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FOOD & WINE

“Chianina & Syrah”: a Cortona, in Toscana, un modello d'eccellenza diffusa

Vincenzo D’Antonio
di Vincenzo D’Antonio
11 marzo 2024 | 15:57

Nelle menti creative supportate da autentica passione, la consapevolezza di essere oggettivamente “piccoli” è sprone per pensare in grande, per chiedersi il “perché no?” delle cose e quindi osare e inventare “il nuovo”. Se ne ebbe sentore nella scorsa edizione e se ne è avuta conferma in questa edizione 2024 di “Chianina & Syrah”, appena conclusasi in quel di Cortona (Ar). Oggettivamente “piccola” è Cortona, se comparata a tutta la Toscana. E allora riuscire nel duplice intento di acquisire visibilità incrementale e al contempo darsi posizionamento distintivo, richiede vision originale. Cortona rammenta a se stessa e narra a tutti che si propone come agente inclusivo di due eccellenze “diffuse”, non peculiari del posto; ma che grazie a Cortona vivono una stagione proficua, ampliando notorietà e business.

“Chianina & Syrah”: a Cortona, in Toscana, un modello d'eccellenza diffusa

Il Teatro Signorelli di Cortona è la location prescelta per la cena di gala di Chianina & Syrah

Il modello è servito: si prende quella diffusa eccellenza “cibo” che è il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp, la si rinomina “Chianina” (le taciute Marchigiana e Romagnola non se ne avranno a male !) per renderla più attrattiva. E la si lega all'eccellenza “vino” diffusa nel mondo che è Syrah. Cosa manca? La cosiddetta “e commerciale”, questa: &. Ed eccoci: “Chianina & Syrah”. Una tre giorni che si conclude oggi, ideata e promossa da Vittorio Camorri di Terretrusche Events, insieme al Consorzio Vini Cortona e al Comune della Valdichiana.

Conosciamoli meglio: la Chianina

Il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp è la carne fresca ottenuta da bovini, maschi e femmine, di pura razza Chianina, Marchigiana e Romagnola, definite anche “razze bianche dell'Italia Centrale”, di età compresa fra i 12 e i 24 mesi. Le origini del Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp risalgono all'epoca preromana. Già gli Etruschi, infatti, erano dediti all'allevamento di razze bovine con caratteristiche comuni a quelle attuali nelle aree dell'Appennino. La zona di allevamento del Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp comprende l'intero territorio delle regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Molise e l'intero territorio delle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, nella regione Emilia-Romagna; Benevento e Avellino, Caserta limitatamente ad alcuni territori, nella regione Campania; Frosinone, Rieti, Viterbo, parte delle province di Roma e Latina nella regione Lazio.

“Chianina & Syrah”: a Cortona, in Toscana, un modello d'eccellenza diffusa

L'Indicazione geografica protetta "Vitellone bianco dell'Appennino centrale" è riferita alle carni provenienti da bovini, maschi e femmine, esclusivamente di razza Chianina, Marchigiana e Romagnola, di età compresa fra i 12 ed i 24 mesi

E ancora: Grosseto, Siena, Arezzo, Firenze, Pistoia, Prato, Livorno e Pisa, nella regione Toscana. Appunto, “diffuso”. I vitelli devono essere allattati naturalmente dalle madri fino al momento dello svezzamento. Le carni sono succulente e nutrienti, di grana fine, caratterizzate da un colore rosso vivo. La carne del Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp va conservata in frigorifero per non più di due giorni, avendo cura di avvolgerla con la pellicola. Il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp è conosciuto soprattutto nel taglio “bistecca alla fiorentina”. Il prodotto è immesso in commercio tutto l'anno. Ogni taglio anatomico della mezzena deve presentare il marchio a fuoco Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp e il riferimento alla razza di appartenenza: Chianina, Marchigiana, Romagnola.

Il vino e il vitigno Syrah

Il vitigno Syrah è uno dei dieci più coltivate al mondo. Syrah è vitigno internazionale, che dimora nelle migliori aree vitivinicole del pianeta: Valle del Rodano, Sudafrica, Australia, California e Sudamerica. Presenza “diffusa”, quindi. Le origini sono incerte. L'ipotesi più accreditata è che provenga dall'Iran, precisamente da Shiraz, città iraniana con una millenaria storia vitivinicola. Altra ipotesi recita che il nome “Syrah” deriverebbe da una serie di trasformazioni linguistiche di “Syracousai”, il nome antico della città di Siracusa, dove il vitigno sarebbe stato introdotto, nel III secolo, per volontà dell'imperatore romano, ancorché “winelover” ante litteram, Marco Aurelio Probo. Si narra che anche Cleopatra apprezzasse i vini ottenuti da uve Syrah. Le prime testimonianze certe della presenza del vitigno in Italia risalgono alla prima metà del XIX secolo, soprattutto in Toscana e in Sicilia, due delle zone più vocate alla sua coltivazione, ma anche nel Lazio, in Puglia e in Piemonte. Il vitigno Syrah è a bacca nera, con riflessi bluastri, con buccia molto pruinosa e con acini di medie dimensioni.

“Chianina & Syrah”: a Cortona, in Toscana, un modello d'eccellenza diffusa

Il vitigno Syrah è presente in diversi angoli del mondo e ha trovato a Cortona una terra d'elezione

Ha una notevole capacità di resistenza e adattamento a condizioni climatiche difficili, sia calde che piuttosto fredde. Il vitigno è molto sensibile allo stress idrico e tende alla surmaturazione con grande facilità. Il vino Syrah ha colore rosso rubino scuro con evidenti riflessi violacei e note di un colore riconducibile ai chicchi di melograno. All'olfatto, pregevole il suo bouquet di profumi: intensi sentori di pepe, nocciola, vaniglia; delicate quanto gradevoli le note di mirtilli, frutti di bosco e ribes. In bocca è caldo ed intenso, di ottima struttura, con un retrogusto che richiama la prugna e il cacao. Ci sono vini in cui il Syrah funge da completare, in uvaggio con altri. Ma viene apprezzato al meglio quando viene prodotto in purezza. Quando può, insomma, esprimere il suo grande spessore qualitativo. Abbinamento d'elezione? Con la Chianina, ovviamente, quale che sia la lavorazione in cucina.

Chianina & Syrah abilita l'approfondimento delle conoscenze delle due eccellenze sia ai “meat lovers” che ai “wine lovers”. Pregevole e funzionale lo spazio espositivo, con oltre cinquanta vitivinicoltori di Syrah. Spazi attrezzati per meditate degustazioni, masterclass, tavole rotonde. Cene in luogo d'eccezione: il Teatro Signorelli. Ed eccoci al grande valore unico che “Chianina & Syrah” esprime edizione dopo edizione: valorizzare un territorio oggettivamente piccolo, inquadrandolo come tessera di un domino gigantesco, al punto da essere planetario nel caso del “wine”, e dell'Appennino Centrale nel caso del “food”. Un vino tra i migliori al mondo in abbraccio ghiotto con un cibo tra i migliori del mondo. Luogo d'incontro Cortona, capitale del “buon vivere”.

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