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Continua l'indagine "Fornelli Polemici" Coro di critiche alla cucina molecolare

Trasferta parigina, dal giornalista Jean Claude Ribaut e dallo chef Alain Dutournier, e poi veneziana, dal ristoratore Arrigo Cipriani, dell'inviato Max Laudadio di Striscia la notizia. Il tg satirico di Antonio Ricci prosegue l'indagine nel mondo della cucina molecolare. Ecco le ultime puntate

 
21 maggio 2009 | 14:44

Continua l'indagine "Fornelli Polemici" Coro di critiche alla cucina molecolare

Trasferta parigina, dal giornalista Jean Claude Ribaut e dallo chef Alain Dutournier, e poi veneziana, dal ristoratore Arrigo Cipriani, dell'inviato Max Laudadio di Striscia la notizia. Il tg satirico di Antonio Ricci prosegue l'indagine nel mondo della cucina molecolare. Ecco le ultime puntate

21 maggio 2009 | 14:44
 

 Venerdì 15 maggio 2009, Max Laudadio intervista a Parigi Jean Claude Ribaut, giornalista de 'Le Monde' a proposito degli additivi chimici in cucina. L'esperto sottolinea che tali prodotti sono giustificabili nell'industria, ma non nei ristoranti dove, se utilizzati, dovrebbero essere indicati con chiarezza alla presentazione della pietanza. Ribaut sostiene altresì che tali additivi siano impiegati dai cuochi allo scopo di sostituire alimenti e dunque risparmiare più che migliorare le prestazioni del cibo cucinato. Sulla cucina molecolare dei noti cuochi Adrià e Soler, il cosiddetto fenomeno catalano, il giornalista dichiara senza mezzi termini che la loro è un'operazione di pubbliche relazioni. Addirittura il cuoco inglese Blumenthal avrebbe fatto star male 450 clienti, nonostante nel suo paese si sia chiamata in causa un'epidemia di salmonella e in alcuni casi anche l'organizzazione terroristica di Al Quaeda. Invece Ribaut dichiara che sarebbe bastato analizzare il contenuto delle pietanze da loro consumate per scoprire la causa del malore. Riguardo alla classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo, l'intervistato ricorda che i giurati che l'hanno stilata dovevano indicare i 5 ristoranti migliori al mondo dal loro punto di vista mantenendo segrete le loro scelte. Questa classifica dunque si baserebbe sulla notorietà (video).

 Lunedì 18 Maggio 2009, Max Laudadio intervista a Parigi lo chef Alain Dutournier del ristorante "Carrè des feuillants", titolare di due stelle Michelin a proposito dell'uso degli additivi chimici in cucina. Il cuoco definisce l'uso degli additivi pericoloso per la salute e responsabile di un'alterazione dei sapori originali dei cibi. Riguardo alla cucina molecolare di Ferran Adrià sostiene che sia nata come risposta alla cucina tradizionale spagnola in epoca franchista. Poi rivela di aver assaggiato in prima persona alcuni piatti di questa scuola gastronomica e di essersi sentito male come le persone che erano a cena con lui. Pertanto Dutournier si dimostra concorde nell'affermare la necessità che la presenza di tali additivi sia segnalata dai ristoranti che ne fanno uso, ma aggiunge che anche la cucina industriale è ricca di prodotti non naturali che spaventerebbero molti consumatori se fossero conosciuti. Poi l'inviato raccoglie la testimonianza di David Rathgeber, chef del ristorante parigino "L'Assiette". L'intervistato dichiara di non fare uso di alcun additivo chimico nella sua cucina e si dice d'accordo sulla necessità di informare i clienti della presenza di essi nei piatti serviti. La cucina molecolare viene definita da Rathgeber un vero e proprio business; oggi i giovani chef praticano per lo più tale tipo di cucina senza avere appreso le basi della disciplina culinaria (video).

 Martedì 19 Maggio 2009, In merito all'inchiesta denominata "fornelli polemici" incentrata sull'uso di additivi chimici in cucina e sul mondo delle guide enogastronomiche, Max Laudadio intervista a Venezia il noto ristoratore Arrigo Cipriani. All'interno del suo "Harry's bar" Cipriani attacca le guide enogastronomiche in quanto strumenti fatti per un gregge di persone, mentre i ristoranti sono fatti per le persone. Ad alcuni ristoratori -aggiunge l'intervistato- interessano innanzitutto le stelline ottenute, prima che i clienti stessi. Riguardo al grande prestigio di cui godono gli inventori della cucina molecolare Adrià e Blumenthal su tali guide, Cipriani non esita a definirne i compilatori degli incompetenti e aggiunge che ne conosce alcuni che fino a poco tempo fa si occupavano di sport o di arti circensi e che dunque evidentemente sono ignoranti in materia culinaria. Laudadio passa poi alla polemica sull'uso degli additivi chimici. Cipriani sostiene che la cucina italiana sia cosa ben diversa e sia una tradizione nata grazie al lavoro delle donne italiane ai tempi in cui non esistevano i frigoriferi. Questi additivi invece sostiene siano "invenzioni demenziali" (video).

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