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Smash Burger

Da Lisbona a Milano: i burger “essenziali” di Street sbarcano in Italia

di Redazione CHECK-IN
15 settembre 2025 | 18:37

Milano è la prima tappa italiana di Street - Smash Burgers, il marchio portoghese che in poco più di un anno è diventato un riferimento assoluto per chi cerca hamburger semplici, veloci ed essenziali. Nato a Lisbona nel 2024 dall’intuizione dei giovani imprenditori spagnoli Carlos Anton Conde e Beatriz Santillana Martinez, il brand conta già dieci locali in Portogallo, due dei quali a Porto, e ha aperto anche a Zurigo. Ora mette piede nel cuore del capoluogo lombardo con tre indirizzi: il primo, inaugurato poche settimane fa in via Edmondo de Amicis 9, sarà seguito entro fine settembre dalle nuove aperture in corso Garibaldi e corso Magenta.

Da Lisbona a Milano: i burger “essenziali” di Street sbarcano in Italia

I burger “essenziali” di Street a Milano

La crescita fulminea di Street

La crescita di Street, va sottolineato, è stata fulminea. Partito da un piccolo investimento personale, il progetto è passato in un anno da un singolo locale a una rete di 11 sedi e oltre 150 dipendenti. La formula, come annunciato, è chiara: pochi fronzoli, qualità elevata e un menu ridotto all’essenziale. «Vogliamo fare le cose per bene, senza artifici. Offriamo un prodotto eccellente, preparato con trasparenza, in locali dal design pulito che non distrae dall’essenziale» spiegano i fondatori.

Tre burger, tre contorni

Mentre molti operatori scelgono la strada sicura e moltiplicano le proposte, Carlos e Beatriz hanno deciso di puntare tutto su un’idea: tre burger in carta, disponibili anche in versione vegetariana, affiancati da tre varianti di patatine (classiche, dolci e al tartufo). Prezzi accessibili, tra gli 11 e i 14 euro per i singoli panini e tra i 17 e i 20 euro per i menu combo, senza mai sacrificare la qualità. La carne è 100% bovina, frutto di una ricetta che seleziona parti specifiche del manzo per garantire equilibrio tra grasso e sapore; la cottura segue una tecnica che lascia l’interno succoso e l’esterno croccante, mentre i bun sono soffici e le salse preparate con ricette originali.

Da Lisbona a Milano: i burger “essenziali” di Street sbarcano in Italia

Street nel menu propone solamente tre burger

Il menu, minimal, propone lo Street Burger con doppio patty di manzo, american cheese, cipolla, cetriolini, ketchup e senape; il Classic Burger, arricchito da lattuga, pomodoro e dalla speciale salsa Street; e il Bacon Burger, completato da bacon croccante e salsa segreta. Per chi ama personalizzare, c’è la possibilità di aggiungere extra patty, formaggio o bacon, o scegliere il pane senza glutine. Le patatine - classiche, dolci e al tartufo - sono accompagnate dalle salse firmate Street Smash: Mayo Sriracha, Salsa Segreta e Salsa Street. «Non abbiamo nulla da nascondere. Le persone non tornano solo per il cibo, ma anche per come si sentono quando entrano ed escono da Street» racconta Carlos, ricordando come la cucina a vista rappresenti un punto fermo del format.

Filosofia e piani per l’Italia

In sostanza, la filosofia del marchio è "less is more". Un concetto che nasce dalle esperienze personali dei due fondatori. Beatriz, ex network engineer e oggi responsabile marketing, ha sempre coltivato la passione per la cucina anche attraverso un account Instagram molto seguito. Carlos, con studi in finanza e una lunga esperienza imprenditoriale in Svizzera e altrove, porta con sé una tradizione familiare nella ristorazione che in Spagna dura da oltre 130 anni. Dopo viaggi negli Stati Uniti e in Australia alla scoperta dei principali fast food, i due hanno scelto di ridare all’hamburger la sua essenza originaria, lontana dall’artificialità delle grandi catene.

Da Lisbona a Milano: i burger “essenziali” di Street sbarcano in Italia

Gli interni di Street a Milano

«Street è il risultato di un mix di ispirazioni americane e australiane, reinterpretate a modo nostro con un tocco mediterraneo. Non copiamo le formule: puntiamo su design, processi e ingredienti naturali di qualità, lontani dal modello industriale delle catene» raccontano. E la scelta di Milano come punto di ingresso in Italia non è casuale: «L’Italia ha tutti gli ingredienti per costruire qualcosa di importante: vicinanza culturale con Spagna e Portogallo, sensibilità gastronomica e un mercato ancora poco sviluppato nel segmento degli smash burger di qualità» spiegano i fondatori. E l’ambizione è chiara: nove aperture nei prossimi dodici mesi tra Milano, Roma e altre città («strategiche»).

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