e Lara Gilmore ricevono da Ferran Adrià il Woodford Reserve Icon Award
Quindi ha concluso: «Ma più di ogni altra cosa, questo premio mi ricorda la nostra responsabilità. Perché - come diceva sempre mia madre - quando si arriva in cima, il vero compito è costruire un sentiero per gli altri. È quello che cerchiamo di fare con Food for Soul, con i Refettori, con Tortellante e con il nostro team qui - dove ogni giovane cuoco passato per la nostra cucina ha portato con sé i propri sogni. In trent’anni ho capito che l’ingrediente più potente non è nel piatto: è la cultura. La cultura trasforma gli ingredienti in idee, gli errori in capolavori, i pasti in ricordi. Quindi grazie. Grazie per aver visto non solo un ristorante, ma un movimento di persone che credono che la bellezza possa davvero cambiare il mondo. E che un piatto di pasta, se cucinato con amore, possa essere rivoluzionario. Questo Icon Award non è la fine di un viaggio. È solo l'inizio di un nuovo capitolo. Stiamo ancora sognando, ancora imparando, ancora restituendo. E non smetteremo mai di cucinare. Grazie di cuore».
Questi i premi speciali assegnati:
- 50 Best Restaurants Scholarship by Parmigiano Reggiano: Angelica Ortiz
- Rosy one to watch Award: Khufu’s (Cairo)
- The World’s Best Pastry Chef Award: Maxime Frédéric
- The World’s Best Sommelier Award: Mohamed Benabdallah
- The World’s Best Female Chef Award: Pichaya “Pam” Soontornyanakij
- Champion of Change Award: Mindy Woods
- Estrella Damm Chef’s Choice Award: Albert Adrià
- Highest Climber Award: Ikoyi (Londra)
- Highest New Entry Award: Potong (Bangkok, Thailandia)
- Gin Mare Art of Hospitality Award: Wing (Hong Kong)
- Woodford Reserve Icon Award: Massimo Bottura e Lara Gilmore
World's 50 Best Restaurants, la classifica 51-100 del 2025
La seconda parte della graduatoria era già stata resa nota lo scorso 6 giugno. Il ristorante Al Gatto Verde di Modena è entra tanella classifica mondiale dei The World's 50 Best Restaurants, posizionandosi al numero 92 nella fascia 51-100, l’unico nuovo ingresso italiano di quest'anno. A guidare la cucina c’è Jessica Rosval, canadese di origine ma ormai figura di spicco della gastronomia modenese, già premiata con una stella Michelin, una stella verde e il titolo di “Champion of Change”. Il locale si trova all’interno di Casa Maria Luigia, il resort firmato Massimo Bottura e Lara Gilmore. A livello globale, sono 12 i nuovi ingressi nella fascia 51-100, con grande varietà geografica: spiccano Arca a Tulum (67°), Koan a Copenaghen (91°) e Cocina Hermanos Torres a Barcellona (78°). La classifica, stilata da 1120 esperti internazionali, fotografa la scena gastronomica globale con equilibrio tra i continenti. Al Gatto Verde è l'unico ristorante italiano presente nella seconda metà della graduatoria, mentre nel 2024 figuravano Le Calandre di Rubano (51°) e l'Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico (52°), ora passati tra i top50.

Jessica Rosval de Al Gatto Verde
Ecco, di seguito, la classifica completa dal 51° posto fino al 100°:
- Alcalde, Guadalajara
- Schloss Schauenstein, Fürstenau
- Den, Tokyo
- El Chato, Bogotá
- La Colombe, Cape Town
- Jordnær, Copenhagen
- Onjium, Seoul
- Restaurant Tim Raue, Berlino
- Nobelhart & Schmutzig, Berlino
- Pujol, Mexico City
- Nuema, Quito
- Willem Hiele, Oudenburg
- Bozar, Bruxelles
- Fu He Hui, Shanghai
- Quique Dacosta, Dénia
- Saint Peter, Sydney
- Arca, Tulum
- Masque, Mumbai
- Hiša Franko, Kobarid
- Tuju, San Paolo
- Sazenka, Tokyo
- Chef Tam's Seasons, Macau
- Tantris, Monaco
- Mountain, Londra
- Mil, Cusco
- Leo, Bogotá
- Le Doyenné, Saint-Vrain
- Cocina Hermanos Torres, Barcellona
- Coda, Berlino
- SingleThread, Healdsburg
- Oteque, Rio de Janeiro
- Fyn, Cape Town
- A Casa do Porco, San Paolo
- Aponiente, El Puerto de Santa María
- Txispa, Atxondo
- The Clove Club, Londra
- Mugaritz, San Sebastian
- Salsify at the Roundhouse, Cape Town
- Huniik, Mérida
- Le Bernardin, New York
- Koan, Copenhagen
- Al Gatto Verde, Modena
- Burnt Ends, Singapore
- Meet the Bund, Shanghai
- Evvai, San Paolo
- Atelier Crenn, San Francisco
- Labyrinth, Singapore
- César, New York
- Amisfield Restaurant, Queenstown
- Neolokal, Istanbul
World's 50 Best Restaurants, la storia
Nato nel 2002 su iniziativa della rivista inglese Restaurant, il premio The World’s 50 Best Restaurants rappresenta uno dei principali punti di riferimento del settore. Inizialmente la classifica fu stilata con il contributo di 150 esperti del mondo enogastronomico; oggi la giuria è composta da oltre 1000 votanti selezionati tra giornalisti, critici gastronomici, chef e operatori del settore, membri della Best Restaurants Academy, presente in 27 regioni del mondo. Ricordiamo, inoltre, che chi è già stato premiato come numero 1 in questa graduatoria non può più essere selezionato.
La lista non è mai stata statica: ogni anno fotografa lo stato della ristorazione globale, raccontando i cambiamenti dei gusti, delle abitudini e delle tendenze gastronomiche. Come sottolineato dagli organizzatori, «la cultura del cibo evolve con la società, ma il gusto rimane un punto fermo, capace di mettere d’accordo ogni cultura grazie al valore universale della buona tavola». Dopo le prime edizioni ospitate a Londra, la cerimonia è approdata in città come New York, Melbourne, Bilbao, Las Vegas. Nel 2025, come detto, è toccato a Torino, prima città italiana ad accogliere questa prestigiosa manifestazione.
World's 50 Best Restaurants, come è andata nel 2024
Disfrutar di Barcellona è stato il miglior ristorante al mondo secondo i World’s 50 Best Restaurants 2024. A completare il podio dell'edizione dello scorso anno l’Asador Etxebarri nei Paesi Baschi, rincoferamtosi nella stessa posizione quest'anno, e il parigino Table by Bruno Verjus. Il primo italiano in classifica era sempre Lido 84 di Riccardo Camanini, che era sceso dal 7° al 12° posto fino al 16° del 2025.

Disfrutar festeggia il successo 2024
Tra le conferme italiane 12 mesi fa, anche Reale di Niko Romito (19°, in calo rispetto al 16° del 2023), Piazza Duomo di Enrico Crippa (in salita dal 42° al 39°) e Uliassi dei fratelli Mauro e Catia Uliassi, che aveva perso dieci posizioni piazzandosi 50° e capace di risalire a Torino. Nella fascia 51-100 figuravano Le Calandre di Max Alajmo (51°, in discesa dal 41°) e l’Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler (52°), miglior new entry del 2024, approdati poi nel 2025 nella top50. In totale la classifica premiaa ristoranti da 26 paesi in cinque continenti, in una selezione sempre più rappresentativa della scena gastronomica globale.
World's 50 Best Restaurants, la Best of Best
Ecco tutti i vincitori della classifica a partire dalla prima edizione del 2002 fino a quella dello scorso anno. A guidare la classifica la Spagna, eletta per ben 8 volte (ma con tre ristoranti), seguita dalla Danimarca grazie ai successi di Noma e Geranium (in totale 6 successi). L'Osteria Francescana di Massimo Bottura ha trionfato due volte, così come lo statunitense The French Laundry, ma gli Usa possono contare anche sulla vittoria di Eleven Madison Park. Un'affermazione anche per The Fat Duck (Regno Unito), Mirazur (Francia) e Central (Perù). La norma che impediva la rielezione è stata introdotta solo nel 2019.

Massimo Bottura ha trionfato due volte con il suo ristorante Osteria Francescana
- 2024: Disfrutar (Spagna)
- 2023: Central (Lima)
- 2022: Geranium (Danimarca)
- 2021: Noma (Danimarca)
- 2019: Mirazur (Francia)
- 2018: Osteria Francescana (Italia)
- 2017: Eleven Madison Park (Stati Uniti)
- 2016: Osteria Francescana (Italia)
- 2015: El Celler de Can Roca (Spagna)
- 2014: Noma (Danimarca)
- 2013: El Celler de Can Roca (Spagna)
- 2012: Noma (Danimarca)
- 2011: Noma (Danimarca)
- 2010: Noma (Danimarca)
- 2009: El Bulli (Spagna)
- 2008: El Bulli (Spagna)
- 2007: El Bulli (Spagna)
- 2006: El Bulli (Spagna)
- 2005: The Fat Duck (Regno Unito)
- 2004: The French Laundry (Stati Uniti)
- 2003: The French Laundry (Stati Uniti)
- 2002: El Bulli (Spagna)