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salute

Melagrana: il frutto d’autunno che fa bene a cuore, intestino e pelle

di Redazione Italia a Tavola
29 settembre 2025 | 07:30

Con l’arrivo dell’autunno, la melagrana si presenta come uno dei frutti simbolo della stagione. Originario della Persia e oggi coltivato in India, Iran, Caucaso e lungo le coste del Mediterraneo, questo frutto dal colore rosso intenso e dalla forma curiosa è da sempre legato a significati di abbondanza e vitalità. Una piccola curiosità linguistica: “melogranoè il nome della pianta, mentremelagranaindica il frutto, anche se nell’uso comune i due termini vengono spesso confusi.

Melagrana: il frutto d’autunno che fa bene a cuore, intestino e pelle

Tutto quello che c'è da sapere sulla melagrana

I valori nutrizionali della melagrana

Dal punto di vista nutrizionale, scrive Humanitas Salutela melagrana è un alimento leggero ma ricco di sostanze preziose. Cento grammi di parte edibile apportano circa 63 calorie, con una netta prevalenza di carboidrati (94%), seguiti da proteine (3%) e grassi (3%). È composta per l’80% da acqua e contiene circa 4 g di fibre, utili per la regolarità intestinale. Fornisce inoltre un buon apporto di sali minerali come potassio, fosforo, magnesio e calcio, oltre a vitamine fondamentali come la C, la K e i folati. A renderla particolarmente interessante sono però i polifenoli, in particolare ellagitannini come la punicalagina e la granatina B, composti antiossidanti che contrastano i radicali liberi e aiutano a proteggere cuore e circolazione.

Benefici e proprietà della melagrana

Fin dall’antichità, Ippocrate la consigliava per alleviare bruciori di stomaco e come bevanda afrodisiaca. La medicina tradizionale l’ha usata per le sue proprietà vermifughe e antielmintiche, mentre oggi la scienza conferma la sua efficacia come alimento antiossidante, antitrombotico e gastroprotettivo. Il succo, in particolare, mostra effetti positivi sull’artrite e sul morbo di Alzheimer, grazie alla presenza della punicalagina, un polifenolo ad azione antinfiammatoria. Non mancano benefici anche per le donne in menopausa: i fitoestrogeni naturali presenti nel frutto imitano l’azione degli ormoni femminili e possono ridurre vampate, sbalzi d’umore e nervosismo.

Melagrana: il frutto d’autunno che fa bene a cuore, intestino e pelle

Melagrana, il frutto rosso che porta benessere in tavola

La melagrana è considerata anche un valido alleato nella prevenzione oncologica. Grazie alla combinazione di vitamina A, C, E, flavonoidi e acido ellagico, studi recenti hanno evidenziato la sua capacità di limitare la crescita delle cellule tumorali e favorirne l’eliminazione, in particolare nel carcinoma prostatico e nei linfomi. Non va dimenticato il suo ruolo nel controllo del peso: con circa 50-60 kcal per 100 g e un alto contenuto di acqua, si presta bene come spuntino leggero e saziante, oltre a fornire un buon apporto di potassio utile per la pressione e l’equilibrio idrico dell’organismo. Oltre ai benefici interni, la melagrana si rivela un’alleata anche per la pelle. L’acido ellagico aiuta infatti a preservare il collagene, mantenendo l’elasticità dei tessuti e rallentando la comparsa delle rughe. Non è un caso che sia sempre più usata anche nella cosmetica naturale come ingrediente anti-age.

Attenzioni e controindicazioni della melagrana

Un aspetto da non trascurare riguarda le possibili interazioni farmacologiche. Il consumo di melagrana può infatti interferire con alcuni medicinali, tra cui carbamazepina, rosuvastatina, antipertensivi, ACE inibitori, tolbutamide e warfarin. Chi segue terapie specifiche dovrebbe quindi consultare il medico prima di inserirla regolarmente nella dieta.

La melagrana in cucina e la stagionalità

In cucina, la melagrana è apprezzata per la sua versatilità: i chicchi possono arricchire insalate e piatti a base di carne e pesce, ma anche dolci e aperitivi. Il succo, fresco e leggermente acidulo, si abbina bene sia a preparazioni dolci che salate, regalando colore e un tocco raffinato alle ricette. La sua stagionalità la rende disponibile soprattutto tra ottobre e dicembre, periodo in cui raggiunge la piena maturazione e offre il massimo delle proprietà benefiche.

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