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Anno complicato, ma ci rialzeremo. Il 2021 "verde speranza" di Porfidio

Il giovane sommelier ha vinto l'anno scorso l'edizione del sondaggio di Italia a Tavola. Il bilancio del 2020 è assai negativo anche per lui, ma guarda al futuro con fiducia.

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
23 dicembre 2020 | 15:33

Paolo Porfidio, ha trent'anni è un enologo e sommelier e l'anno scorso ha vinto la sua categoria nel sondaggio di Italia a Tavola "Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e dell'accoglienza". Lui stesso quest'anno si è rimesso in gioco ed è ancora tra i candidati della 13ª edizione iniziata da quasi due settimane e ormai entrata nel vivo (CLICCA QUI PER VOTARE).

Paolo Porfidio - Anno complicato, ma ci rialzeremo Il 2021 verde speranza di Porfidio

Paolo Porfidio

Il sondaggio, un utile momento di confronto
«È stato sicuramente un  momento utile di confronto e anche di divertimento, fra professionisti per dare voce al nostro settore», ha commentato lui pensando al sondaggio. Poi, uno sguardo all'edizione di quest'anni: «Il 2020 - sottolinea - è stato molto complicato, sarà abbastanza difficile  individuare e valutare   un vero e proprio personaggio del settore visto le grandi difficoltà che abbiamo incontrato, causa covid. Comunque vale la pena insistere, far sentire la nostra voce, la presenza e la voglia di rialzarci anche con questo nuovo confronto fra addetti al mondo della ristorazione. Insomma, non fermarsi, continuare perché si tratta di un momento giocoso, avendolo - io - pure vinto».

Nelle difficoltà, obbligatorio rialzarsi
Un giudizio sull'anno che chiude e le prospettive future? «Da dimenticare - risponde - non semplice ma non da cancellare del tutto. Nelle situazioni  di difficoltà si vede chi è capace di reagire e rialzarsi. Dobbiamo prendere il meglio da questa terribile esperienza. Sicuramente da dimenticare la gestione da parte delle autorità nazionali e locali, della partita dei ristori  e degli aiuti al nostro comparto così duramente colpito».

Infine, uno sguardo al futuro. «Dobbiamo stare in campo, rimettere insieme i pezzi,  perchè sarà l'anno della rinascita. Se lavoreremo con professionalità non mancheranno le soddisfazioni. Ne sono certo». E, visto (purtroppo) che è  di moda parlare di colori, Porfidio dipinge di «grigio-nero il 2020, mentre il 2021 sarà sicuramente verde, all'insegna della speranza».

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