Pasqua enogastronomica secondo la tradizione d’Abruzzo. Molte sono le ricette e gli abbinamenti suggeriti proprio dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che si fa portavoce della grande proposta enologica del territorio. Fedele alla storia e alla cultura pastorale millenaria della regione, sulla tavola pasquale si ritrova l’agnello. Le Mazzarelle sono un piatto tipico della cucina teramana, diventate patrimonio nazionale con l’inserimento nell’elenco dei Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali italiani).
Montepulciano e agnello, l'Abruzzo della tradizioneSi tratta di i
nvoltini realizzati con coratella di agnello avvolta in foglie di indivia legati con budelline dello stesso agnello, cucinati e consumati durante lo “
sdiuno”, ovvero durante la
colazione di Pasqua, assieme a salumi, formaggi e alla Pizza di Pasqua, un pane lievitato simile al panettone ma non dolce, aromatizzato con anice. A seconda delle zone, può essere arricchito con spezie, cannella, uvetta, canditi, cioccolato oppure tendere al salato con l’aggiunta di formaggio.
Cerasuolo d'Abruzzo: morbido, armonico, delicatoInsieme alle Mazzarelle perfetto un calice di
Cerasuolo d’Abruzzo. Questo vino, con il suo colore rosso ciliegia più o meno carico da cui prende il nome, al naso delicatamente fruttato, fine e intenso e con un
sapore secco ma morbido, armonico e delicato con retrogusto mandorlato, accompagna anche le
altre pietanze dello “sdiuno”.
Montepulciano d'Abruzzo, sapore pieno
Lo sdiuno scivola nel
pranzo. E anche qui l’
agnello è protagonista. Cucinato
con le patate sotto il coppo sulla brace o “Cacio e Ovo”, con i
bocconcini di carne rosolati in padella con olio, aglio, rosmarino e poi sfumati con vino e insaporiti da una crema realizzata con del pecorino abruzzese e uova a fine cottura, l’agnello va gustato stappando una bottiglia di
Montepulciano d’Abruzzo. Con il suo colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, il profumo carico di frutti rossi e spezie e un sapore pieno, asciutto, armonico e giustamente tannico, è il
vino rosso per eccellenza, adatto a tenere testa al sapore intenso e ricco della carne di agnello.
In alternativa ai rossi, gli
spumanti abruzzesi, che siano bianchi o rosé, Martinotti o Metodo Classico, sono perfetti per l’aperitivo e si prestano
anche a tutto pasto. Note floreali, fragranti e in alcuni casi tendenti all’agrume, celebrano al meglio il matrimonio con il
menu pasquale, specie dove uova e formaggi sono protagonisti. Antipasti di salumi e formaggi regionali,
Scrippelle ‘Mbusse e
Brodo con il Cardone si accostano bene con tutti i bianchi e i rosati della produzione regionale. In particolare l’
Abruzzo Pecorino, che con la sua struttura acida e sapida equilibra la grassezza e la tendenza dolce di queste pietanze e il
Trebbiano d’Abruzzo, che con i freschi aromi fruttati, i sapori intensi e vivaci, di media acidità e il finale ammandorlato si sposa con i
formaggi più stagionati. Gli spumanti dolci abruzzesi sono perfetti per le paste lievitate e i dessert a base di creme.
Per informazioni:
www.vinidabruzzo.it