Particolarmente efficaci per curare il dolore artrosico, attivare la circolazione sanguigna e contrastare tutte le patologie osteoarticolari croniche e degenerative, i fanghi termali hanno un effetto trofico legato alla vasodilatazione indotta dal calore (45°C-50°C), che risulta un vero toccasana per i patologie traumatiche e per reumatismi extra articolari. Favoriscono inoltre la risoluzione dei reumatismi localizzati (peri-artriti, borsiti, ecc.), nonché di patologie traumatiche a carico di articolazioni e muscoli.

Da non spalmare sul torace anteriore e sulla zona pubicaDisponibili anche presso le
Terme San Luca di Bologna, da sempre vocate alla
cura delle malattie artrosiche e delle prime vie respiratorie, i fanghi maturi fanno miracoli anche contro lo
stress, in quanto riducono le
tensioni muscolari, rilassano corpo e mente; stimolano i tessuti donando energia e vitalità.
Insieme a sole ed esercizio, è l'ideale per migliorare la funzionalità articolare«La
fangoterapia - spiega
Franco Furia, idrologo del
Gruppo Monti Salute Più - ha molteplici indicazioni, ma quella elettiva è rappresentata senza dubbio dai disturbi a carico del sistema muscolo-scheletrico (osteoartrosi ed altre forme degenerative,
osteoporosi, reumatismi extra-articolari non in fase acuta, patologie articolari anche degenerative). Infatti, migliorando la funzionalità articolare (ossa e articolazioni più forti e senza infiammazioni), il paziente riesce a muoversi di più incrementando così l'
attività fisica che, insieme al
sole, rappresenta senza dubbio la principale cura contro l'osteoporosi. Ogni seduta di fangoterapia comporta tre momenti distinti: applicazione del fango sulla cute per circa 15 minuti,
doccia calda nettante e reazione sudorale indotta dalla fangatura».
Un aiuto per gli sportiviI fanghi termali, quindi, sono un vero
toccasana per l’organismo, risultando particolarmente indicati anche per gli sportivi, in quanto in grado di svolgere un'azione antinfiammatoria, contribuendo così al riassorbimento dei piccoli traumi articolari generati da un allenamento intenso. Il
calore infatti decontrae i muscoli e migliora la circolazione mentre, grazie ai benefici biologici del fango maturo, il tessuto osseo si rimineralizza e quello cartilagineo si ripara.
Un degno avversario della celluliteÈ importante sottolineare inoltre che, tra i benefici dei fanghi termali, c'è anche un'azione depurativa, in quanto rappresentano un efficace metodo per rigenerare la
pelle ed eliminare le
cellule morte; la fangoterapia infatti permette alla
cute di ritrovare luminosità e idratazione. Non solo, ma questo trattamento svolge anche un'azione detossinante poiché permette di eliminare le
tossine in eccesso, di
contrastare gli inestetismi della cellulite, la pelle a buccia d’arancia e le adiposità localizzate.
L'azione anticellulite del fango termale inoltre viene sfruttata anche per incoraggiare il ripristino del corretto equilibrio degli scambi ionici e del metabolismo superficiale dei
lipidi. In sostanza il fango cede i suoi principi e assorbe le tossine in eccesso, aumentando la
temperatura corporea, e favorendo così la sudorazione.
Un beneficio per il sistema immunitario«Dulcis in fundo, - prosegue Furia - gli ultimi studi scientifici confermano che la fangoterapia è in grado di stimolare il
sistema immunitario, rafforzandone le difese. Anche il sistema neuroendocrino ne trae beneficio: è infatti favorita la produzione di ormoni ipofisari e del surrene con il conseguente riassetto degli equilibri bio-umorali e sessuali».
Avvertenze«Per beneficiare della fangoterapia – conclude Furia – si raccomanda di effettuare almeno una dozzina di terapie. Prima, però, è necessario consultare il proprio
medico di base in quanto esistono delle controindicazioni a questo trattamento, come ad esempio: gravi patologie cardiache, gravidanza, tubercolosi, insufficienze respiratorie e renali gravi, allattamento».
Per quanto riguarda le modalità di impiego, l'applicazione del fango può essere integrale, quando eseguita su tutto il
corpo, oppure parziale, se circoscritta a particolari zone, come collo, schiena, arti superiori, arti inferiori o singole articolazioni. L'importante è non applicare mai il fango sul
torace anteriore e sulla zona pubica.
Presso le Terme San Luca, infine, si effettuano anche fanghi a temperatura indifferente (35°C): in questo caso non si parlerà più di
fanghi terapeutici ma di fanghi eudermici, i quali sono particolarmente indicati per la pulizia del viso e per
trattamenti estetici, come quelli volti a contrastare la cellulite e la ritenzione idrica.
Per informazioni:
www.grupposalutepiu.it