Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 30 aprile 2024 | aggiornato alle 21:19| 104907 articoli in archivio

Palazzo Chigi

Governo Meloni, ecco i ministri: Lollobrigida all'Agricoltura, Santanché al Turismo

Sciolti tutti i nodi: Giorgia Meloni sarà la prima donna a presiedere il Consiglio dei ministri italiano. Alle 10 di sabato il giuramento. Matteo Salvini e Antonio Tajani vicepremier

21 ottobre 2022 | 18:28

Non è stato un percorso facile, nonostante la vittoria schiacciante ottenuta alle urne il 25 settembre, ma ora il centrodestra ha sciolto tutti i nodi e Giorgia Meloni ha accettato senza riserva l'incario affidatole dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: sarà la prima donna a presiedere il Consiglio dei ministri italiano. 

Domattina, sabato, alle 10 sarà il momento del giuramento. Nel frattempo però è stata diffusa la lista dei ministri. Saranno 24. All'Agricoltura, uno dei dicasteri che maggiormente ha creato problemi, ci sarà Francesco Lollobrigida e non il favorito Gian Marco Centinaio, che proprio ieri aveva annunciato il suo passo indietromentre al Turismo, dopo il silenzio di queste settimane, siederà Daniela Santanché. Scongiurato, in questo caso, il rischio di un accorpamento del ministero del Turismo con quello dello Sport, paventato negli ultimi giorni. Il ministero dello Sviluppo Economico, ora rinominato delle Imprese e del Made in Italy, è stato invece affidato ad Adolfo Urso e l'Istruzione a Giuseppe ValditaraRaffaele Fitto si occuperà degli Affari europei, mentre Sebastiano Nello Musumeci sarà ministro del Sud e del Mare. 

Francesco Lollobrigida, Daniela Santanché, Adolfo Urso e Giuseppe Valditara  Governo Meloni, ecco i ministri: Lollobrigida all'Agricoltura, Santanché al Turismo

Francesco Lollobrigida, Daniela Santanché, Adolfo Urso e Giuseppe Valditara

Governo Meloni, la lista completa dei ministri

Ecco quindi la lista completa dei 24 ministri del Governo Meloni che nascerà ufficialmente domani mattina. 

Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili: Matteo Salvini (Lega)

Vicepremier e ministro degli Affari Esteri: Antonio Tajani (Forza Italia)

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano (Fratelli d'Italia)

Ministro dell’Economia: Giancarlo Giorgetti (Lega)

Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi (Tecnico)

Ministro delle Imprese e del Made in Italy (già Sviluppo economico): Adolfo Urso (Fratelli d'Italia)

Ministro della Giustizia: Carlo Nordio (Fratelli d'Italia)



Ministro della Difesa: Guido Crosetto (Fratelli d'Italia)

Ministro della Salute: Orazio Schillaci (Tecnico)

Ministra delle Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia)

Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali: Marina Elvira Calderone (Tecnico)

Giorgia Meloni riceve l'incarico di formare il Governo ( foto agenziafotogramma.it) Governo Meloni, ecco i ministri: Lollobrigida all'Agricoltura, Santanché al Turismo

Giorgia Meloni riceve l'incarico di formare il Governo ( foto agenziafotogramma.it)

 

Ministro dell’Istruzione e del Merito: Giuseppe Valditara (Lega)

Ministra dell’Università e della Ricerca: Annamaria Bernini (Forza Italia)

Ministro degli Affari europei, Coesione territoriale e Pnrr: Raffaele Fitto (Fratelli d'Italia)

Ministro della Pubblica amministrazione: Paolo Zangrillo (Forza Italia)

Ministra della Famiglia, natalità e Pari opportunità: Eugenia Roccella (Fratelli d'Italia)

Ministra del Turismo: Daniela Santanché (Fratelli d'Italia)

Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie: Roberto Calderoli (Lega)

Ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano (Tecnico)

Ministro dello Sport e dei Giovani: Andrea Abodi (Tecnico)

Ministro dell’Ambiente e della Sovranità ecologica (giàTransizione ecologica): Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia)

Ministro delle Politiche del Mare e Sud: Sebastiano Musumeci (Fratelli d'Italia)

Ministra della Disabilità: Alessandra Locatelli (Lega)

Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida (Fratelli d'Italia)

Ministro dei Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani (Fratelli d'Italia)

Chi è Francesco Lollobrigida, nuovo ministro dell’Agricoltura

Francesco Lollobrigida, nuovo ministro dell’Agricoltura, è uno degli uomini di fiducia di Giorgia Meloni. Non solo, è suo cognato. È infatti sposato con la sorella del nuovo presidente del Consiglio, Arianna Meloni, con la quale è sposato e ha due figlie.

Nato a Tivoli nel 1972, da padre medico condotto e mamma maestra, Lollobrigida dopo le organizzazioni studentesche (all’università ha fatto Giurisprudenza), a 25 anni entra per la prima volta nel consiglio comunale di Subiaco. Due anni dopo, nel 1998, è già consigliere provinciale di Roma. Lollobrigida diventa nel 2005 assessore allo Sport, cultura e turismo del Comune di Ardea. In quello stesso anno si candida alle elezioni regionali del Lazio con Alleanza Nazionale nella mozione del presidente uscente Francesco Storace, dove risulterà il secondo dei non eletti. Ma nel 2006 l’elezione al Senato di Andrea Augello, libera un posto per Lollobrigida in consiglio regionale e lo spinge sul trampolino di lancio. Nel 2010 viene nominato assessore regionale alla Mobilità e ai Trasporti. Eletto nel 2018 alla Camera, diventa capogruppo di Fratelli d’Italia, di cui è tra i fondatori. È fortemente contrario al Reddito di cittadinanza, che al Giornali definì “un veleno immesso nell’economia nazionale”.

Chi è Daniela Santanché, nuovo ministro del Turismo

Nata a Cuneo il 7 aprile 1961, Daniela Garnero, meglio conosciuta come Santanché, è un’imprenditrice milanese di origini piemontesi, che ha conservato il cognome dell’ex marito, noto chirurgo plastico. È stata deputata con Forza Italia dal 2001 al 2008, poi sottosegretario alla presidenza del Consiglio per poco più di un anno durante il Governo Berlusconi IV e di nuovo deputata con il Popolo della Libertà. È passata nel 2017 a Fratelli d’Italia. Laureatasi in scienze politiche all’Università di Torino, è molto legata a Flavio Briatore, con cui condivide il Twiga, noto stabilimento balneare della Versilia, una società che nel 2021 ha fatturato quasi 6 milioni di euro. Nel novembre 2014 ha ceduto sempre a Briatore la propria partecipazione in un altro locale storico, il Billionaire.

Chi è Adolfo Urso, alla guida del Mise

Il nuovo ministro dello Sviluppo economico (Mise), rinominato delle Imprese e del Made in Italy, è Adolfo Urso. Giornalista e presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, è come Lollobrigida e Santanché un esponente di Fratelli d’Italia. Nato a Padova nel 1957 da genitori di origini siciliane, ex scout, Urso è laureato in Sociologia, con lode a La Sapienza di Roma ed è iscritto all’ordine dei giornalisti del Lazio dal 1984. Cresciuto politicamente nel Fronte della gioventù, formazione giovanile del Movimento sociale italiano, è stato tra gli ispiratori di Alleanza Nazionale. Tra gli incarichi ricoperti in questi anni c’è quello di viceministro alle Attività produttive, con delega al Commercio Estero per otto anni dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2010, nei governi Berlusconi 2 e 3. È presidente e fondatore della Fondazione FareFuturo, una sorta di laboratorio culturale della destra italiana. Nel 2013 aveva lasciato la politica per dare vita a Italy World Services, una società di consulenza operante nel settore dell’internazionalizzazione delle imprese.

Chi è Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

Per l’Istruzione Giorgia Meloni ha scelto il nome di Giuseppe Valditara. Nato il 12 gennaio 1961 a Milano, Valditara è figlio di padre ex partigiano, dirigente di banca, e madre insegnante. Dopo la maturità classica al liceo Berchet di Milano, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, ha iniziato una carriera di docente universitario e attualmente è professore ordinario di Diritto romano presso l’Università degli Studi di Torino e l’Università di Roma Tor Vergata. Valditara è stato senatore per tre legislature, dal 2001 al 2013, e si è occupato spesso di scuola: è stato a lungo (2006-2013) Segretario della VII Commissione Scuola, Università, Ricerca del Senato, di cui faceva parte già dal 2001. È stato anche vicepresidente della Commissione bicamerale per l’infanzia e, nel 2000-01 assessore provinciale all’istruzione e all’edilizia scolastica della Provincia di Milano. Nell’ottobre 2018 venne nominato Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca presso il Miur, incarico che ha ricoperto fino al 9 dicembre del 2019.

Chi è Raffaele Fitto, ministro agli Affari Europei (che si occuperà anche di Pnrr)

Un'esperienza da eurodeputato, presidente della Regione Puglia e ministro per gli Affari regionali nel quarto governo Berlusconi. Raffaele Fitto occuperà la cruciale casella degli Affari europei - che si occuperà anche del Pnrr - nel nuovo governo di centrodestra targato Meloni dopo una lunga carriera politica iniziata con la militanza nella Dc a soli 19 anni, passata per Forza Italia e approdata in Fratelli d'Italia. Nato a Maglie il 28 agosto 1969, Raffaele è figlio del politico democristiano Salvatore Fitto, presidente della Regione Puglia dal 1985 fino alla sua morte, nel 1988. È questo l'anno in cui il giovane Fitto inizia la sua militanza nella Dc, con cui viene eletto in consiglio regionale della Puglia nel 1990. Nel 1994 arriva la laurea in Giurisprudenza e, con lo scioglimento della Dc, l'adesione al Partito Popolare Italiano di Rocco Buttiglione, che seguirà nell'alleanza con la neonata Forza Italia. Nel 1995 viene riconfermato in regione, dove diventerà assessore e vicepresidente. Nel 1999 è eletto parlamentare europeo con Forza Italia. Rimane in carica solo per un anno perché nel 2000 si candida alla guida della Puglia, diventando il più giovane presidente di Regione della storia della Repubblica. Ricandidatosi alle regionali del 2005, è sconfitto per un soffio da Nichi Vendola. L'anno dopo, Fitto approda in Parlamento come deputato Fi, e nel 2008 è nominato ministro per gli Affari regionali nel governo Berlusconi IV. Nel 2014 torna a Strasburgo con la vittoria alle europee, ma quello stesso anno si consuma la rottura con Forza Italia a seguito del patto del Nazareno. Il divorzio definitivo arriverà nel 2015. Due anni dopo nasce l'esperienza di Direzione Italia, ma dopo il fallimento alle elezioni del 2018, il partito si federa con Fratelli d'Italia per le europee del 2019, in cui Fitto risulterà rieletto. Nel 2020, Fitto si ricandida a governatore della Puglia, ma viene battuto dal presidente uscente Michele Emiliano. Alle politiche del 25 settembre scorso è stato eletto deputato con Fratelli d'Italia.

Chi è Sebastiano Nello Musumeci, ministro del Sud e delle Politiche del mare

Sebastiano Musumeci, meglio conosciuto come Nello, è stato presidente della Regione Sicilia nella legislatura appena conclusa. Bancario e giornalista, 67 anni, è il volto della destra in Sicilia da ormai trent’anni. Giovane presidente della Provincia di Catania eletto con il Msi nel 1994, resta alla guida dell’ente per due mandati. Pochi mesi dopo diventa anche europarlamentare ed è rieletto nelle due successive tornate Europee del 1999 e del 2004. È stato anche coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, partito che lascia nel 2005 in polemica con Gianfranco Fini, fondando il movimento regionale Alleanza Siciliana. Alla guida di questo nel 2006 si candida a Palazzo d’Orleans contro Totò Cuffaro e il centrodestra, ma non viene eletto. Sottosegretario di Stato alle Politiche del Lavoro nel quarto governo Berlusconi nel 2011. Nel 2012 ritenta l’avventura alla presidenza della Regione e viene sconfitto da Rosario Crocetta, candidato del centrosinistra. Nella stessa legislatura a Sala d’Ercole viene eletto presidente della commissione regionale Antimafia. Negli stessi anni lancia il movimento siciliano #Diventerabellissima dalla citazione di una frase di Paolo Borsellino.

© Riproduzione riservata