BERLINO - è un bambino tedesco di appena due anni la trentasettesima vittima del batterio killer, una variante dell'Escherichia coli.
Il piccolo è morto in un ospedale nel Laender della Bassa Sassonia. Tutte le vittime sono tedesche tranne una donna svedese, deceduta dopo essere tornata dalla Germania. In totale si contano oltre 3mila persone malate in 15 Paesi.
Intanto, le autorità sanitarie regionali tedesche sospettano che all'origine dell'epidemia di E. Coli possano esserci almeno tre tipi di germogli. Secondo quanto ha reso noto lunedì il ministro della Sanità della Bassa Sassonia, (nordovest), Ayguel Oezkan, cinque dipendenti dell'azienda sotto accusa, la Gaertnerhof di Bienenbuttel (quella che ha prodotto i germogli incubatori del batterio) si sono ammalati o sono risultati positivi ai test dopo aver mangiato germogli di broccoli, di aglio e di fieno greco.
Altri quattro dipendenti che hanno mangiato germogli di erba medica e un mix di germogli piccanti non si sono ammalati. La società in questione, che è stata già chiusa la settimana scorsa, produceva 18 tipi di germogli.
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