È Disfrutar di Barcellona il miglior ristorante al mondo al termine della premiazione dei World’s 50 Best Restaurants di Las Vegas. A completare il podio Asador Etxebarri di Atxondo nei Paesi Baschi in Spagna e il Table by Bruno Verjus a Parigi (Francia). Primo italiano in graduatoria Lido 84 di Gardone Riviera (Bs) dello chef Riccardo Camanini, 7° nella passata edizione. La cerimonia di premiazione, tenutasi al Wynn Las Vegas, ha premiato i migliori talenti gastronomici provenienti da 26 paesi in cinque continenti in un evento evento sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna.

The World's 50 Best Restaurants, una classifica globale
William Drew, direttore editoriale di The World’s 50 Best Restaurants, commenta: « È con grande entusiasmo che annunciamo la classifica di The World's 50 Best Restaurants 2024, sponsorizzati da S.Pellegrino & Acqua Panna, e premiamo l'iconoclasta Disfrutar come The World’s Best Restaurant 2024. Il team, guidato da Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas, ha dimostrato un'incredibile dedizione, deliziando ad arte i commensali con ogni piatto del suo ampio menu. Quest'anno il mondo dell’alta gastronomia celebra una classifica veramente globale che comprende i ristoranti di 26 paesi, dimostrando che il desiderio per la varietà e l'eccellenza nel settore dell’ospitalità non mostrano segni di cedimento».
The World's 50 Best Restaurants 2024: la classifica
Di seguito, la Top 50 dei migliori ristoranti al mondo (in grassetto quelli italiani)
- Disfrutar, Barcellona (Spagna)
- Asador Etxebarri, Atxondo (Spagna)
- Table by Bruno Verjus, Parigi (Francia)
- Diverxo, Madrid (Spagna)
- Maido, Lima (Perù)
- Atomi, New York (Stati Uniti)
- Quintonil, Città del Messico (Messico)
- Alchemist, Copenhagen (Danimarca)
- Gaggan, Bangkok (Thailandia)
- Don Julio, Buenos Aires (Argentina)
- Septime, Parigi (Francia)
- Lido 84, Gardone Riviera (Italia)
- Tresind Studio, Dubai (Dubai)
- Quique Dacosta, Dénia (Spagna)
- Sézanne, Tokyo (Giappone)
- Kjolle, Lima (Perù)
- Kol, Londra (Regno Unito)
- Plenitude, Parigi (Francia)
- Reale, Castel di Sangro (Italia)
- Wing, Hong Kong (Hong Kong)
- Florilège, Tokyo (Giappone)
- Steirereck, Vienna (Austria)
- Sühring, Bangkok (Thailandia)
- Odette, Singapore (Singapore)
- El Chato, Bogotà (Colombia)
- The Chairman, Hong Kong (Hong Kong)
- A casa do porco, San Paolo (Brasile)
- Elkano, Getaria (Spagna)
- Boragó, Santiago (Cile)
- Restaurant Tim Race, Berlino (Germania)
- Belcanto, Lisbona (Portogallo)
- Den, Tokyo (Giappone)
- Pujol, Città del Messico (Messico)
- Rosetta, Città del Messico (Messico)
- Frantzén, Stoccolma (Svezia)
- The Jane, Anversa (Belgio)
- Oteque, Rio de Janeiro (Brasile)
- Sorn, Bangkok (Thailandia)
- Piazza Duomo, Alba (Italia)
- Le Du, Bangkok (Thailandia)
- Mayta, Lima (Perù)
- Ikoyi, Londra (Regno Unito)
- Nobelhart & Schmutzig, Berlino (Germania)
- Mingles, Seul (Corea del Sud)
- Arpège, Parigi (Francia)
- Singlethread, Healdsburg (Stati Uniti)
- Schloss Schauenstein, Fürstenau (Svizzera)
- Hisa Franko, Kobardid (Slovenia)
- La Colombe, Cape Town (Sud Africa)
- Uliassi, Senigallia (Italia)
The World's 50 Best Restaurants 2024: come si mangia a Disfrutar
Già al numero 2 della classifica 2023, Disfrutar, tre stelle Michelin a Barcellona, è conosciuto per le sue tecniche innovative e per l’eccellenza dei suoi ingredienti, che si traducono in un'esperienza che scardina in modo del tutto inaspettato i tradizionali canoni di un ristorante fine dining. Il menu degustazione è caratterizzato da un'identità mediterranea cui si innestano sapori all’avanguardia per offrire una cucina contemporanea e audace capace di sorprendere. L'offerta gastronomica ruota attorno al menu degustazione, con una cucina, come detto, di stile chiaramente avanguardista dove i piatti si distinguono per la loro grande personalità, marcatamente mediterranea. In definitiva, un ristorante di cucina audace, divertente e moderna alla ricerca del "gusto" come premessa principale. Il ristorante propone due menu degustazione: Classico, con i piatti iconici del ristorante, e Festival, che presenta le ultime creazioni stagionali.
Il ristorante, aperto nel dicembre 2014, è caratterizzato dallo spirito creativo dei tre chef al timone (Eduard Xatruch, Oriol Castro e Mateu Casañas), che hanno fatto della creatività il loro motto e che hanno lavorato al fianco di Ferran Adrià a El Bulli (quattro volte vincitore dei World’s 50 Best Restaurants).

Mateu Casañas, Eduard Xatruch e Oriol Castro di Disfrutar
Situato nell'Eixample, proprio di fronte al Mercato del Ninot, il locale sorprende anche per il suo design. Il rispetto per la storia e l'eredità del Mediterraneo sono ciò che ha ispirato l'arredamento e la ceramica è il filo conduttore che contraddistingue lo spazio interno. La zona d'ingresso è ispirata a Barcellona, ai ferri battuti del Mercato del Ninot e ai colori della ceramica mironiana.
The World's 50 Best Restaurants 2024: come si mangia all’Asador Etxebarri
Immerso in un tranquillo villaggio basco circondato da montagne e verdeggiante vegetazione, ad Atxondo a metà strada tra Bilbao e San Sebastian, si trova l'Asador Etxebarri, un vero e proprio ristorante d'autore, premiato anche con una stella Michelin e quarto classificato ai World’s Best 50 Restuarants del 2023. Gastronomi da tutto il mondo viaggiano per sperimentare la magia dello chef Bittor Arguinzoniz, che trasforma ingredienti semplici come latte e carne in piatti indimenticabili grazie all'aiuto del fuoco.

Bittor Arguinzoniz dell'Asador Etxebarri
In una piccola cucina piena di griglie personalizzate progettate dallo chef stesso, Arguinzoniz sforna una serie di piatti eleganti dove l'ingrediente è protagonista assoluto. Niente cucina molecolare qui: un succulento gambero rosso di Palamós viene semplicemente grigliato e impiattato da solo, mentre la mozzarella di bufala prodotta dallo chef stesso viene servita su una fetta di pomodoro. Tutto passa per la griglia, dalle acciughe sul toast al gelato al latte con barbabietola che conclude il pasto.
Interno dell'Asador Etxebarri
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La sala dell'Asador Etxebarri
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La chuleta dell'Asador Etxebarri
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Il chorizo sandwich dell'Asador Etxebarri
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I clienti locali possono optare per il menu à la carte, anche se il menu degustazione è il modo migliore per godersi tutto ciò che l'Etxebarri ha da offrire. In circa 14 portate consumate nell'ampia sala da pranzo con vista sulla piazza del paese, i clienti potranno assaporare il chorizo fatto in casa di Arguinzoniz e le prelibatezze stagionali come le anguille giovani e i piselli baschi che ricordano il caviale. La vera star dello spettacolo è una succosa costata di manzo: potrebbe sembrare incredibilmente grande per la fine di una degustazione, ma la sua consistenza succulenta e il sapore straordinario fanno sì che il piatto venga quasi sempre rimandato indietro vuoto.
The World's 50 Best Restaurants 2024: come si mangia al Table by Bruno Verjus
Bruno Verjus, lo chef 63enne di Table, ha vissuto anche molte vite prima di aprire il suo ristorante a 54 anni: studente di medicina, imprenditore in Cina, fotografo, scrittore, commentatore radiofonico e persino critico gastronomico. Ogni piatto è preparato al momento, con guarnizioni e salse pensate per esaltare le materie prime senza snaturarle. Presente anche un ampio menu degustazione chiamato "Colore del Giorno" preparato quotidianamente in base a ciò che è disponibile. Il ristorante vanta due stelle Michelin e lo scorso anno si era piazzato al decimo posto ai World's 50 Best Restaurants.

Bruno Verjus
L’atmosfera del suo Table, a Parigi, è indiscutibilmente calda e accogliente è frutto di Verjus e del suo simpatico team, che parla inglese fluentemente ed è sempre felice di chiacchierare con i clienti, ma anche con i fornitori, sui loro straordinari vini e, naturalmente, sul cibo: tutto dietro il bancone (dove ci si siede sugli sgabelli) che delimita la cucina a vista. «Il nostro impegno - ha detto lo chef - nei confronti della cucina immediata si basa su un rapporto diretto con i produttori locali. Loro ci forniscono quotidianamente ciò che la natura ha da offrire. Non effettuiamo ordini in base alla quantità, ma solo alla qualità. L'esemplarità del loro lavoro, privo di pesticidi e rispettoso della natura selvaggia del terreno, salvaguarda la salute dei nostri clienti e quella della nostra terra».
L'iconico tavolo di Table by Bruno Verjus
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Particolare della sala di Table by Bruno Verjus
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Bellezza dei germogli di soia di Table by Bruno Verjus
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La triglia ramata di Table by Bruno Verjus
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All'ombra del fico di Table by Bruno Verjus
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The World's 50 Best Restaurants 2024: gli italiani in classifica
Conferme per gli italiani nella top 50 per Lido 84, Reale, Uliassi e Piazza Duomo, ma solo quest’ultimo guadagna posizioni rispetto al 2023. Il locale di Alba (Cn) dello chef Enrico Crippa sale infatti dalla 42ª posizione alla 39ª. Lido 84 dello chef Riccado Camanini, esce invece dalla top 10: al settimo posto di dodici mesi fa è seguito dal 12° del 2024. Reale, ristorante di Castel di Sangro (Aq) dello chef Niko Romito scala leggermente (da 16° a 19°), mentre Uliassi di Senigallia (An) gestito dai fratelli Mauro e Catia Uliassi, scivola dal 39° al 50° posto, confermandosi comunque tra i milgiori 50 ristoranti del mondo.
The World's 50 Best Restaurants 2024: i premi assegnati
Sono stati consegnati anche alucni premi speciali. Mitsuharu 'Micha' Tsumura, lo chef-proprietario del Maido a Lima, ha vinto l’Estrella Damm Chefs' Choice Award 2024, l’unico premio votato dai colleghi del settore, grazie al suo impegno nel portare il Perù sul palcoscenico gastronomico mondiale, come dimostra la posizione del Maido nel 2023 al numero 1 nella classifica Latin America’s 50 Best Restaurants. Lo chef e ristoratore australiano Neil Perry, i cui ristoranti hanno incluso i leggendari Rockpool Bar & Grill, Rosetta e Spice Temple, oltre al suo ultimo progetto, Margaret, ha alle spalle una carriera di oltre 45 anni e ora viene premiato con il Woodford Reserve Icon Award. Perry è probabilmente lo chef più influente del suo paese ed è conosciuto per le sue interpretazioni visionarie della cucina australiana e asiatica contemporanea. Nina Métayer è stata nominata The World's Best Pastry Chef 2024, premio sponsorizzato da Sosa. Le creazioni scultoree della Métayer hanno attirato l'attenzione del mondo intero e il suo splendido lavoro sta ispirando una nuova generazione di pasticceri. I ristoranti di quattro nuove città sono entrati o rientrati nella classifica: La Colombe a Città del Capo (numero 49), SingleThread a Healdsburg (46ª piazza), Oteque a Rio de Janeiro (37°) e il Mingles a Seoul (numero 44), a dimostrazione del dna internazionale del premio e della sempre più forte volontà nel riconoscere i migliori ristoranti in tutto il mondo.
Il ristorante Wing (20°) di Vicky Cheng a Hong Kong è stato premiato con l’Highest New Entry Award 2024, e The Chairman (numero 26) – sempre a Hong Kong – si è aggiudicato l’Highest Climber Award 2024, sponsorizzato da Highstreet World. The Chairman è salito di 24 posizioni rispetto alla classifica del 2023 ed è stato riconosciuto anche come The Best Restaurant in Hong Kong dall'Asia's 50 Best Restaurants 2024. Il Beronia World’s Best Sommelier Award è stato assegnato a Pablo Rivero, sommelier e proprietario del Don Julio di Buenos Aires. Già premiato come Latin America’s Best Sommelier 2022 nell'ambito dei Latin America’s 50 Best Restaurants, Rivero è noto per la sua promozione di vini locali e per i suoi accurati abbinamenti con i prodotti della regione. Il ristorante Nobelhart & Schmutzig (43°) di Berlino è stato proclamato vincitore del Sustainable Restaurant Award, per la sua inflessibile difesa nel promuovere le politiche agricole migliori e per il suo ruolo di portavoce dei produttori. La sua etica “brutalmente locale” rispecchia la connessione personale con gli agricoltori e i coltivatori, con il risultato di un menu veramente legato al territorio e stagionale.
Durante la serata sono stati celebrati anche coloro che sono stati premiati con i riconoscimenti speciali preannunciati nei mesi scorsi. Tra questi: i vincitori del premio Champions of Change Jessica Rosval e Caroline Caporossi - fondatrici di Roots a Modena, ristorante sociale che ospita un programma di formazione per donne migranti - e João Diamante di Diamantes Na Cozinha a Rio de Janeiro, fondatore di un progetto che crea opportunità culinarie e imprenditoriali per i giovani che vivono in situazioni disagiate nelle favelas di Rio; Janaína Torres, vincitrice del premio The World's Best Female Chef; Plénitude a Parigi, a cui è stato consegnato il Gin Mare Art of Hospitality Award; e Kato di Los Angeles, che ha ricevuto il Resy One To Watch Award.
Ecco i premi individuali assegnati:
- Woodford Reserve Icon Award 2024: Neil Perry, fondatore ufficiale di Rockpool Group in Australia e attuale chef-proprietario di Margaret a Sydney (Australia)
- The World's Best Pastry Chef Award 2024: (sponsorizzato da Sosa): Nina Métayer, basata a Parigi (Francia)
- Beronia World's Best Sommelier Award 2024: Pablo Rivero di Don Julio, Buenos Aires (Argentina)
- Highest New Entry Award 2024: Wing di Hong Kong (Hong Kong)
- Highest Climber Award 2024 (sponsorizzato da Highstreet World): The Chairman, Hong Kong (Hong Kong)
- Sustainable Restaurant Award 2024: Nobelhart & Schmutzig a Berlino (Germania)
- Estrella Damm Chefs' Choice Award 2024: Mitsuharu 'Micha' Tsumura del Maido di Lima (Perù)
The World's 50 Best Restaurants 2024: la classifica 51-100
Lo scorso 22 maggio era invece stata diffusa la lista dei "secondi" 50 migliori ristoranti, quelli cioè che si collocano dalla posizione numero 51 alla numero 100. Tra loro, due locali italiani: Le Calandre di Rubano (Pd) e l'Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico che occuoano le prime due posizioni di questa porzione di graduatoria, rispettivamente la 51ª e la 52ª. Per il primo, che vanta la cucina di Max Alajmo, si tratta di una conferma, benché dodici mesi fa si fosse piazzato 41° e nel 2022 in top 10, al decimo posto. Aperto nel luglio del 2023, l'Atelier Moessmer dello chef Norbert Niederkofler è risultato essere la miglior new entry 2024 nella sezione 51-100.
Di seguito la classica dei The World's Best Restaurants 2024 per le posizioni dalla 51ª alla 100ª (in grassetto gli italiani):
- Le Calandre - Rubano (Italia)
- Atelier Moessmer Norbert Niederkofler - Brunico (Italia)
- Leo - Bogotá (Colombia)
- Kadeau - Copenhagen (Danimarca)
- Mérito - Lima (Perù)
- Narisawa - Tokyo (Giappone)
- Potong - Bangkok (Thailandia)
- Lasai - Rio de Janeiro (Brasile)
- Enigma - Barcellona (Spagna)
- Fyn - Cape Town (Sud Africa)
- Nuema - Quito (Ecuador)
- Coda - Berlino (Germania)
- Bozar - Bruxelles (Belgio)
- Orfali Bros Bistro - Dubai (Emirati Arabi Uniti)
- Brat - Londra (Regno Unito)
- La Cime - Osaka (Giappone)
- Alcalde - Guadalajara (Messico)
- Burnt Ends - Singapore (Singapore)
- Fu He Hui - Shanghai (Cina)
- Le Doyenné - Saint-Vrain (Francia)
- Le Bernardin - New York (Stati Uniti d'America)
- Aponiente - El Puerto de Santa María (Spagna)
- Mil - Cusco (Perù)
- Nusara - Bangkok (Thailandia)
- Ernst - Berlino (Germania)
- Flocons de Sel - Megève (Francia)
- La Grenouillère - La Madelaine-sous-Montreuil (Francia)
- Masque - Mumbai (India)
- Alléno Paris Au Pavillon Ledoyen - Parigi (Francia)
- The Clove Club - Londra (Regno Unito)
- Mugaritz - San Sebastián (Spagna)
- Sud 777 - Città del Messico (Messico)
- Willem Hiele - Oudenburg (Belgio)
- Restaurant Jan - Monaco (Germania)
- Ceto - Roquebrune-Cap-Martin (Francia)
- Mosu - Seoul (Corea del Sud)
- Lyle's - Londra (Regno Unito)
- Tantris - Monaco (Germania)
- Indian Accent - New Delhi (India)
- Smyth - Chicago (Stati Uniti d'America)
- Neolokal - Istanbul (Turchia)
- Labyrinth - Singapore (Singapore)
- Sazenka - Tokyo (Giappone)
- Mountain - Londra (Regno Unito)
- Meta - Singapore (Singapore)
- Onjium - Seoul (Corea del Sud)
- Core by Clare Smyth - Londra (Regno Unito)
- Saint Peter - Sydney (Australia)
- Cosme - New York (Stati Uniti d'America)
- Fauna - Valle De Guadalupe (Messico)
The World's 50 Best Restaurants: i vincitori delle passate edizioni
Disfrutar è il terzo locale spagnolo ad aggiudicarsi il premio come miglior ristorante assegnato nel contesto del World's Best Restaurants: l'ultimo locale iberico a trionfare era stato El Celler de Can Roca di Girona nel 2013, mentre El Bulli (Roses) aveva dominato per quattro edizioni consecutive, dal 2006 al 2009. Disfrutar interrompe così un digiuno di oltre 10 anni per la Spagna e succede ai peruviani di Central (Lima) e questo successo permette alla Spagna di arrivare a 7 vittorie e di superare la Danimarca, ferma a quota 6 affermazioni totali grazie principalmente al Noma, il ristorante ad aver vinto più volte (5). Per l'Italia, le uniche affermazioni rimangono dunque quelle di Osteria Francescana di Massimo Bottura del 2016 e del 2018. Tuttavia, dal 2019 i vincitori delle edizioni precedenti non sono più candidabili nella classifica e sono entrati a far parte della prestigiosa Hall of fame di The World's 50 Best Restaurants.

Ecco di seguito l'elenco di tutti i vincitori di The World's 50 Best Restaurants (in grassetto gli italiani):
- 2024: Disfrutar, Barcellona (Spagna)
- 2023: Central, Lima (Perù)
- 2022: Geranium, Copenhagen (Danimarca)
- 2021: Noma, Copenhagen (Danimarca)
- 2019: Mirazur, Menton (Francia)
- 2018: Osteria Francescana, Modena (Italia)
- 2017: Eleven Madison Park, New York (Stati Uniti)
- 2016: Osteria Francescana, Modena (Italia)
- 2015: El Celler de Can Roca, Girona (Spagna)
- 2014: Noma, Copenhagen (Danimarca)
- 2013: El Celler de Can Roca, Girona (Spagna)
- 2012: Noma, Copenhagen (Danimarca)
- 2011: Noma, Copenhagen (Danimarca)
- 2010: Noma, Copenhagen (Danimarca)
- 2009: El Bulli, Roses (Spagna)
- 2008: El Bulli, Roses (Spagna)
- 2007: El Bulli, Roses (Spagna)
- 2006: El Bulli, Roses (Spagna)
- 2005: The Fat Duck, Maidenhead (Regno Unito)
- 2004: The French Laundry, Yountville (Stati Uniti)
- 2003: The French Laundry, Yountville (Stati Uniti)