L'arrivo di giugno segna l'inizio dell'estate meteorologica e, complice il primo weekend da oltre 25 gradi, anche il via ufficiale alla stagione turistica per le località balneari italiane. Con la maggior parte dei beach club già operativi, prende corpo la stagione #summer2025, accompagnata dal lancio della guida “I migliori beach club d'Italia”, curata dal giornalista Andrea Guolo e dall'attrice e storyteller Tiziana Di Masi, alias La Signora in Dolce, in veste di consulente esperienziale. Pubblicata da Morellini Editore, la guida raccoglie 300 stabilimenti balneari selezionati su tutto il territorio nazionale e individua 10 trend chiave che guideranno l'evoluzione delle strutture balneari più innovative d'Italia.
Beach Club, la guida dei migliori d'Italia
La guida «non è solo pensata per i beach lovers - spiegano Guolo e Di Masi - ma anche come strumento di confronto per i gestori e per le istituzioni». In un momento di transizione normativa legato alla direttiva Bolkestein, mappare il settore balneare e individuare le eccellenze diventa cruciale per programmare interventi efficaci.

La guida “I migliori beach club d’Italia”
La guida cartacea è affiancata dal sito italianbeach.club, dai canali social e dal podcast “Beach Advisor” con Loquis. L'obiettivo è offrire uno strumento informativo aggiornato che possa diventare punto di riferimento per il turismo balneare.
Beach Club, i trend dell'estate 2025
Ecco, di seguito, i 10 trend dell'estate 2025 nei beach club d'Italia:
1. Green design e ombra naturale
Sempre più stabilimenti stanno abbandonando l'ombrellone classico per proporre aree d'ombra create da vegetazione naturale, prati e alberi. È il ritorno alla natura come valore aggiunto in termini di comfort e sostenibilità.

Sempre più beach club propongono aree d’ombra create da vegetazione naturale
2. Colazione fronte mare
Il primo pasto della giornata si sposta in spiaggia. La colazione diventa un rito, spesso servito con prodotti da forno realizzati in loco grazie a nuovi reparti pastry. L'obiettivo è coniugare qualità e accessibilità.

La colazione si sposta in spiaggia
3. Rosé fermo in formato magnum
Se in passato il rosé era dominato dalle bollicine, ora la tendenza è verso i rosati fermi, in magnum, con tonalità rosa pallido. Una proposta sempre più richiesta da una clientela che sceglie il vino anche in funzione dell'esperienza visiva.

I rosati fermi sempre più protagonisti in spiaggia
4. Aperitivo danzante, non notturno
Il divertimento torna sulla sabbia, ma anticipato all'orario dell'aperitivo. L'intrattenimento serale si sposta prima del tramonto, anche per gestire meglio i limiti imposti dalle normative locali.

Il divertimento sulla sabbia è anticipato all'orario dell'apertivo
5. Delivery a bordo degli yacht
Alcuni beach club hanno attivato servizi di consegna direttamente in mare, portando piatti caldi, cocktail e vini su gommoni o piccole imbarcazioni di servizio. Una modalità che riprende l'esperienza urbana del food delivery.

Alcuni beach club hanno attivato servizi di consegna direttamente in mare
6. Resort in spiaggia e glamping
Dove le normative lo consentono, i beach club investono in strutture ricettive integrate, con pernottamento vista mare. Le soluzioni spaziano dal glamping alle microstrutture fisse per estendere l'esperienza 24 ore su 24.

Alcuni beach club puntano anche sul glamping
7. Tequila, mescal e vini low alcool
L'epoca del gin sembra in fase calante. Emergono la tequila e il mescal, in linea con i trend internazionali. Allo stesso tempo si registra una crescita nell'offerta di vini dealcolati e cocktail a bassa gradazione.

Non solo tequila e mescal: nei beach club crescono anche i cocktail a bassa gradazione
8. Merchandising e boutique a marchio
I beach club iniziano a sviluppare linee di abbigliamento e accessori a marchio proprio. In alcuni casi si tratta di veri e propri store interni, con prodotti esclusivi o in collaborazione con boutique del territorio.

I beach club puntano anche sul proprio merchandising
9. Meno brand takeover, più identità
Il fenomeno delle spiagge “brandizzate” rallenta. Molti operatori preferiscono oggi mantenere l'identità del beach club, limitando l'influenza di marchi esterni che, seppur prestigiosi, possono snaturare l'offerta.

Molti operatori preferiscono oggi mantenere l’identità del beach club
10. Ristorazione affidata a gestori esterni
La richiesta di qualità porta alcuni stabilimenti a esternalizzare la gestione del ristorante, aprendosi a realtà della ristorazione d'autore. Il modello è quello già adottato da alcuni beach club con brand affermati come Langosteria.

Alcuni stabilimenti hanno deciso di esternalizzare la gestione del ristorante