Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 14 dicembre 2025  | aggiornato alle 14:30 | 116318 articoli pubblicati

I bagni nei bar e nei ristoranti? Non sono servizi per i passanti

L’uso del bagno all’interno dei pubblici esercizi è un servizio privato non un servizio pubblico per i passanti. Fipe soddisfatta per la sentenza del Tar Toscana a cui ha fatto ricorso contro una deliberazione del consiglio comunale di Firenze che imponeva l’utilizzo del bagno anche ai non clienti

 
24 marzo 2010 | 15:49

I bagni nei bar e nei ristoranti? Non sono servizi per i passanti

L’uso del bagno all’interno dei pubblici esercizi è un servizio privato non un servizio pubblico per i passanti. Fipe soddisfatta per la sentenza del Tar Toscana a cui ha fatto ricorso contro una deliberazione del consiglio comunale di Firenze che imponeva l’utilizzo del bagno anche ai non clienti

24 marzo 2010 | 15:49
 



«La sentenza non lascia dubbi. L'uso del bagno all'interno dei pubblici esercizi è un servizio privato fornito ai clienti e non un servizio pubblico a disposizione di tutti i passanti». è questo il commento di Lino Enrico Stoppani (nella foto), presidente Fipe alla sentenza del Tar Toscana a cui ha fatto ricorso proprio la Fipe regionale contro una deliberazione del Consiglio Comunale di Firenze che imponeva l'utilizzo del bagno anche ai non clienti degli esercizi pubblici.

Lino Enrico Stoppani«Dispiace essere dovuti arrivare ad un braccio di ferro con l'amministrazione - lamenta Stoppani - coinvolgendo anche le aule di tribunale, ma in questo caso non abbiamo potuto fare a meno di difenderci. Se tutti, invece, applicassero un po' di sano buon senso si arriverebbe a risultati migliori, concordati e senza spendere soldi dei contribuenti. L'amministrazione non può scaricare sugli esercenti compiti che le spettano, come per esempio dotare le città di servizi igienici per il pubblico, come avviene in tutte le città d'Europa».

«E se è professionale per l'esercente - continua il presidente Fipe - consentire l'uso del bagno a una persona in evidente stato di necessità, sarebbe altrettanto delicato da parte dell'avventore avere l'accortezza di consumare qualcosa, magari proprio per riprendersi dallo stato di disagio. Invece, purtroppo, l'uso dei servizi è diventato occasione di vandalismo, inciviltà, furti e altre cose vergognose in una società civile. Speriamo che limitare l'uso dei bagni agli avventori consenta un più ordinato utilizzo di un servizio che comporta impegno e risorse; servizio che non può essere imposto per legge ai pubblici esercizi».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali



Diemme
Molino Pasini
Beer and Food

Comavicola