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Qualità e sicurezza, le parole d'ordine del Mercato ittico di Milano

Il mercato ittico di Milano genera un fatturato di 100 milioni di euro all'anno con un transito 10mila tonnellate di pesce ed è in grado di competere con i principali mercati europei, come Barcellona e Madrid e Parigi. Un dato importante riguarda la varietà di specie ittiche che passano mediamente ogni giorno attraverso il mercato, che si aggira tra le 250 e le 300 specie

21 luglio 2023 | 05:00
Qualità e sicurezza, le parole d'ordine del Mercato ittico di Milano

Il mercato Agroalimentare all’ingrosso di Milano, che comprende ortofrutta, carni, fiori e prodotti ittici ed è gestito da Sogemi, è il più grande d’Italia e si prepara, grazie al piano Foody 2025, approvato dal Comune di Milano, a diventare un vero e proprio centro agroalimentare strategico a livello internazionale per il commercio e la distribuzione dei prodotti. Per quanto riguarda nello specifico il mercato ittico di Milano, possiamo affermare che sia il principale mercato all'ingrosso del pesce in Italia, capace di competere con i principali mercati europei come Barcellona, Madrid e Parigi.

«Il mercato ittico di Milano genera un fatturato di circa 100 milioni di euro all'anno - precisa Danilo Simonetta, direttore del mercato ittico, fiori e carne - con un transito totale di 10mila tonnellate di pesce. Se consideriamo una base giornaliera, ciò significa che ogni giorno vengono fatturati circa 300mila euro e transitano circa 30 tonnellate di pesce. Un dato importante da sottolineare riguarda la varietà di specie ittiche che passano mediamente ogni giorno attraverso il mercato, che si aggira tra le 250 e le 300 specie. Questo dato è particolarmente rilevante se confrontato con la Grande Distribuzione, dove in un banco possono essere offerte circa 80-90 referenze nel periodo di picco natalizio, mentre al mercato ittico ne troviamo tre volte tanto».

Qualità e sicurezza, le parole d'ordine del Mercato ittico di Milano

Danilo Simonetta, direttore del mercato ittico, fiori e carne

Gli acquirenti nel mercato ittico di Milano: chi sono e cosa cercano

Per quanto riguarda gli acquirenti principali del mercato ittico, possiamo suddividerli in quattro categorie: ambulanti, dettaglianti, commercianti all'ingrosso e una piccola fetta di operatori Horeca che si recano direttamente al mercato. «La fetta più ampia è rappresentata dagli ambulanti, i quali successivamente animano i mercati rionali (pari al 35-40% del totale) - prosegue Danilo Simonetta - Milano conta oltre 90 mercati rionali, un dato che nessun'altra città italiana può vantare. Successivamente, abbiamo circa il 30% di dettaglianti, ovvero le tradizionali pescherie, e un ulteriore 30% costituito da commercianti all'ingrosso, che fungono da intermediari tra il settore della ristorazione e il mercato ittico. Infine, circa il 5% degli acquirenti Horeca preferisce recarsi direttamente al mercato per effettuare i propri acquisti».

Nuovi servizi in arrivo per il mercato ittico: un'opportunità di crescita per gli operatori

Sogemi, inoltre, guardando al futuro sta già pensando di introdurre nuovi servizi anche per il mercato ittico. «L'obiettivo è trasformare Foody, il complesso agroalimentare di Milano, in un'infrastruttura strategica per il commercio e la distribuzione di prodotti ittici - conclude Simonetta - Questo processo riguarda principalmente il mercato ortofrutticolo, ma nel caso specifico del mercato ittico, intendiamo mettere a disposizione degli operatori infrastrutture logistico produttive destinate alla distribuzione, conservazione e logistica, alla lavorazione e all'attività produttiva di trasformazione dei prodotti ittici, alle relative attività strumentali in modo tale che il core business di vendita all'ingrosso sia l'area mercatale - il mercato - e i servizi integrati a supporto del mercato siano localizzati nelle piattaforme logistico-produttive».

Il mercato ittico di Milano: eccellenza nella sicurezza alimentare

Il mercato ittico di Milano rappresenta anche il principale hub italiano per il pesce fresco e di elevata qualità a livello di protocolli di sicurezza a garanzia dei consumatori.  «All’interno del mercato ittico di Milano - spiega Fausto Quattrone, medico veterinario e consulente del mercato ittico di Milano, nonché supervisore del mercato delle carni - la gestione è basata sull'autocontrollo, il che significa che la responsabilità ricade sugli operatori stessi. Ogni azienda ha un manuale di autocontrollo, noto come Haccp, che riporta tutte le norme igienico-sanitarie e procedure da seguire. Poi abbiamo una presenza fissa dell’Ats, Agenzia di tutela della salute, che opera e vigila sui parametri di freschezza». La sicurezza alimentare è una priorità assoluta per Sogemi che si impegna quotidianamente per garantire che i prodotti ittici presenti sul mercato siano sicuri ed edibili.

«Il mio impegno consiste nell'effettuare analisi minuziose sui lotti di alici, sgombri e sardine in ingresso nel mercato ittico, al fine di garantire la loro effettiva edibilità - prosegue Fausto Quattrone - Durante queste analisi, seguo scrupolosamente le linee guida fornite dalla Regione Lombardia, che stabiliscono il numero di campioni da verificare per assicurare che il parassita visibile non arrivi agli occhi del consumatore finale in quanto molto ripugnante. Nel caso delle alici, per esempio, quando un lotto supera le 4mila unità, prelevo 29 campioni dai singoli lotti. Successivamente, le eviscero e lascio i campioni a temperatura ambiente per effettuare un controllo visivo. Se durante tale controllo riscontro la presenza di tre parassiti su 29 soggetti analizzati, blocco la commercializzazione del lotto interessato, evitando così che il prodotto raggiunga il consumatore. Un altro importante controllo che effettuiamo per tutelare i consumatori riguarda la presenza di stamina nel tonno, utilizzando un kit rapido. Questo controllo è di vitale importanza, poiché la presenza di stamina può causare gravi problemi, come la sindrome sgombroide nell'uomo».

Foody mercato agroalimentare Milano
Via Cesare Lombroso 54 - 20137 Milano
Tel 02 550051

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