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La terza serata del Festival di Sanremo. Ecco le pagelle dei cantanti per le cover

Nonsolofood
di Nonsolofood
04 marzo 2021 | 21:49

Terza serata per Festival 2021. Amadeus e Fiorello cercano di recuperare un po' di audience in calo. La serata è quella delle cover, con i cantanti giudicati dall'orchestra. A scandire i tempi la top modell Vittoria Ceretti e il memoriale per Lucio Dalla. Ospiti Achille LauroZlatan Ibrahimovic e i Negramaro. In live abbiamo dato le pagelle ai brani in gara. .così come fatto per la prima serata di martedì 2 marzo qui e quella della seconda di mercoledì 3 marzo qui. Le cover vedono la vittoria indisuussa di Ermal Metal che va in vetta alla classifica generale. Il voto degli orchestrali porta al secondo posto Orietta Berti.

Terza serata Festival di SanremoLe pagelle dei cantanti per le cover

Noemi con Neffa con Prima di andare via: partono male poi si riprendono. Noemi interpreta bene il pezzo. Meglio di Neffa. 6

Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci: brano azzeccato e gli ospiti lo aiutano tantissimo personalizzando il brano in maniera geniale. 7,5

Francesco Renga con Casadilego: Riescono nell’impresa di invecchiare L’arrangiamento di questo brano di Ornella Vanoni. Renga non è perfetto, Casadilego si. Ma il risultato non è sufficiente. 5,5

Extraliscio e Davide Toffoli con Medley Rosamunda: esibizione al limite dell’irreale e del trash. Ci fanno divertire e riempiono un Ariston vuoto. 8,5

Fasma e Nesli con La Fine: si esibiscono due volte perché la prima il microfono di Fasma decide di non funzionare. Tutto sommato non male. 6,5

Bugo e I pinguini tattici nucleari con Un’avventura: Bugo non sa proprio cantare. Fanno tutti i pinguini. Mentre canta Bugo ci chiediamo se Morgan abbia fatto uscire qualcosa sui suoi social. 5

Fedez e Michelin con E allora felicità (medley): esibizione ridicola; una cozzaglia di tante canzoni sconnesse tra loro. 4

Irama con Cirano
: canzone stupenda di Guccini, Irama non raggiunge neanche lontanamente la forza interpretativa che merita il brano. Comunque bravo 6,5


Maneskin e Manuel Agnelli con Amandoti: esibizione intensa e convincente. Molto rock. Bella la sintonia tra il gruppo e il loro vecchio giudice di X factor. 7+

Random e The Kolors con Ragazzo Fortunato: Stash e Kolors salvano un’esibizione di livello abbastanza basso da parte di Random. 5,5

Willy Peyote e Samuele Bersani con Giudizi Universali: Samuele Bersani mangia Peyote. Troppo decisamente troppo. Willy inesistente. 9 tutto per Samuele

Orietta Berti con Io che amo solo te: stasera Orietta è in forma; rende onore a Tenco con una bella performance fedele all’originale ma tutta al femminile. 7+

Gio Evan e The Voice Senior con Gli Anni
: questa l’abbiamo cantata tutti insieme ai Senior, tutti tranne Gio Evan che non ha proprio cantato.
5 Assente    

Ghemon e i Neri per Caso con L.E.I: Ghemon si riscatta dalla prima serata con una bella performance. Si fonde bene con i Neri per Caso e il medley funziona. 7

La rappresentante di Lista e Donatella Rettore con Splendido Splendente:
Bella cover modernizzata con arrangiamenti POP. Non vedevamo la Rettore dallo scorso secolo e non ne sentivamo la mancanza. 6 mezzo

Arisa e Michele Bravi con Quando:
esibizione un po’ forzata. Michele Bravi non aggiunge niente all’esibizione, che forse sarebbe stata più forte senza di lui. 6 meno

Madame con Prisencolinensinainciusol:
Madame sta affrontando questo Sanremo con il piglio giusto e una maturità invidiabile da cantanti con più esperienza.
7 e mezzo

Lo stato sociale, Fanelli e Pannofino con Non è per sempre:
bel messaggio. Bella esibizione. Contestualizzata. 8

Annalisa e Federico Poggibollini con La Musica è finita:
la sua eleganza e bellezza vengono fuori anche nella serata delle cover. Il brano scelto è azzeccato. 7 e mezzo

Gaia con Mi sono innamorato di te:
una delle canzoni più coverate della storia. Con tutte le canzoni che ci sono ogni anno qualcuno si sente in dovere di cantarla. Anche no. 5

Colapesce e Dimartino con Povera Patria:
canzone difficilissima. 5 secondi della voce di Battiato spazzano via Colapesce e Di Martino. Nel complesso è un 7

Coma Cose, Alberto Radius e Mamakas con Il mio Canto libero:
ci aspettavamo una cover totalmente rivoluzionata. Invece rimangono fedeli agli arrangiamenti originali. Il risultato è piacevole e ben cantato. 8

Malika Ayane con Insieme a te non ci sto più: una versione jazz del brano di Caterina Caselli. Molto raffinata. Stesso discorso fatto per Madame. Un bel Sanremo per lei. 8

Max Gazze e Magic mistery Band con Del Mondo:
non riesce proprio a convincerci Gazzè. Scelta della canzone inquietante e più che discutibile. Cantarla alle due di notte ancora di più. Sadico. 4

Ermal Meta Napoli Mandolin Orchestra con Caruso:
E niente continua a dare una pista a tutti. Con qualsiasi canzone in qualsiasi serata. 9 senza rivali

Aiello e Vegas Jones con Gianna: ci chiediamo se Aiello cerchi di piazzarsi a Saremo o su Trash Italiano. È vero che sono le due di notte però ... boh. È però piacevole e ci sveglia un pochino 6 meno





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