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Scegliamo il cibo italiano, aiutiamo la nostra economia

Roberto Vitali
di Roberto Vitali
15 giugno 2020 | 11:02

Il movimento di Slow Food è da sempre alla ricerca e valorizzazione del cibo “Buono, Pulito e Giusto”. Edoardo Raspelli, cronista della gastronomia, usa lo slogan “Terra, Territorio e Tradizione”. Io non ho slogan personali ma da sempre sono nazionalista convinto anche quando si parla di enogastronomia. Da anni lo scrivo: abbiamo la fortuna di vivere in una nazione tra le più ricche, anzi, diciamolo senza paura di smentite, “la più” ricca al mondo di paesaggi, storia, arte, cultura enogastronomica.

Scegliamo il cibo italiano, aiutiamo la nostra economia

Stiamo attraversando un periodo difficile a causa del coronavirus, ma proprio in questi momenti bisogna invocare un ritorno alla terra e riappropriarci della nostra identità agricola, così varia e ricca, soprattutto tanto più sicura rispetto a molti prodotti alimentari di importazione.

È auspicabile che gli italiani, dopo settimane di isolamento in casa, riscoprano la bellezza di frequentare agriturismi e aziende agricole, per respirare aria pulita ma anche per rifornirsi direttamente dai produttori. Formaggi, olio, vino, frutta, verdura, carne, salumi, tutto questo e tanto altro si trova in tutta freschezza e qualità. Basta conoscere i posti giusti e abbinare la scampagnata con un rifornimento di ottimo cibo.

Questo aiuterà i produttori, tra cui molti giovani convertiti alla terra, a superare il momento critico e a svolgere un ruolo importante nella ripresa economica del Paese. Purtroppo nei supermercati c’è di tutto, in arrivo da tutto il mondo, ma non sempre la freschezza e la qualità sono garantite. Soprattutto quando si deve stare attenti al conto da pagare. E allora torniamo dal contadino e con il nostro contributo diretto aiutiamo l’agricoltura italiana. Ci guadagna l’Italia, ma anche il nostro benessere.

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